Different||Dylan O'Brien

III. Incontri quasi casuali

Mi sveglio urlando, ho rifatto quel maledetto incubo... questa volta però quell'uomo mi infilava lentamente un tubo di metallo nella pancia.
Ma facendo attenzione il dolore , causato dal calcio di ieri allo stomaco, è sparito.

Quando vado in bagno a lavarmi i denti e mi guardo allo specchio... Beh! Ho l'occhio destro viola, quasi nero.

Cammino verso la cucina per fare colazione, e dico
-buon giorno-
Mamma e Sharon mi guardano con gli occhi spalancati.
Mamma si avvicina a me e dice -Da ora in poi vai a scuola con l'autobus!-

Mentre Sharon dice -Caro mio! È arrivata l'ora di truccarti!-
Guardo Sharon con occhi increduli fin quando Sharon non dice -Ti metto un po' di fondotinta nell'occhio per far notare di meno il colorito viola che hai!-

-AAAAAAAAAAAH!!!- dico io sollevato
Lei ride e dice -non hai pensato veramente che volessi truccarti come una ragazza!-

Io le dico -No in realtà avevo pensato che ti fossi fumata uno spinello di prima mattina-

Sharon mi da una pacca sulla spalla, prende il suo fondotinta, ed inizia a spalmarmelo su tutta la palpebra e sotto l'occhio, è appiccicoso, sembra che mi stia spalmando della marmellata un po' liquida in faccia.

Non capirò mai come le ragazze possano mettersi questa melma in faccia tutti i giorni

-FINITOO!!- dice Sharon entusiasta.
Beh, il colore viola dal mio occhio si nota ancora un po', ma è sicuramente più naturale di prima.

-Dylan!- mi chiama mamma
-si?- le rispondo
-questi li ha lasciati papà, prima di andare a lavoro.- indica gli spiccioli sopra il comò -usali per il biglietto dell'autobus- mi ripete

La ringrazio e mi vado a vestire.
Metto dei blu jeans e una felpa nera.
-Ciao Sharon, ciao Mà- le saluto

Scendo le scale e attraverso la cancellata della mia villetta per uscire.

Entro nel primo tabacchino che trovo per comprare il biglietto dell'autobus...
Controllo i soldi, ho ben $10 quasi quasi...

Uscito dal tabacchino ho in mano il biglietto dell'autobus e... Un pacchetto di camel, ebbene si... Sigarette.

Io non ho mai fumato, ma vorrei tentare... Tanto per non pensare.
Non pensare ai pregiudizi della gente o al dolore che mi causano Tom e Colton. Per un momento vorrei solo pensare al fumo. Ma non ora.... Solo nei casi estremi!

L'autobus è arrivato!
Salgo le scalette e trovo un posto! Nel posto accanto a me poso lo zaino.
Tiro fuori l'iphone dalla tasca dei jeans e inserisco le cuffie nelle orecchie.

Ascolto "never be alone" nella mia testa canticchio le parole che sta cantando Shawn Mendes.
Appena arriva il ritornello, una voce familiare e femminile mi urla;

-HEYYY!!!-
Faccio un sobbalzo all'indietro e mi cade l'iPhone.
-O mio dio scusa, ti ho spaventato?-
Raccolgo l'iphone da sotto il sedile, mi giro... E vedo lei! Sono sorpreso e dalla mia bocca esce solo
-B-B-Britt...?-

Lei sorride e dice -Oh si! Allora non ti sei già dimenticato di me!-
Io le dico -eeehhmmm... No beh ci siamo visti solo ieri sera, grazie ancora per il passaggio-

- È stato un piacere! Allora Dylan, il posto accanto a te è libero... O è riservato al tuo zaino?-

Spalanco gli occhi e dico -nonononono! Siediti pure!-
Lei sorride, ha un sorriso bellissimo, e soprattutto è carino il modo in qui le viene spontaneo.

Si avvicina a me, mi guarda negli occhi, mi prende il viso fra le mani.... poi si allontana di botto ed esclama -L'OCCHIO NON È PIÙ NERO!-
Torno nella realtà e faccio una risatina per l'imbarazzo
-ehemmm merito del fondotinta di mia sorella-

Sposta lo sguardo da me alle cuffie, la canzone di Shawn era già finita, ed era iniziata Adam's song, dei Blink 182. Si mette un auricolare nell'orecchio, mi guarda e dice... -adoro i BLINK!-

Nel resto del breve viaggio le faccio ascoltare delle canzoni delle mie band preferite, come i Green Day, Nirvana o Imagine Dragons.

-O MIO DIOOO! DAVVERO PIACCIONO ANCHE A TE? Ti adoro sempre di più Dylan!- dice lei entusiasta

Cerco di trovare un argomento e dico -Allora Britt, non ti ho mai vista da queste parti-
Lei dice - si beh mi sono trasferita qui con la mia famiglia circa una settimana fa, questo è il mio primo giorno nel nuovo liceo-

          *L'AUTOBUS SI FERMA*

-oh guarda, sono arrivata. Quella è la mia scuola- dice lei indicando il liceo,
il liceo dove vado anch'io.