Happiness || Calum Hood

{14} Goodbye

Calum's pov

‹‹CALUUUM! DOVE DIAVOLO É QUELLA FELPA, QUELLA TUA? TIPREGOTIPREGOTIPREGO DAMMELA, MI PORTA FORTUNA, DEVO ASSOLUTAMENTE AVERLA IN VALIGIA! ››

Il fatidico momento é arrivato.

Taylor partirà questa sera alle 8:00 per l'Europa, e molto probabilmente già domani a pranzo si starà gustando ottimi spaghetti italiani.
L'Italia sarà perfetta per lei.
Sempre che non trovi uno di quei figoni italiani... In quel caso può anche tornare quá con me.

I ragazzi italiani sono fighi?
Beh, spero vivamente di no.

‹‹Emh... Penso, emh, nel cassetto? No! Nell'armadio!››
‹‹Calum! Dove hai la testa!? Concentrati, suvvia! ››
‹‹Eddai, che parti a fare?! Possiamo trovare un buon College anche a Sidney, oppure potresti prendere lezioni private mentre sei in tour con noi, non serve! ››

Mi sfiora la guancia con le sue dita delicate.
‹‹Calum, se andassi al College a Sidney non cambierebbe nulla poiché tu saresti via comunque, e se prendessi lezioni non sarebbe mai come frequentare un college in Italia... ››
‹‹Ma saresti con me... ››
‹‹Calum, ci sentiremo al telefono, esistono le video chiam- ››
‹‹MA NON É LO STESSO CAZZO!››
‹‹Calum... ››
‹‹COSA CALUM? CALUM UN CAZZO! ››
‹‹Calmati. ››
‹‹NO! NON MI CALMO, NON MI CALMO SE LA MIA RAGAZZA STA PER STRASFERIRSI A 1000 KM DA ME! ››
‹‹Non mi sto trasferendo Calum... E poi sono 2601 Km... ››
‹‹Sei seria? Io ti sto pregando di non partire e tu mi correggi i Km?! Senti, sai una cosa? Vai dove cazzo ti pare, a me non interessa!››
‹‹Senti, pensi che a me non interessi? Pensi davvero che non mi si spezzi il cuore ad andare dall'altra parte del globo e lasciare qui uno stronzo come te, il quale non fa altro che rinfacciarmi il fatto che sto finalmente realizzando il mio sogno? Pensi questo di me?››
‹‹Esatto penso questo... ››
‹‹Non è veramente così... ››
‹‹Giuro.››
‹‹Quindi non ti interessa se parto? ››
‹‹No... ››
‹‹Eh certo, prima fai le scenate che manco un paparino geloso e ora non ti interessa... Comunque perfetto, ci vediamo esattamente tra... "

Dice controllando il calendario sullo schermo del telefono.

‹‹Esattamente tra quattro mesi e venti giorni! Buona fortuna Calum, ti auguro il meglio. ››

Cazzo.

‹‹No aspetta! ››

Devo fermarla.

‹‹TAYLOR! ››
‹‹Cos'altro vuoi? Ah, giusto! La felpa. Tientela pure, non mi serve, ne ho altre... ››
‹‹Taylor, ascoltami, diamine!››
‹‹Dimmi! ››
‹‹Tienila la felpa... Ti prego. ››
‹‹Ma che cazzo hai nel cervello? Io me ne vado per chissà quanto e tu pensi ad una fottuta felpa?!››
‹‹Baciami! ››
‹‹Non ci penso proprio ... ››
‹‹E invece lo farai! ››
‹‹Scordatelo! ››

Allora lo faccio io. La stringo forte. Non la lascerò andare. Non così.

Unisco le nostre labbra, i nostri corpi sono attaccati. Tra di noi non c'è spazio nemmeno per un alito di vento.
La sento, vorrebbe respingermi, ma non ci riesce, perché mi ama, io lo so, ne sono sicuro.
Ci allontaniamo l'uno dall'altra, la guardo negli occhi e le accarezzio il viso, poi i capelli.
‹‹Sei uno stronzo... ››
‹‹Ma...? ››
‹‹Ma non riesco a non amarti... ››
Sorrido soddisfatto.
‹‹E ciò ti rende ancora più odioso! Dammi quella felpa, muoviti! ››

‹‹Taylor? ››
‹‹Cosa? ››
‹‹Mi chiamerai tutti i giorni? ››
‹‹Calum tu starai provando, sarai in concerto, in tour, con le fan, a suonare... ››
‹‹Non mi importa, blocco il concerto! ››
‹‹Si, Hey scusate, no é che la mia ragazza mi sta chiamando, e devo per forza rispondere perché avanti, io sono Calum Hood, quindi ceh, un minutino solo promesso ... ››