12

849 36 12
                                    

C'è l'ha fatta.
Dopo avermi dimesso, indovinate un pó?
Mi ha chiesto di sposarci.
Ovviamente non ho potuto rifiutare la sua risposta ed ho accettato fiondandomi su di lui.
Ed oggi è quel giorno speciale, sono in ansia, ma cosa c'è di meglio del giorno in cui sposerai e ti unirai per sempre alla persona che ami?
Finisco di indossare il mio abito comprato mesi fa e passo ai capelli che lascio sciolti e arriccio leggermente sulle punte.
D'un tratto buio.

Un'anno dopo

Mi sveglio di soprassalto in una stanza.
Ancora in ospedale.
Faccio prima a restarci a vivere quasi quasi.
Al mio fianco ci sono Neymar e Leo.
Si illuminano i loro occhi nel vedermi sveglia.
"Finalmente"
Esclamano abbracciandomi.
"Ragazzi ma il matrimonio"
Singhiozzo.
"Matrimonio?
Laila sei stata per un'anno intero in coma prima che scoprissero cosa ti ha avvelenata."
Rispondo Leo.
"Cosa? Quindi Stephan non è mai stato qui?"
"Non so cosa tu abbia sognato durante l'anno, ma qualche giorno dopo l'accaduto è venuto, ma non ti sei mai risvegliata.
Siamo stati un'anno in ansia e sia noi sia i dottori stavamo perdendo ogni speranza di rivederti aprire gli occhi, finché un giorno non ci chiamano e ci dicono che hanno trovato un rimedio, diciamo ed ora eccoci.
Sei sveglia"
Racconta Neymar accennando un sorriso.
"Quindi, ricapitolando, io non ho mai chiarito nulla con Stephan e tanto meno c'è stata la proposta di matrimonio?"
Chiedo incredula.
Credevo che potesse andare tutto alla grande e ora?
Scopro che è stato frutto della mia immaginazione.
Un'anno in coma.
Loro annuiscono lasciandosi scappare una risatina.
So che ciò li fa divertire, perché è divertente vedere che una persona immagina cose non vere però per me non lo è.
Per me è tragica la cosa.
Vuol dire che sono ancora separata da Stephan, ho appena chiuso una relazione con Neymar e come se non bastasse, devo reintraprendere la mia carriera da calciatrice.
"Ragazzi, con il calcio ora, le partite e tutti gli allenamenti persi.."
Dico abbassando le sguardo e mordendomi il labbro inferiore cercando di trattenere le lacrime.
"Emh..Laila è proprio di questo che vorremmo parlarti"
Afferma Leo abbassando anch'esso lo sguardo.
"Glielo dico io"
si intromette Neymar.
Con due dita sotto il mento, mi alza il volto in modo che i miei occhi incrocino i suoi, così belli e splendenti.
"Dopo tutto questo che è successo"
Inizia.
"E l'avvelenamento diciamo, tu..."
Fa un pausa, poi continua
"Tu non potrai più giocare a calcio"
Un colpo al cuore.
La mia unica passione che nutro da anni, la devo abbandonare?
E proprio ora che stavo avendo una carriera calcistica promettente?
"Non può essere"
Urlo e le lacrime scendono lungo le mie guance.
"Quindi che ci resto a fare a Barcellona, che torno a fare a Roma?!
Dovrò tornare dai miei zii e scordare tutto, tutti voi"
Rispondo mentre Neymar cerca di asciugare le lacrime che sto versando.
"Mi dispiace, però per me non serve che tu te ne vada.
Anche se non stiamo più insieme, puoi restar qui da amica, no?"
Chiede.
"Non lo so"
Dopo la mia risposta sul suo volto si forma un'espressione leggermente rattristata.
Prima mi tradisce e poi gli dispiace se me ne vado?
Ma cosa?

Una settimana dopo

Una volta dimessa dall'ospedale ho ben pensato di tornare a Roma per salutare i miei ex compagni di squadra.
Alla fin fine ho scelto di tornare dai miei zii che sono stati sia felici, perché mi avrebbero rivisto, sia tristi, perché non avrei più potuto proseguire con la mia unica passione.

Una volta arrivata a Roma entro nell'hotel e nella hall ci sono tutti i componenti della squadra.
Saluto ognuno di loro e poi mi ritrovo davanti lui.
Stephan.
"Grazie per avermi permesso tutto ciò.
Grazie per avermi fatto innamorare per la prima volta.
Grazie di tutto, Stephan"
Gli dico abbracciandolo forte.
Lui ricambia.
"Non te ne andare.
Sistemiamo le cose tra noi e rimani qui"
Risponde.
"Vedremo.
Per ora torno dai miei zii, però potremmo vederci, siccome ora si sono trasferiti non molto lontano dallo stadio.
Non sarà proprio un'addio."
Dico cercando di rallegrarlo.
"Allora ci si rivede"
Esclama sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.
Saluto tutti con un gesto della mano ed esco dall'hotel.
Puntualmente mi arriva un messaggio.

Da Neymar:
Laila, ci rivedremo, vero?

A Neymar:
Suppongo proprio di si.
Ma verrò a Barcellona per vedere Leo e Luis, non te ;)

Da Neymar:
Così mi offendo :(

A Neymar:
Va bene, va bene, scusa, verrò per vedere anche te, ora vado, ciao

Da Neymar:
Ciao

Chiamo un taxi e una volta salita a bordo, gli indico la via dove condurmi.
Durante il viaggio qualche insulsa lacrima scende.
Sto davvero abbandonando la mia carriera, sto tornando indietro, lasciandomi alle spalle anche Stephan e Neymar.
Chissà se mai riuscirò a chiarirmi con Stephan che nonostante tutto mi manca.
Anche con Neymar vorrei rimettere le cose a posto, non da fidanzati, almeno da ottimi amici come lo siamo Leo, Luis ed io.

Scendo dal veicolo e suono al campanello.
Subito la voce stridula di mia zia rimbomba nelle mie orecchie.
Dovrò rifarci l'abitudine.
Ridacchio al solo pensiero.

"Tesoro da quanto tempo"
Esclama abbracciandomi quasi soffocandomi.
"Ciao zia"
Dico e si stacca dall'abbraccio facendomi segno di seguirla dentro casa.
"Vieni, ti mostro la tua stanza"
Afferma e la seguo.
Dopo aver salito le scale mi conduce in un lungo corridoio ed apre la seconda porta a sinistra.
"È questa"
Dice e sul suo volto compare un sorriso.
Entro e rimango sbalordita.
È grande quanto basta, c'è il muro che probabilmente riempiró di foto, una scrivania spaziosa e un armadio abbastanza grande.
"È perfetta"
Mormoro e abbraccio mia zia che ricambia.
Mai sono stata così "dolce" con lei.
Forse perché mi impediva di seguire la mia passione.
Zio stranamente non è in casa.

Dopo aver fatto un giro generale della casa comincio a disfare le valigie e a riporre ogni cosa al proprio posto.

****
Stavo riposando un pó, finché mia zia non irrompe nella stanza.
"Tesoro sta sera c'è una festa in un locale qui vicino, se ti va di andarci, inzia alle 8"
Afferma e la ringrazio.
Insomma, dovrò pur sempre divertirmi.

Come Back To Me; Stephan El Shaarawy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora