Captain America || Among the rose thorns (INREVISIONE)

#2

Loren pov
Si era svegliato da quasi una settimana ma dal primo momento che aveva riaperto gli occhi si era rivelato stranissimo. Si comportava come un bambino bisognoso di coccole e attenzioni. I medici avevano dichiarato che era stato l'assenza di sangue ad avergli fatto perdere momentaneamente la ragione.

-Tranquillo ok? Stai bene non sei più in pericolo-
Gli diede un bacio a stampo sulle sue morbide e calde labbra.
Tutto era tranquillo ma a rompere quella calma furono degli infermieri che si avvicinarono a lui.
-Che succede?-
-Dobbiamo fargli delle ultime tac e risonanze poi è libero di uscire da questo manicomio-
-Ok- si rivolse a Steve- tesoro adesso fai delle analisi con me vicino ok?-
Lo vide annuire. Le faceva una certa tenerezza in questo stato.
Il nostro Captain America non è presente ma c'è solo un piccolo bambino con il bisogno di essere accudito.
Lo sdraiarono sul lettino della macchina per le tac.
-Sig.na si deve allontanare-
-Non posso-
-Allora si metta quella giacchetta che la proteggerà dalle onde magnetiche-
-Certo-
Fu risucchiato dal tubo per circa mezz'ora.
-Ok tutto a posto-
-Tutto regolare-
-Steve ora ti devi alzare-
L'infermiere la aiutò prendendolo sotto braccio.
-Forse...-
-No ce la può fare! -
Poco alla volta si riuscì ad alzare.
-Da qui ci penso io grazie-
Lo portò fino alla sua camera dove si sdraiò e si addormentò.
Dopo pochi minuti entrò Wanda.
-Ciao, scusa se non mi sono presentata ufficialmente. Io sono-
-So chi sei! La fidanzata di Steve-
Disse guardandola con odio
-No! Io me ne sono andata senza dirgli nulla, senza salutarlo...per lui sono morta. Sei tu la sua fidanzata e so che lo puoi rendere felice più di quanto io ho fatto. L'ho capito quando se ne stava andando-
-Ma tu non c'eri ancora quando stava morendo!-
-Ti sbagli. Io ero lì, insomma nella sua mente-
-Sei telepatica-
-Si solo con chi ho un forte legame. Il punto è che ho sentito il suo forte amore.Lui se ne era accorto che io ero lì-
-M-mi dispiace-
-Tu lo ami veramente??? Altrimenti lascialo andare e non spezzargli il cuore come ho fatto io-
-Si io lo amo e più di me stessa. Non ho intezione di lasciarlo perché ne morirei per il dolore-
Le fece uno di quei sorrisi soddisfatti dandole la mano e ringraziandola.

+++++

-Ehi come ti senti?-
-Bene...cosa è successo?-
Loren lo guardò con uno sguardo tra lo stupito e il felicissimo.
-Steve...-
-Si? Che c'è?! Mi guardi in modo strano!-
-Stai parlando-
-Okay. E che c'è di strano?-
Erano nella sua stanza e lei era seduta vicino a lui tenendogli la mano.
La guardò con uno sguardo smarrito e per un secondo Loren temete che fosse ritornato come prima.
-Ma perché sei qui vicino a me con questi occhi gonfi? E perchè io sono qui? Che cosa è successo?!-
-Steve sei tu!-
Adesso si che piangeva per la gioia! Lo prese da dietro al collo e lo abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo.
-Steve...WANDA WANDA Corri!!!-
In men che non si dica la ragazza era lì che fissava l'uomo.
-Oh mio Dio che succede?- chiese Wanda preoccupata.
-Parla, discute...è guarito- dichiarò Loren con la gioia negli occhi.
-Wanda ma...ma tu sei viva?!-
-S-si Steve sono qui- abbassò lo sguardo.
-Ho bisogno di capire cosa succede! Perchè siete tutti così meravigliati? Mi sento strano-
-Non stai bene? Vuoi un aiuto?- si allarmò la ragazza al suo fianco.
-No è che sento un forte mal di testa-
-Tranquillo devi solo riposare- rispose Wanda.
Loren a quelle parole si rintanò in se stessa.
-Che succede Loren? Perchè hai quedta faccia?-
-No è solo che ho paura, paura che quando ti risveglierai ritornerai ad essere un cucciolo indifeso-
A queste parole Steve rimase sconvolto.
-Scusate ma ho bisogno di stare da solo. C'è una terrazza?-
-Si sul tetto ti accompagnamo noi- disse Wanda.
Lo portarono fino all'ultimo piano temendo una ricaduta.
-Lasciatemi solo-
Le due rientrano di nuovo in quella che era un'enorme villa.
-Wanda ci sono delle telecamere?-
-Certo ma perché?-
-Per controllarlo ho paura che possa fare qualcosa di scemo-
-Ok ma non c'è bisogno lo controllerò telepaticamente-
Si avviarono in quello che doveva essere l'ufficio dell'uomo sulla sedia a rotelle.
-Nel frattempo staremo qui così ti verrà spiegato tutto come si deve-
-Ok-