Arrivo a casa mi butto sul letto è stata una giornata così stressante. Non so proprio come domani mattina riuscirò ad andare all'università,mi batte ancora forte il cuore. Non mi è mai capitato di sentirmi così....
È strano.
Mi alzo dal letto e vado allo specchio mi spazzolo i capelli, guardandomi noto che le lacrime stanno prendendo il sopravvento. Non lo so il perché,non sto neanche male forse è solo la stanchezza....si probabilmente. Mi metto il pigiama e vado a letto.
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È mattina lo riconosco perché mio fratello dal piano di sotto continua ad urlare il mio nome. Mi alzo e mi dirigo in bagno, mi faccio una doccia e poi prendo i primi vestiti che trovo una maglietta nera senza maniche con una camicia a quadri blu e rossa e dei jeans strappati sul ginocchio neri con le mie Superstar nere. Amo il nero se non si era capito. Scendo al piano di sotto, ho solo quindici minuti per fare colazione,pettinarmi e truccarmi.Oggi non ho proprio voglia di andare all'università. Appena finisco di scendere le scale noto mio fratello che mi guarda perplesso
《Qualcosa non va Laura?》
《No niente perché?》
《Così,oggi sei strana》
《Sono solo stanca tutto qui》mento.
Finisco l'ultima fetta di pane e mi incammino verso l'università. Sono abbastanza giù ancora per quello che è successo ieri sono turbata sul come dovrò comportarmi oggi. In questi giorni io e Giovanni andavamo molto d'accordo, parlavamo quasi sempre.Spero solo che il rapporto fra noi due non cambi. Finalmente arriva l'autobus e ci salgo, per il resto del viaggio sto zitta, non penso a niente, non guardo nessuno, anche lo sguardo di un bambino potrebbe distruggermi in questo momento. Arrivo alla mia fermata e scendo.Percorro quei 200 metri a piedi che mi separano dall'università. Entro sono più puntuale del solito, non ho ancora visto ne il ragazzo biondo ne Giovanni, questo mi rassicura spero che vada avanti così per tutto il giorno. Inizio ad incamminarmi verso la mia aula quando all'improvviso sento qualcuno che mi tira da dietro ....
