Capitolo 5

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Avviso: Mi sono accorta adesso di aver sbagliato la numerazione dei capitoli, manca il tre... -.- ormai li ho salvati e non posso aggiungerli ma vorrei dirvi di non andare nel panico, non ho saltato il capitolo vero e proprio, solo il numero!!! Bene, questo é il capitolo 5 ma starebbe al capitolo 4.

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JULES POV.

Guido velocemente per arrivare casa, corri veloce sulla strada anche se le lacrime agli occhi non sono il miglior amico del guidatore. Le linee di margine mi si confondono e i lati della strada vengono mangiati dalla solita pioggerella nebbiosa che cade sulla cittá. Tutto ad un tratto, a cinque minuti da casa, il mio telefono squilla insistentemente. Accosto e rispondo.

G: Pronto?? -Dico appoggiando una mano sotto l'occhio per sistemarmi il trucco-

J: Jules!! Dove sei!?!?!

G: Josh, sto tornando a casa mia.

J: Sono qua che ti aspetto e non pensare di farla franca stronza!! -Sbraita infuocando la cornetta-

G: Josh non fare cazzate! Vai a casa, piove! Ci sono sotto i due gradi!! - Urlo rientrando in macchina a causa dl freddo-

J: Sbrigati.

Riattacca la cornetta, visualizzo il numero prima di chiudere la chiamata anche io, sta chiamando da camera mia, quello é il mio numero.

Ci mancava solo questa, adesso sará furioso e vorrá picchiarmi, come al solito. Poi un'idea si fa spazio nella mia mente, come ha fatto a chiamare da camera mia?Chi lo ha fatto entrare? Ripercorro con la mente il modo in cui ho lasciato casa stamani, porta chiusa, uscita del retro sbarrata, finestra del soggiorno... APERTA. Mi metto una mano sulla fronte, quel cretino deve aver trovato la finestra aperta ed è entrato. Ogni paura di essere picchiata sparisce, adesso voglio solo arrivare a casa e dirgliene quattro!

La macchina corre la via di casa mia come un razzo spaziale, in pochi secondi lasio l'auto nel garage ed entro come una furia.

G: Josh?... Josh? Dove sei?! -Sbatto le porte e corro per il corridoio, non lo trovo-

Entro in camera mia, e vedo la porta del bagno socchiusa, corro e spalanco sbattendo il battente, lo vedo, piegato sul water, si sta tagliando, a casa mia.

G: Josh, che stai facendo?! Smettila!! - Affero la lametta del Silkepill, ignorando il sangue che mi fa svenire-

J: Tu non mi ami piú, a che serve continuarea vivere?!

G: Josh... Josh io non ti lascio, dai alzati - Lo prendo tamponando il polso con il cerotto-.

Gli ho promesso che rimarró con lui, anche se non voglio, anche se non devo. Josh mi fa solo male, l'ho scoperto adesso, e l'ho scoperto solo grazie a Louis. Devo vederlo.

Faccio salire Josh sull'auto e lo lascio a casa, poi corro da Louis. Busso freneticamente la porta in lacrime..

G: Louis apri!!

L: Jules... Io...

G: No ti prego sta zitto! Ho sbagliato, non dovevo concedermi a Josh, la veritá é che lui è solo la tua medicina, solo qualcosa come una pastiglia per dimenticarti!E cazzo se ho provato a dimenticarti, ma non ce la faccio, proprio non ce la faccio!!

L: Sai quanto aspettato che me lo dicessi?

G: Quanto amore mio?!

L: Un anno.

Mi prende per un braccio e mi bacia, quelle braccia, cosí conosciute, quella bocca, cosí esplorata, tutto il resto contro di noi, perfino le nostre menti.

Il Ritorno- The RetournDove le storie prendono vita. Scoprilo ora