Capitolo 7

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LOUIS POV.

I piccoli nodini dei suoi capelli si impigliano tra le mie dita, il suo sguardo resta imperterrito su di me, come se mi volesse ringraziare per quelle due ore di amore.

L: Come facciamo?

G: A fare che cosa?

L: Jules, fino a prova contraria siamo ancora fidanzati, entrambe.

G: Lo so, mi sento una merda, io non amo Josh...

L: Jules...

G: Mh?

L: Rafiqa é venuta a Londra ieri, vuole vedermi, posso andare e dirle che é finita.

G: Se mi ami davvero, la risposta la sai-Lascia la presa delle mie mani e si alza coprendosi con il lenzuolo.-

L: Ehi ehi dove stai andando? -Cerco di afferrare la sua mano inutilmente-

G: Lou io sono stanca. Ma non lo vedi che fatica ci tocca fare per stare insieme!? Vederci di nascosto, mettere le corna ai nostri fidanzati, dirci che ci amiamo.

L: Ascoltami bene, si semplifica tutto se siamo insieme.

G: Ti am... -Si interrompe guardando la schermata dell'iphone illuminarsi-

La vedo cambiare espressione e sposto lo sguardo al punto fisso ch sta osservando, la osservo mentre si porta il cellulare all'orecchio.

G: Pronto?

J: Dove sei troia?! Sei da lui?!

G: Josh per favore.

J: Adesso inizi a farmi le prediche cazzo?

G: Non ti sto facendo le prediche! Dove sei?! -Si alza in piedi, inizia a sudare e si toglie il maglione-

J: A casa mia, addio.

G: NO! JOSH?!JOSH?! CHE VUOL DIRE ADDIO TI PREGO NON FARE CAZZATE!

La telefonatansi interrompe...

JULES POV.

Mi gira la testa, il cuore batte a mille e corro verso Louis, lo abbraccio, lo stringo forte a me e poi, con la testa che sembra diventato un macigno, lo prego, lo prego di portarmi da lui.

Con aria convinta corriamo mano nella mano giù per le scale, afferro in tempo il cappotto lasciato fuori dall'entrata secondiaria e saliamo in macchina. Il cuore mi va a mille, la mente corre a mille pensieri pessimi, Louia mi bombarda di domande inutili, a cui non riesco a rispondere, sono paralizzata, la sua voce cosí fluente mi sembra quella di un robot giocattolo tanto rimbomba.

Arriviamo davanti a casa sua, io entro trovando la porta aperta e Louis rimane a guardare dalla finestra. Seguo la scia dei suoi abiti persi sul pavimento e poi mi blocco. É steso sul pavimento, è nudo e si sta incidendo un capezzolo con una lama, il sangue gocciola dal suo petto, si alza in piedi e mi guarda, con gli occhi rabbiosi e tenebrosi, di chi non ragiona piú. Mi viene in contro e mi abbraccia oer dispetto, il suo sangue adesso è su di me, mi sento male, la maglietta fradicia e rossa mi da il volta stomaco.

In quel momento interviene Louis, copre Josh guardandolo con l'odio piú profondo e possbile che un uomo possa provare, dopo avergli infilato i vestiti gli da un potente sonnifero e lo stende con la forza sul divano. Io sono lí, piegata sul pavimento, il freddo delle piastrelle mi paralizza ma almeno non sono costretta a sentire ancora il sangue che scende su di me.

L: Amore..

G: Louis levamela, levamela, levami la maglia, ti prego. -Ansimo paralizzata dalla paura-.

L: La strappo.

La toglie ansimante, poi mi guarda, mi bacia, leva i capelli sudati dalla mia fronte...

G: Dimmi che sei sempre con me.

L: Saró sempre con te, lo prometto.

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ALLOOOOOORA PEOPLE VI PIACE??? A ME TANTO! ALLA PROSSIMA SETTIMANA CON UN NUOVO CAPITOLO!!!

Il Ritorno- The RetournDove le storie prendono vita. Scoprilo ora