Capitolo 8

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《Cosa...? Dai Samuel non accetto che tu mi faccia questi scherzi nel bel mezzo della notte....ti prego lasciami in pace,non ti ho fatto nulla di male!》
《Cristine stavolta non è uno scherzo,lo giuro...ti prego aiutami se hai un briciolo di bontà..》
《Okay,dimmi dove ti trovi e che sta succedendo》
《Non te lo posso spiegare ora,sto vicino al Vanilla Café,ti prego sbrigati..》
Senza far rumore scendo le scale e prendo di nuovo i vestiti che mi ero tolta per dormire, e prendo le chiavi del motorino di mio fratello Mark. Lo so, non è giusto che lo prenda essendo inesperta su guidarlo, ma dal suo tono di voce, Samuel doveva avere davvero qualcosa di grave. Visto che è tarda notte,non c'è traffico in città e impiego esattamente 5 minuti. Quando arrivo al Vanilla Café vedo Samuel..con una bottiglia di vodka e tanto sangue intorno a lui.
《Samuel,porca troia, stai bene? Chi ti ha ridotto così?》Ha la faccia piena di lividi e esce sia dal naso sia dalla bocca una quantità di sangue immaginabile.
《Cristine ti prego portami a casa...poi ti spiego cosa è successo》Acconsento e mi spiega dove si trova la casa. È poco lontana e fortunatamente si regge all'impiedi. La casa si trova in un attico molto grande ma trasandato, e si trova al 1°piano,fortunatamente. Lo faccio sedere sul divano e prendo un pò di ghiaccio e glielo appoggio sul ginocchio,dove esce tantissimo sangue. Dopodiché prendo delle bende e gli fascio le mani. Mi osserva attentamente e sorride, e quando lo fa, mi trasmette le stesse emozioni di quando l'ho conosciuto.
Cristine calma..!
《Cosa c'è?》dico accennando appena un sorriso.
《Nulla..be'non riesco ancora a crederci che mi stai aiutando dopo che...ti ho rivelato che ti volevo solo sfruttare!》mi dice abbassando lo sguardo al pavimento.
《Non sono una persona vendicativa,e credo che mi sia passata la rabbia, e potremo essere amici. Ritornando a noi, vuoi spiegarmi cosa è successo?》
Mi siedo sul divano accanto a lui.
《Ero sceso con tutti, tra cui quell'essere brutto di Josef, e siamo andati al Vanilla e mi hanno fatto bere tanto...fin troppo che all'improvviso Josef mi ha scaraventato a terra. Gli chiedevo cosa non andasse e lui mi ha detto....be'...Che gli avevi detto che non lo volevi così esplicitamente, si è incazzato.》
Resto davvero senza parole fino a quando continua il suo discorso:
《Cristine ho fatto una grande stronzata, in questi 2 giorni ho riflettuto su quello che è successo e non ho smesso di pensarti, davvero mi sei rimasta impressa nel cuore. Il nostro bacio, be'..è stato così....dolce e bello che è stato unico fra 1.000 e credo di essermi innamorato di te. So che mi crederai pazzo, che prima volessi te per passare il tempo, ed ora così tanto da litigare con i miei amici.》
Sono sbigottita. Sono le parole che ho sempre sognato di aver sentito dire dalle labbra di quel ragazzo di cui mi sono innamorata così velocemente. Senza nemmeno pensarci un attimo, mi avvicino a lui e lo bacio. In quell attimo mi tira a sé e mi fa sedere sulle sue gambe, mettendomi a cavalcioni.
《Cazzo quanto sei bella》mi dice tra un bacio e l'altro.
《Sei mio...》gli dico.
Mo prende in braccio e mi porta sul letto facendomi stendere. In questo momento, non mi rendo conto che siamo di nuovo nella posizione dell'ultima volta che ci litigammo, così lui,sapendo la mia reazione mi da un bacio sulle labbra e va a prendere il mio cellulare in cucina. Quando me lo porge vedo l'orario.
Cazzo!! Sono le 3:45 del mattino!
《Samuel devo andare scusa ma i miei non sanno..》
《Cristine non pensare neanche minimamente che ti lascerei andare a casa a quest'ora, e poi non riesco a fare nulla e mi serve il tuo aiuto.》
《Va bene, ma come farò domani con la scuola?》
《Poi si vedrà piccola》
《Ho sete, hai qualcosa da bere in frigorifero?》
《Sì,aspetta vado a prenderti un bicchiere d'acqua》
Pochi minuti dopo me lo porge e si siede affianco a me.
《Cristine io a te davvero ci tengo, possiamo iniziare da capo?》
Subito ho la risposta
《Sì,insomma, credo che faccia bene ad entrambi!》
《Okay....ciao mi chiamo Samuel》dice scherzando
《Oh ciao, mi sembra di averti già incontrati! 》lo rispondo.
Dopo tante risate lui mi fa sdraiato sul suo letto e si sdraia dall'altra parte. Forse sta cambiando, però questa tregua non mi dispiace.
Mi sveglio con la luce del giorno nella camera e vedo che Samuel già è sveglio.
《Giorno Cristine, dormito bene?》
《Sì, ah che ora sono?》
《Le 11 e mezza》dice con un tono calmo.
《Ma che cazzo dici,oddio mamma e papà saranno furiosi e altrettanto preoccupati per me!! Oh no devo andare a casa e..》
《Cristine rilassati, stamattina presto ha chiamato un certo Mark e mi ha chiesto dov'era il motorino, ma non tu!》dice ridendo.
《No Okay, ha chiesto anche di te e gli ho detto che mi hai aiutata e ha detto che te la sei scampata》
《Ah menomale》dico sollevata.
《Dai preparati che per farmi perdonare ti porto in giro per la città》
《Ma solo noi...》
Non finisco la frase che subito mi interrompe
《Lo so che non provi le stesse emozioni di prima, ma per te fidati, farei qualsiasi cosa.》
《Okay..》rispondo.
Prendiamo il suo scooter e andiamo in un posto bellissimo dove c'è un panorama da far mozzare il fiato. C'è un enorme lago con dietro delle montagne molto alte, ma fa molto caldo.
《Qua mi ci portavano i miei genitori prima che...》Non riesce andare avanti a causa di un colpo di tosse.
《Che cosa?》
《Prima che morissero in un tragico incidente con la macchina.》
《Scusa, io non voglio che ti rattrista..》
《Non preoccuparti, non è tua la colpa,ma purtroppo di quello stronzo di mio zio Nikolas, che non è nemmeno venuto al loro funerale perché "era troppo per lui". Ma per favore! Io e mio fratello Luis non abbiamo un bellissimo rapporto, ci vediamo molto raramente,ma lui ha perdonato mio zio, ma io non lo farò mai!》si ferma un attimo e nel bel mezzo del silenzio mi indica il suo unico tatuaggio e dice:
《Questo l'ho fatto 2 anni fa, un anno dopo la morte dei miei genitori. La frase "Never Say Never" era la preferita di mia mamma e ho voluto farmelo per autoconvincermi che lei sta sempre con me....ma più gli anni passano e più io non ho la forza di....》
《Samuel non piangere! Loro staranno sempre accanto a te, anche se non tene accorgi. Ti prego non mi va di vederti così.》Senza rendermene conto lo bacio e lui ricambia. Subito dopo andiamo in un ristorante e mangiamo a più non posso, e non mancano tante risate.
La sera mi accompagna a casa e prima di andarsene mi abbraccia. Appena entro in casa mi accorgo che non dovevo proprio venire...

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 26, 2016 ⏰

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