23.

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"Ti prego, posso parlarti?", gli dissi un giorno, incontrandolo per caso a scuola.
Lui sospirò, si passò una mano fra i capelli e dopo qualche esitazione disse:"Cosa c'è?"
Lo guardai per un po di tempo negli occhi senza dire niente, e proprio quando lui stava per andarsene lo bloccai con una mano. Dovevo dirglielo.
"Senti, Alberico, non so proprio perché dopo quella volta in cui mi hai baciata non parli più con me. Una volta ti ho anche detto che ti amo, ed è vero, ma fai finta di niente, non devi per forza amarmi anche tu. Mi manchi, non hai idea di quanto tu mi possa mancare, e non ce la faccio a vivere senza di te. Ti potrei sembrare anche un po esagerata, ma per me è così e basta, non ce la facevo più e dovevo dirtelo, ormai ti vengo dietro da troppo tempo e scusa se forse ti ho assillato. Almeno dimmi solamente perché mi respingi, poi cercherò di non parlarti più. Scusa."
Abbassa la testa e si sistema i capelli un'altra volta. Si guarda intorno e mi risponde, più piano del suo solito tono di voce:"Forse un giorno te lo dirò, ma ti prego, per adesso stammi lontano."
"Ma perché?"
I miei occhi cominciano a farsi pesanti, le lacrime cominciano a scendere e vorrei tanto smetterla di essere così infantile.
"Ti voglio bene, te lo giuro. Però c'è qualcosa che non posso dirti, al momento. Te lo prometto, ti cercherò io, non dovrai più cercarmi tu. Dammi un po di tempo."
E, senza farmi replicare, se ne va.
Potrebbe sembrare strano, ma ciò che ha detto l'ho sentito nel profondo del cuore, mentre parlava stavo assaporando ogni sua lettera.
Ha detto che mi cercherà lui?
E poi, cosa mi dovrebbe nascondere che non vuole dirmi di così tanto importante?

Secret - Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora