La strada verso casa

621 18 0
                                    

Quando apro gli occhi il sole ancora non è sorto, sono le 6 del mattino e in questa casa sempre essere passato un uragano. Mia sorella traffica in bagno con qualcosa che non mi è chiaro, urla, non trova i vestiti e infastidisce il mio sonno beatissimo.
Sono le 6 di mattina e tutto questo casino é dovuto al fatto che partiamo..forse.
Mia sorella se ne va in gita un paio di giorni con il buon vecchio AgoB...e noi? Beh, noi torniamo a casa!
Riapro nuovamente gli occhi ed il Sole questa volta è alto nel cielo, in casa c'è una calma surreale.
Sono sola, lo realizzo solo scendendo le scale che dal terzo piano mi portano in cucina. Mia sorella è partita, mio papà ha una conferenza con gli americani quindi è al lavoro e mia mamma presumo sia a fare la spesa.
Apro la finestra e un'arietta leggera mi colpisce. Decido di fare colazione in giardino: preparo il cappuccino, lo zio mi ha fatto una brioches, prendo un bicchiere di succo, una sigaretta e mi godo il sole.
Spero che questo sole mi accompagni durante i due giorni ma se così non fosse poco importerà..io oggi il sole ce l'ho dentro!
Il cancello si apre ed è mia mamma che torna con troppi sacchetti della spesa in mano.
Mamma: "Papà?"
Ale: "ancora non è tornato"
M:"ah fantastico!"
A:"CHIAMALO! È TARDI!"
(1 ora dopo)
Suona il citofono e benché non avessi speranza che fosse mio papà decido di aprire e con grande sorpresa lo trovo li.
Papà:"Veloci che siamo in ritardo!"
A:"Tu dici? Dovevi arrivare una vita fa"
P:"Ero a lavorare, mica a farmi i cazzi miei signorina. Muoviti e sali, sono stanco, guidi tu"
Prendo posto in macchina, la accendo e finalmente partiamo.
Viaggio veloce, anche troppo. Potrei farli ad occhi chiusi tutti questi km, la strada verso casa.
(2 ore dopo)
CAVALESE 26
Questo dice il cartello. Inizia a battermi il cuore troppo forte. È un misto di emozione, ansia e paura. Ansia perché tra poco vedrò Fil e paura perché non so se sono in grado di far salire la macchina con lassu. Non ho mai guidato in montagna..come cazzo si fa?!
Guardo papà, sorrido e accosto.
A:" Portalo su tu il mezzo, mica che torno indietro e faccio danni"
Metto la musica al massimo, mi serve energia.
-si te vas, yo tambien me voy. Si me das, yo tambien te doy...mi amor bailamos hasta las diez, hasta que duelan los pies-
CAVALESE, Casa.
Papà mi lascia davanti alla palestra perché non c'è parcheggio. Scendo, apro il baule, prendo il mio giubbino rosa e chiudo il baule..che non si chiude. Insisto con forza e con un grande botto si chiude.
Sigaretta sulla porta della palestra e butto un'occhio dentro..non c'è, ansia!
Entro e lo vedo li che molto tranquillità fa attacco-difesa con Ivan.
La partita inizia e lui si defila, lo perdo.
Va dietro in palestra a fare esercizi ma dalla mia posizione non lo vedo e la palestra è colma quindi non mi posso nemmeno spostare.
Mamma e Papà arrivano con una faccia scura dopo la fine del secondo set.
P:"Testa di cazzo! Ma si può sbattere il baule così?"
A:"Non si chiudeva Pà"
P:"Non si chiudeva perché c'era il giubbino incastrato dentro. L'hai rotto ora, non si apre più, siamo dovuti andare dal meccanico"
A:"Ops"
M:"Taci per lo meno"
Filippo esce dalla palestra e si sposta sotto la panchina allora decido di andare a sedermi sugli scalini sopra la sua testa, giusto per salutarlo.
Ci sono delle ragazze che lo fotografano dall'alto della ringhiera, lui è seduto.
Quando si alza lo chiamo e le ragazzine mi guardano come se fosse apparsa la Madonna.
F:"Ciao Ale"
A:"Ciao Ciccio"
F:"Aspettami fuori stupida, faccio in frettissima!"
A:"Va bene capo"
Mi manda un bacio e si risiede.

È di parola ed esce subito, mi abbraccia.
F:"Sfigata allora sto soldi? Poi paghi da bere!"
A:"Ancora nulla e poi sei tu quello che mi deve un caffè da quasi un anno Bello"
F:"Hai ragione però stasera non posso uscire dato che domani si gioca, però se passi o se esci domani mattina dimmelo, magari faccio un salto a salutarti!"
A:"Assolutamente si"
Facciamo ancora due parole poi viene richiamato all'ordine e io torno in albergo.
Stasera non esco, ho troppo sonno!

Com'è?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora