Chapter 8

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" Il 23 gennaio 2016 è il giorno in cui la mia vita cambiò.
Miriana, una mia carissima amica, mi aveva accompagnato ad un firma copie degli Urban Strangers. Io ero entusiasta e agitatissima.
Arriviamo lì verso le 14 e, anche se il live iniziava alle 16, c'era già un botto di gente. Ci mettiamo in coda e iniziamo a fare le nostre solite figure di merda, "Ma ci sta".
Ad un certo punto Chiara, un'altra mia amica, inizia ad avere fame e vuole andare a mangiare qualcosa.
Vediamo davanti a noi due ragazze e una di loro ha in mano il bicchiere del Burger King , così Chiara con assoluta tranquillità le chiede: "Scusa sai se il Burger King è vicino?"
Questa ragazza le risponde: "È al piano di sopra non so dove di preciso" e sorride.
Chiara si mette d'accordo con le altre e vanno a prendere qualcosa da mangiare lasciando a me tutti i giubboni e le altre cose. 
Mi sentivo abbastanza imbarazzata ma iniziai a parlare con le altre due ragazze che erano davanti a me. Parlando scoprii che si chiamavano Marta e Dafne e avevano entrambe 16 anni, ma quest'ultima stava per compierne 17.
Io le guardai sbigottita... sembravano più piccole. Loro chiesero a me quanti anni avevo e loro rimasero stupite dal fatto che ne avevo 15, sembravo più grande di loro!
Quando le altre tornarono le presentai e restammo insieme tutto il pomeriggio e la sera, fangirlavamo tutto il tempo come delle isteriche.
Ho legato con quasi tutte le ragazze presenti che ho conosciuto o anche solamente salutato o abbracciato, ma mi sono affezionata molto a una ragazza in particolare.
Dafne.
Ho visto subito che era una persona solare, allegra, un po' pazzerella e ho fatto amicizia subito. Durante il live il nostro super gruppo si è diviso e io sono rimasta sola con Dafne.
Durante il concerto abbiamo urlato e delirato per tutto il tempo. Era veramente una persona simile a me.
Più di questo non so cosa dire. È una persona fantastica, tenera, molto chiacchierona e affettuosa. Spero che lei si sia accorta del fatto che mi ha cambiato completamente la vita, pur essendoci frequentate di persona solo per qualche ora, quel giorno.
Adesso, dopo più di un anno, il nostro legame si è approfondito e unito.
Per me è come una sorella, quella sorella vicina per età che non ho mai avuto. In ogni momento in cui avrò bisogno di aiuto, lei ci sarà sempre.
AUGURI PATATA! +18 "

Rileggevo per l'ennesima volta quella dedica, quella notte del 3 febbraio. 

I miei 18 anni ora erano finiti, e io stavo ancora a ricordare quel famigerato momento del mio diciottesimo compleanno, un anno fa, in cui avevo letto questa dedica.

Alice era diventata fin da subito, da quel famoso 23 gennaio, la mia migliore amica, e da quel momento lo è rimasta. 

Era incredibile per me, ricordando i miei precedenti in amicizia. Ero sempre stata la loser della scuola, quella presa di mira, quella strana.

Ma ora avevo Alice e la mia forza, cresciuta negli anni, anni da non ricordare, solo da dimenticare. Riseppellii i miei ricordi velocemente, e ripensai ad Alice.

Una non esiste senza l'altra.

Era incredibile come a quei tempi, la nostra amicizia fosse durata più di un anno intero nonostante la distanza.

 Anche se la distanza, non era poi così tanta, ma i mezzi per vederci non ce n'erano.

E ora, dopo due anni, da due settimane, c'erano gli Urban. Ed era il miglior regalo di compleanno che mi potesse accadere. 

-

La sorpresa per me fu incredibile. 

Alice aveva organizzato una grande festa per il mio diciannovesimo, con le mie compagne di scuola più vicine e anche qualche mio cugino davvero troppo caro. 

Ma il momento più importante fu l'entrata degli Urban, che salirono su un palco improvvisato suonando Urban Stranger, la mia canzone preferita. Ero rimasta incantata, quasi tramortita da essa. Le parole erano scolpite nel mio cuore, e me le tenevo strette dentro di me.

The choice. ||UrbanStrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora