Chapter 16

75 9 6
                                    

--Genn's pov—

Dopo quella notte, non mi sarei mai aspettato che il segreto di Dafne fosse così grande e terribile. 

Ero rimasto semplicemente colpito dalla sua rivelazione. Ma ero anche contento, perché sapevo che dopo di questo adesso potevo comprenderla davvero nei momenti in cui sembrava distante, non esisteranno più quegli attimi in cui capivo che c'era qualcosa fra di noi che ci distanziava, adesso possiamo avvicinarci sul serio e diventare davvero buoni amici, ma di quelli veri e sinceri.

Lei si è rivelata, e pian piano lo faremo anche io e Alex, questo è certo. 

Ci teniamo a lei più di qualsiasi altra ragazza e nemmeno se ne rende conto, e adesso che so molto di più su di lei, ci tengo più che mai.

Il suo segreto mi ha scosso nel profondo, facendomi capire che ci sono persone che soffrono davvero tanto, anche più di sé stessi, e mi ha davvero aperto l'anima a metà, mi ha come distrutto. 

E adesso mi sento sempre più vicino, la comprendo sempre più e sempre più mi rendo conto di quanto sono stato cieco, di quanto sono stato sordo, di tutto quello che ho notato e mai capito, di quanto lei fosse speciale.

Una ragazza d'oro, e non me la faccio scappare. 

Lei mi ha chiesto di farmi il favore di raccontare questa cosa ad Alex, perché non crede di farcela a raccontarla ancora a qualcuno nel giro di pochi giorni. Io l'ho abbracciata, rassicurandola che l'avrei fatto.

Ma è ancora più difficile di quanto pensassi, pensando che non è nemmeno una mia esperienza personale, ma lo faccio per lei, perché lei farebbe la stessa cosa per me.

--

Ero di fronte ad Alex, nella sua stanza, Dafne era andata al mare da sola, aveva bisogno di un momento per rimanere sola con se stessa e io la capivo. Speravo solo che fosse forte e non cadesse di nuovo. 

Alex mi guardava interrogativo, e io non avevo il coraggio di raccontargli ciò che era successo.

"Forza Genn, dimmi cosa è successo" disse Alex preoccupato. 

Sospirai, e lui mi guardò strano. "Non ti ho mai visto così impaurito di dire qualcosa Genn, è nuova questa cosa." sorrise.

Presi coraggio dal suo sorriso. Certe volte Alex era davvero rassicurante. 

"Ieri notte Dafne mi ha raccontato un esperienza del suo passato che le pesava sul cuore... una cosa per la quale non riusciva ad avvicinarsi completamente a noi, il motivo per cui non ci raccontava quasi nulla del suo passato e certe volte il suo sguardo sembrava perso da qualche parte... lei non ce la fa a raccontarlo due volte di fila, per cui mi ha chiesto di parlartene, per lei hai il diritto di sapere perché ti vuole un sacco di bene, e spera solo che dopo di ciò non la guarderai con occhi negativi." 

Alex mi rispose con voce seria: "Non potrei mai, qualunque cosa sia. Il passato è passato e non conta. Io guardo solo cosa è lei oggi, ed è bellissima Genn, è bellissima."

Mi strinsi le mani, agitato. "Invece per lei conta il passato, conta parecchio... ti ricrederai Alex..."

--Alex's pov--

Stavo aspettando l'arrivo di Dafne in cucina, da solo. 

La casa era vuota, c'era tanto silenzio. E nel silenzio riflettevo.

Genn aveva ragione. 

La porta di casa si aprii, ed entrò proprio lei, con un abitino azzurro mare e i capelli scompigliati. Le gote rosse e le gambe brune di sole. Alzai lo sguardo, e lei capii. Quindi abbassò il suo, ma poi parlai.

The choice. ||UrbanStrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora