A thousand time to say love

Capitolo 6

...
Risposi di malavoglia.

Chiamata:.
A:- Pronto?-

Avevo la voce impastata dal sonno ma si capiva benissimo che ero incazzati nera, avevo bisogno di un caffè e di qualcosa di dolce.

Chiamata:
F:- Hey sorellina, scusa lo so che ti arrabbi se ti sveglio così ma volevo chiederti se ti andava di fare colazione insieme e magari ti offro un cornetto al cioccolato col cappuccino.-

Merda! Fede sapeva sempre dove erano i miei punti deboli, io amo il cornetto al cioccolato!

Chiamata:
A:- Va bene accetto, ma non per te, solo per non lasciare solo quel cornetto!-

Lui ridacchiò e mi salutò con uno "ti vengo a prendere tra un'ora" poi chiuse la chiamata.
Ok, avevo solo un ora per prepararmi; andai verso l'armadio è optai per: dei pantaloncini in jeans scuri e una canotta bianca con sopra una giacca nera che arriva poco sotto il seno nera in ecopelle.
Feci una doccia calda e veloce, poi mi asciugai e vestii in fretta.
Scesi le scale correndo, ma purtroppo non ero l'unica sveglia.

D:- Dove cazzo vai alle nove meno un quarto di mattina?!-

Dalla fretta non mi ero manco accorta che ero in anticipo.

A:- Mi sembra ovvio che non sono costretta a dirtelo perciò non te ne frega niente! -

D:- Eh no! Ora tu mi dici dove cazzo vai perché se no l'unico posto in cui andrai sarà a fanculo!! -

Devo dire che era davvero simpatico, ma che dico! È uno stronzo di prima categoria non sono affari suoi dove vado, il solo pensiero che dovrò vivere con lui mi dà sui nervi!
Liquidati la conversione e uscii di casa accorgendomi che mancavano cinque minuti all'arrivo di mio fratello.
Appena scesi lo vidi e istintivamente sorrisi, lui mi venne in contro e mi abbracciò.

A:- Hey! Cos'è tutto questo affetto di prima mattina?! -

Amavo quando mi abbracciava ma di mattina prima delle 10:00 quasi non mi guardava di solito.

F:- Così, andiamo a fare colazione?-

A:- Ok! -

Ci dirigemmo verso la sua auto e entrambi in un bar veramente carino, ci sedemmo e il cameriere non tardò ad arrivare.

X:- Cosa volete ordinare? -

F:- Per me un caffè ed un cornetto vuoto mentre per lei un cappuccino e un cornetto al cioccolato per favore-

Il cameriere sorrise ad entrambi e andò a preparare i nostri ordini che poco dopo arrivarono.

A/F:- Grazie!-

X:- Di nulla.-

Mangiammo in religioso silenzio poi finalmente Federico parlò.

F:- Principessa sai vero che io devo andare via?-

E io che cercavo di dimenticare questo particolare...sorrisi debolmente e annuii.
Fede mi riaccompagnò al dormitorio lo salutai.

F:- Mi mancherai un sacco Principessa!-

A:- Anche tu Fede!-

Lo abbracciai fortissimo per poi dargli un bacio sulla guancia e guardarlo andare verso la sua auto, mi mancherà un sacco, è uno dei pochi che mi ha aiutata davvero e che mi conosce veramente fino in fondo.
Con le lacrime agli occhi mi dirigo a casa e senza fare troppo rumore entrai...in casa non c'era nessuno per fortuna.
Quando in camera mia mi squillò il cellulare e guardai il display, trasalii.
Era mio padre.
Risposi.

Chiamata:
A:- Pronto?-

P:- Ciao tesoro, come va?-

A:- Emm, bene va tutto bene-

P:-Ok senti la mamma è rimasta delusa per il fatto che non le hai risposto...-

Ah ora si spiega tutto, non poteva chiamarmi per sapere come andava o cosa facevo oppure solo per sentirmi! Ma infondo dovevo aspettare lo chiamava sempre e solo per sgridarmi o per ricordarmi che dovevo fare la brava o roba del genere! Ma che stupida che sono stata! Decisi che non volevo continuare la conversazione!

Chiamata:
A:- Senti se mi hai chiamato solo per questo puoi anche andartene a fanculo! Perché non ci sentiamo da due mesi e non mi hai manco fatto gli auguri per il compleanno e con questo ti saluto!-

Chiusi la chiamata incazzati nera e con la gola secca per aver urlato, ero sull'orlo delle lacrime ma le respinsi.
Decisi di ordinare una pizza ma ne ordinai due dato che c'era pure il mio coinquilino.
Dopo un'ora suonarono al campanello.
Pagai le pizze e le misi sull'isola della cucina poi presi la mia è iniziai a mangiarla, dopo poco arrivò anche Demon.

D:- Ho sentito odore di pizza.-

A:- Si, ne ho presa una pure a te ma non sapevo che gusto quindi l'ho fatta fare margherita.

D:- Va beh-

Ma questo ragazzo è bipolare? No perché stamattina mi ha urlato in faccia e ora sorride...boh va beh sarà una mia impressione.

D:- Ma perché dovevi uscire oggi? E perché ho sentito che mandavi a quel paese qualcuno?-

Ma sto ragazzo i cazzi suoi no eh?!!? Mi stanno di nuovo venendo le lacrime agli occhi ma le cacciai via anche se mi sfuggì un piccolo singhiozzo.

D:- Se vuoi possiamo parlarne.-

A:- Fatti i cavoli tuoi per favore-

D:- Minchia calmati! Sto solo cercando di essere gentile ma se non vuoi parlarne OK!-

OK, in quel momento avevo la conferma che questo ragazzo è bipolare perché io gli avevo risposto in tutta calma.
Erano le 14:26 e decisi di chiamare Benny ma non rispose allora chiamai Mattieu ma aveva il telefono spento, poi pensai che c'era Allison è chiamai lei, non tardò a rispondere
...
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*Miky*