Capitolo 1

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Stavo preparando le valige per partire quando ad un certo punto entrò nella camera mio fratello Federico.

A:-Hey, che c'è?-

F:-Nulla volevo solo chiederti se sei davvero pronta per partire -

A:-Certo...Anche se mi mancherai un sacco, ma ormai non posso tirarmi indietro ormai...in fondo verrò a trovarti nelle vacanze e tu verrai a trovare me, giusto?-
Dissi alzandomi.

F:-Giusto -
Rispose lui venendomi in contro e stringendomi nelle sue muscolose braccia.

A:-Dai, devo andare -
Dissi sciogliendosi dal caloroso abbraccio fraterno; noi di solito non facciamo mai così,anzi ,litighiamo spesso anche se ci vogliamo un mondo di bene lo stesso, anche perché noi siamo soli dato che i nostri genitori sono partiti per il lavoro in un altra città quando noi avevamo quasi 17 anni, ci mandavano solo i soldi e ci inviavano i documenti per la scuola quando servivano; non sono mai stati veramente presenti perché partivano spesso anche quando eravamo piccoli lasciandoci soli con i nonni finché sono morti, noi ovviamente eravamo tristissimi in quel periodo ma i nostri "genitori" non si sono manco presente ti al funerale.
A risvegliarsi dai miei pensieri fu mio fratello.

F:-Ok, ti accompagno all'aeroporto, così inaugurerò la mia nuova patente-

A:-Cosa?!-

A:-Hai finalmente la patente? Ma è fantastico!-
Ero veramente felice per mio fratello, dopo 2 anni di scuola guida e tanti tentativi falliti, c'è l'aveva fatta.

F:-Si, lo so...-

A:-Allora!? Su che aspettiamo, muoviti; devo essere lì per le 18:00 e sono le 15:27, ci vogliono circa 2 ore e mezza per arrivare, quindi...MUOVITI!-
Gridai scendendo le scale e lasciando i bagagli a mio fratello.
Lui non avrebbe dovuto frequentare il college perché aveva deciso di lavorare da subito senza continuare a studiare anche se aveva sempre avuto ottimi voti ed addirittura ricevuto una borsa di studio; mentre io avevo deciso che, appena mi fossi stabilità nel college, avrei cercato un lavoro da fare nel tempo libero per guadagnare un po' di soldi miei e non essere mantenuta dai miei genitori.

F:-Ok ok, ma calmati -
Rispose ridacchiando.
Lui, dopo aver caricato le valige, mise in moto l' auto e ci avviammo verso la mia nuova scuola...
Dopo un viaggio, passato per lo più a dormire e ad ascoltare musica, arrivammo davanti all'imponente struttura del Robert's College ...(Nome inventato ovviamente)
L'edificio era immensa e sembrava una reggia di un qualche re, era davvero bella.
Aveva un giardino al centro e le mura erano ricoperte da tantissime finestre eleganti, davanti c'erano 2 edifici con delle targhe uguali a quella del college, presumo siano i dormitori o qualcosa del genere.
Intanto Federico spense l'auto.

A thousand time to say loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora