Chapter six.

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Oggi mi sono svegliato con il piede storto..e non so neanche io il perché.
Ho mandato a fanculo tutti senza un motivo e me la prendo subito,anche per una minima cosa che non mi va bene.
Non so cosa mi sta succedendo in questo periodo.
Forse è perchè mi sento osservato,sento occhi bruciarmi addosso ad ogni movimento che faccio,non riesco a capire chi sia e questa cosa mi da sui nervi,ma credo sia solo una mia impressione..anche perché chi entrerebbe qui dentro senza il consenso dei "dirigenti"?.
Ho paura,non lo nego,ma in un certo senso sto tranquillo perché so che non succederà niente di male qua dentro,siamo protetti..nessuno ci dividerà o farà del male.

{Parte della lettera}
È da un bel po che non scrivo lettere,purtroppo qua dentro ci tengono sempre occupati ma questa volta avevo veramente bisogno di sfogarmi e lo sto facendo attraverso la scrittura.
Ora sono in camera,sul letto,a scrivere in silenzio.
Tutto ciò che mi circonda è immobile,i miei amici dormono ed io sto scrivendo di nascosto..tutto ciò che mi circonda mi terrorizza.
Sin da piccolo la notte mi ha sempre fatto paura,forse per "l'uomo nero" non so,quella notte che uscì con i miei compagni mi sentivo tranquillo forse perché ero con loro ma restare da solo nel buio non mi piace,mi fa andare nel panico.
Mi infilo sotto le coperte così cerco di addormentarmi,pensando che domani tutto quello che sto passando è un incubo.

-Il tuo compagno di avventure:)

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