III.

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Perdonare una persona a volte può essere la cosa più difficile che ti possa capitare. Può dipendere dall'errore che l'altro ha fatto. Può dipendere da molte cose, in verità. Per esempio, quando una persona ti tradisce, pensi che non la riuscirai mai e poi mai a perdonare. Ti ha ferito, profondamente. Può averti ferito volontariamente, oppure no. La sola idea che la persona che credevi che ti amava fosse andata con un altra persona, magari uno sconosciuto, ti disgustata, ti spaventa quasi. Ed egli ti prometterá che non succederà più, che è stato solo una notte e che era un errore. E tu? Cosa fai? Non sai se potresti perdonare la persona che ami per un errore come il tradimento finché non ti accade per la prima volta.
Poi, invece, c'è un altro tipo di "errore". Perdonare una persona per essere morta, forse, è la cosa più difficile. Ti chiedi perché, perché è morta lei e non tu al suo posto? Perché ha deciso di lasciarti così presto, in questo modo? Ti sembra di essere arrabbiata con loro, per averti abbandonato, ma non era loro la colpa. Non era nemmeno tua la colpa. Ma quella ferita che ha lasciato quando se ne era andata, è troppo grande da ricucire. Pensi che potrebbe restare sempre aperta a sanguinare.

Ma l'unico modo per ricucire una ferita di quel genere, è perdonare. Perdona quella persona per essere morta troppo presto. Perdonala di averti abbandonato, di averti lasciato da sola. L'unica cosa da fare, è perdonare.

"Dovresti uscire più spesso," disse, giocando con il cibo che era dentro al suo piatto di plastica. La bionda si guardò attorno la baracchina, per poi posare i suoi occhi sulla sua migliore amica.

"Non ci riesco," borbottò come risposta, prendendo un boccone del suo pasto.

"È una fortuna che sei uscita con me oggi, allora?" replicò l'amica, alzando un sopracciglio.

"Selena, ti prego," la implorò Taylor. "Dammi tregua," aggiunse, incontrando lo sguardo della mora. Selena fece una smorfia, e bevve un sorso di acqua naturale.

"Lei vorrebbe vederti felice, sai," sospirò la mora, accennando un sorriso timido e triste.

Taylor sospirò. "Lo so," rispose, scossando leggermente il capo. "Lo so, Selena,"

"Che cosa ti ferma? Cioè, cos'è che ti tiene lontano dalle persone?" chiese l'amica, cercando di far parlare la bionda.
"Non ne ho idea," rispose sospirando. "Possiamo non parlarne in questo momento, per favore? Vorrei godermi questa giornata in compagnia con la mia migliore amica," aggiunse con un piccolo sorriso implorante.

Selena annuì lentamente, non volendo lasciare in sospeso questo argomento ma non avendo nessuna ragione per continuare a parlarne.

***

Quando per la prima volta la brunetta aveva proposto di prendere un cane, Taylor aveva detto di no. Ma più la ragazza più alta insisteva, più la bionda era convinta di prenderne uno, semplicemente non lo mostrava.

Un pomeriggio d'estate, mentre stavano guardando la televisione, accoccolate nel letto della loro camera, Karlie disse, "Perché non prendiamo un cane? Questa casa sarebbe completa,"

Taylor alzò gli occhi al cielo, semplicemente perché era la settima volta che glielo chiedeva in una settimana. "Non ci rinuncerai molto presto, vero?" chiese la bionda esasperata.

Karlie le sorrise e strinse la sua presa attorno al suo fianco, dandole un bacio in cima al suo capo. "No," mormorò fra i suoi capelli.

"Lo vuoi proprio un cane?" disse Taylor, incontrando lo sguardo della sua ragazza. Karlie lasciò un bacio sulla punta del suo naso, e uno sulla sua fronte, prima di annuire con un enorme sorriso in volto.

Taylor sospirò e sembrò esitare, prima di dire, "Allora penso che dobbiamo fermare il film e prepararci,"

Karlie spalancò gli occhi, sorpresa. "Andiamo a prendere un cane?!" esclamò, sedendosi sul letto. Taylor rilasciò una risata, e annuì.

La brunetta saltò giù dal letto e iniziò a uscire dal suo pigiama, infilandosi jeans e maglietta. Taylor la guardò con un grande sorriso e stette immobile sul letto. "Che fai? Non ti prepari?" chiese Karlie confusa.

"Certo," rispose Taylor, alzandosi da letto e iniziando a cambiarsi.

"Vado prima io in bagno," disse Taylor, facendosi strada verso la stanza citata.

Prima di entrare, però, la brunetta le afferrò il braccio e la fece girare. Prima che la bionda potesse chiedere una spiegazione, Karlie la baciò, cogliendola di sorpresa. "Grazie," disse una volta staccatosi da lei.

Taylor le sorrise semplicemente, non avendo nulla da dire, si recò in bagno.

Without YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora