Che giornata !

39 7 0
                                    

Okay. Oggi è il 6 settembre, ho passato tutta l'estate a leggere, leggere e ancora leggere. Sono stata alla biblioteca, è a dir poco enorme e ha un sacco di libri che adoro. Ho passato gran parte del mio tempo li, come oggi. Sono in biblioteca dalle 10 di questa mattina e ho continuato a leggere il libro che ho iniziato ieri, parla di due fratelli alieni che arrivano sulla Terra per distruggere un codice, ho letto questo libro tipo 3 volte, ma è davvero bello. Mentre leggo mi piace camminare così scarico la tensione, ed è quello che sto facendo.

Vado a sbattere contro qualcosa...anzi, qualcuno.

Alzo lo sguardo, non riesco a respirare, è lui. Il ragazzo del mio sogno, è reale. Non è la mia immaginazione esiste veramente. Cosa faccio?. Probabilmente si sta chiedendo chi è questa ragazza bruttarella che gli è andata a sbattere contro e perché lo guarda con una faccia da ebete come la mia. Resto a fissarlo per qualche minuto, all'improvviso dice "Guarda dove vai, bimbetta", chi è lui per permettersi di chiamarmi BIMBETTA. "S-scusa, non l'ho fatto apposta" "Bhe, vorrei ben vedere, bimbetta" "La finisci di chiamarmi BIMBETTA ? Ce l'ho un nome e non è quello!" "Allora quale sarebbe?" "Miki" "Che nome da bimba" "Va bene, ciao". Mi sto girando per andarmene quando sento una mano rovente che mi stringe il braccio, non lo sta facendo con forza. Mi giro e lo fulmino con lo sguardo. Lui sembra non aver fatto neanche caso a come l'ho guardato. Questo ragazzo non me la racconta giusta, ha un ghigno sulla faccia che lo rende ancora più sexy di quello che è. "Lasciami il braccio!" dico a mo di bambina, esita un attimo e dopo finalmente molla la presa. "Grazie". "idiota" bisbiglio. La sua faccia sarebbe stata da incorniciare. Era stupito che una ragazza potesse dargli dell'idiota "Che brutte parole escono dalla boccuccia di una bimbetta" "Piantala un po' di chiamarmi Bimbetta, qui l'unico bambino sei tu!" sbotto in un tono aggressivo "e tanto per la cronaca ho 17 anni" "Davvero?! Non te ne avrei dati più di 12" dice sghignazzando. Basta non posso resistere un minuto di più, alzo i tacchi e me ne vado via. La mia mente continua ad urlarmi "Non girarti, Non girarti", per me è una tale tentazione guardare la sua faccia, ma io sono più forte, almeno così credo. Non lo faccio.

Vado a radunare le mie cose e con un gran sollievo esco dalla biblioteca.
Non ho mai conosciuto un ragazzo così antipatico e maleducato, in realtà il cerchio dei ragazzi che conosco e mi hanno parlato almeno una volta è molto stretto perciò non so bene su cosa basarmi, però rimane comunque un'idiota.

Arrivo a casa infastidita più che arrabbiata, mi dirigo velocemente in camera mia evitando lo sguardo dei mai genitori a cui rivolgo un misero "Ciao mamma, ciao papà". Si sono fatte già le 7 e sono affamata. Per fortuna c'è mamma che sta preparando la cena. Dopo quindici minuti mi ritrovo a mangiare una cotoletta con l'insalata.
Mamma inizia a farmi il solito interrogatorio "Com'è andata oggi in biblioteca?" " Bene bene" farfuglio con una voce abbastanza credibile. "Tesoro ricordati di preparare lo zaino. Ti sveglio alle 7 domani mattina va bene?" "Si mamma lo faccio quando vado in camera, no non preoccuparti mi metto la sveglia, però potresti accompagnarmi tu a scuola?"mia madre annuisce, finisco di mangiare l'ultimo boccone della cotoletta. Mi alzo e vado a dare un bacio sulla fronte prima a mia mamma e poi a mio papà, sto andando verso le scale e dico "Buonanotte vi voglio bene" a loro volta rispondono in coro "Buonanotte tesoro". Quando arrivo al piano di sopra vado subito in bagno e mi lavo i denti e la faccia, sono così stanca che appena arrivo in camera mi metterei sul letto a dormire, ma faccio come mi ha consigliato mia mamma allora prendo l'orario di domani mattina:

8.00 a.m. - Matematica Prof. Andrew

9.00 a.m. - Inglese Prof.ssa Smith

10.00 a.m. - Intervallo

10.30 a.m. - Fisica Prof. Miller

11.30 a.m. - Storia Prof.ssa Brown

12.30 p.m. - Pranzo

1.00 p.m. - Ed. Fisica Prof. Myers

2.00 p.m. - Ed. Fisica Prof. Myers

Ma che fortuna il primo giorno di scuola mi capita ginnastica. Non sono una persona molto atletica, cosa che non si potrebbe capir guardando solo il mio fisico, sono un po' formosa, come dice mamma, e leggermente muscolosa. Metto tutti i libri dentro lo zaino e ci aggiungo anche una merendina nel caso mi venisse fame. Sto guardano il soffitto sdraiata sul letto, e penso a quel ragazzo. Per tutta la sera non ho smesso di pensare a lui e quello che mi aveva detto. Come si è permesso di chiamarmi bimbetta, non sembro neanche così piccola, okay, sono un po' bassa, ho le guance come quelle di Heidi e spesso mi pettino come una bimba, tipo con le trecce o con i due chignon, ma per il resto sembro una ragazza come le altre. Inizio a chiudere gli occhi inconsapevole di quello che il futuro ha riservato per me.

Drinnnnnn.

Noooooo. Non voglio andare a scuola. Sono stanca. Voglio dormire. Ma sopratutto non voglio andare a scuola. Con molta fatica mi alzo dal letto e mi accorgo che sono già le 7.10 a.m.. Mi vado a lavare la faccia velocemente. Prendo degli skinny e una maglietta dei Blink 182 dall'armadio, metto delle All Stars nere, mi pettino velocemente e mi faccio due trecce alla francese, che stranamente mi vengono anche bene. Corro giù dalle scale e faccio colazione così velocemente che sarebbe degna di Flash. Sono pronta per andare a scuola. Mia mamma si è appena finita di preparare, prende le chiavi della macchina e usciamo di casa. Sono le 7.45 e accende la macchina e con un gesto molto veloce usciamo dal vialetto e anche se non siamo in ritardo imbocchiamo la strada per la mia scuola con una certa velocità. Siamo ferme nel parcheggio e mia mamma inizia a dirmi "Tesoro stai tranquilla, non agitarti, andrà tutto bene" "Mamma a dir la verità quella agitata mi sembri tu" dico ridendo, inizia a ridere anche lei. "Hai ragione tesoro, ci vediamo a casa, se vuoi che ti vengo a prendere fammi uno squillo, ti voglio bene piccola" "Va bene mamma, ti faccio sapere, a dopo. Ti voglio bene"

Per favore potreste mettere una stellina a questi capitoli, è la prima storia che scrivo spero vi piaccia se avete delle cose da chiedermi mandatemi un messaggio. Grazie 😚

Lui, il mio cambiamento Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora