Erano distesi, accoccolati sotto il calore delle coperte e i loro corpi adagiati praticamente incastrati come due pezzi di puzzle. Lei con la testa sul suo petto nudo non voleva pensare, invece nella sua testa frullavano mille idee e pensieri. Rivedeva tutti i ricordi che avevano creato assieme, ma li vedeva in bianco e nero, dopotutto sono i colori del tutto e del nulla. Dopo qualche minuto, che a lei sembrarono vite assieme, una domanda si insinuò tra la sua mente e le sue labbra.
"Ma quindi, hai lasciato Sara o hai intenzione di lasciarla?"
Lui trattenne il respiro per qualche istante e poi sbuffò, lasciando l'aria libera da quella prigionia. Si girò e si sfilò da quel calzante abbraccio, uscendo dalle bianche lenzuola.
"Ma... No... Cioè, forse un giorno..."
Ironico. Tutto era iniziato da una certezza, e ora Tutto era attaccato ad un forse.
Lui si rivestiva in fretta dandole le spalle, scappando al suo sguardo, al suo giudizio. Infine decise di girarsi e prendendole il mento tra due dita forse le mentì un'ultima volta.
"So solo che tengo davvero troppo a te per perderti"
E così le rubò velocemente un ultimo bacio, appoggiando le labbra sulle sue di nuovo amabilmente ammaliate.
Lei si alzò portandosi dietro parte del bianco lenzuolo per cercare di fermarlo, voleva solo capire cosa voleva da lei, cosa doveva fare; e così fece la figura della sposa abbandonata all'altare. Uscì dalla porta mentre si stava ancora infilando una scarpa per non darle il tempo di realizzare una risposta e l'ultimo rumore che si sentì fu quello della porta che cigolando si chiudeva.
Lei rassegnata a quell'altalena di sentimenti abbassò il capo e si diresse allo specchio. Guardò l'altra sè, sembrava così felice mentre lei dentro sentiva la tristezza della presa in giro. Era legata completamente a quel ragazzo e lui non aveva nessuna intenzione di sciogliere le sue catene. Solo in quel momento se ne rese davvero conto. Lei era solo un gioco che un giorno sarebbe diventato vecchio ed antiquato. Lo doveva lasciare, doveva rivendicare il cuore da quelle mani ignobili che l'avevano usurpato per fin troppo tempo. Sara aveva ragione, lui non l'avrebbe mai amata, ma un giorno tutto il dolore che stava seminando sarebbe germogliato e gli avrebbe infestato l'anima. Strappò via dai polsi quei ferri immaginari. Guardò più a fondo nel vetro e riuscì a scorgere il dolore che ammassava un mattone sull'altro, a creare un muro che mai più nessuno avrebbe valicato. Presidiata dalla rabbia spinse lo specchio a terra e si mise a pingere con, nella testa, come sottofondo, il ricordo di quella lezione in cui tutto quel desiderio era maledettamente iniziato. La ragione fu completamente scavalcata con un sol passo da un'idea stupida ed avventata. Giusto coprì le sue nudità e si scaraventò sulla porta accanto alla sua, senza bussare, con l'unico intento di ferire.
"Ma che..."
La porta si chiuse tanto velocemente quanto silenziosamente, giusto sussurrò uno "shh" per avvisare tutti di mantenere il segreto.A qualche chilometro di distanza, un ragazzo teneva il cellulare tra le mani tremolanti e lo bagnava con lacrime di terrore. Sembrava un bravo ragazzo, anche se probabilmente non aveva preso molte decisioni in vita sua, ed era forse per quello che temeva così tanto il futuro; ancora non aveva mai provato l'ebrezza di lasciarsi guidare dal destino. Ai piedi portava una scarpa allacciata ed una no. Sullo schermo illuminato c'era un sms quasi inviato; il destinatario era Sara ed il testo "mi dispiace, non possiamo più stare assieme."
Tan tan taaaan! E così volevo far finire la mia storia, con una specie di cliffhanger ed una sorpresa forse difficilmente digeribile :P la storia era iniziata come un gioco, e continuarla per me è stato mooolto difficile, spero che non si noti nelle varie parti; comunque mi ci sono impegnata e mi sono divertita tantissimo nello scriverla, sorprendendomi anche io delle varie vicissitudini che mi balzavano in mente! Spero davvero tanto che vi sia piaciuta!! Al prossimo raccontooo!! (spero) :)
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Ripetizioni
Short StoryUna scena lampo che coinvolge due giovani studenti e la loro attrazione. Una situazione in cui, forse, ogni ragazza vorrebbe trovarsi. Ma solo andando avanti la verità verrà svelata.