La pezza di pane è grande quanto la fame, grande quanto i tuoi occhi che la mangiano senza masticare, quanto la bocca che la vorrebbe far entrare.
Ma la pezza di pane è solo nel fondo di una dispensa che hanno chiuso a chiave per quando ci sarà la fame, la fame dei figli e non la tua.
E gli occhi continuano a masticare. Senti il sapore che hai regalato alla pezza di pane con le tue mani ruvide, senti l'odore che ti ha restituito il forno buttandola fra le tue mani affamate. Senti il calore della pezza di pane che ti dona la vita con la sua morte. In un ballo macabro si è data al sale, si è tinta d'olio e di animale, e finita elegante in una riverenza al tuo commensale.