Capitolo 8

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Il pub era talmente pieno che Louis dovette sgomitare contro gli altri presenti solo per potersi avvicinare al bancone per ordinare dei drink. Scostò poco gentilmente una ragazza ubriaca fradicia che gli si era letteralmente gettata addosso e tirò un sospiro di sollievo quando finalmente riuscì ad appoggiare i bicchierini colmi di alcolici sul tavolo e a sedersi.
"Allora come vanno le cose con Harry?" Chiese Liam.
"Aspetta ma tu come...Zayn?" Disse girandosi e fulminando con lo sguardo il ragazzo di fianco a lui.
"Che vuoi? Sai che non posso mantenere segreti con il mio dolce ragazzo" disse il moro circondando le spalle dell'altro con un braccio e baciandogli una tempia.
Louis roteò gli occhi, ormai era abituato alle loro continue smancerie ed al fatto che Zayn fosse un inguaribile pettegolo.
Louis e Zayn erano migliori amici praticamente dei tempi della culla, le loro madri essendo amiche li avevano sempre spinti a giocare insieme quindi era inevitabile che diventassero inseparabili. A causa del carattere chiuso e schivo di Zayn e della riluttanza di Louis al creare legami, o qualunque contatto, con le altre persone erano sempre rimasti un gruppo molto esclusivo composto solo da loro due. Almeno fino a quando Liam non si era unito a loro primo anno delle superiori. Aveva conosciuto i due ragazzi nell'aula di fisica, Louis lo aveva subito trovato troppo cordiale e gentile per i suoi gusti ma nonostante la prima impressione il castano era riuscito ad amalgamarsi perfettamente nell'affiatato duo diventandone parte integrante e trasformandolo in poco tempo in un ambitissimo trio.
Tra Liam e Zayn non c'era mai stata più di una semplice amicizia fino a quando, qualche anno prima, durante una festa si erano scambiati un bacio da ubriachi che poi era sfociato in qualcosa di più intimo. Ci avevano messo qualche mese prima di vincere l'imbarazzo e rivelare all'altro i propri sentimenti ma quell'apparentemente insignificante bacio aveva portato l'inizio di una storia che nonostante alti e bassi durava da due anni.
Louis aveva sempre invidiato il loro rapporto, desiderava trovare qualcuno un giorno che tenesse a lui tanto quanto dimostravano di tenere l'uno all'altra i suoi amici, qualcuno senza la quale non sarebbe mai potuto stare; ma semplicemente non era portato per le relazioni a lungo termine, a parte qualche insignificante storia ai tempi delle superiori durate solo qualche mese non aveva mai avuto un rapporto serio con qualcuno, aveva sempre pensato fosse meglio restare soli. Innamorarsi di qualcuno a suo parere era qualcosa di impensabile, non perché fosse una persona cinica, non completamente almeno, ma perché nella sua vita aveva già avuto molti esempi che gli facevano pensare che l'amore non fosse come quello descritto dalle fiabe, dai libri o dai film ma che fosse semplicemente qualcosa da cui scappare.

"Allora, come procede la vostra semi relazione?"
"Non c'è nessun tipo di relazione"
"Oh non raccontare stronzate Tommo, non puoi negare che il ragazzo ti piace"
Infatti gli piaceva, adorava passare del tempo con lui ed era attratto dai suoi modi di fare. E questo lo spaventava. Lo spaventala fottutamente tanto perché non si era mai sentito così tanto preso da qualcuno, mai in tutti i suo ventiquattro anni di vita.
Poi Harry aveva solo diciassette anni, avrebbe dovuto avere tutte le sue prime esperienze con un ragazzino della sua scuola.
Ma nonostante avesse provato ad allontanarsi dal riccio, in qualche modo era sempre tornato da lui, qualcosa gli diceva che era la cosa giusta da fare.
"Forse sì ma non sono ancora abbastanza ubriaco per ammetterlo" disse Louis ingoiando in un sorso il liquore. Il liquido bruciò mentre scendeva per la gola poi sentì un calore ormai familiare espandersi nel suo stomaco.
"Dovrai farci conoscere questo Harry, deve essere un ragazzo speciale se è riuscito a rubare il cuore ad uno stronzo come te"
Non commentò quest'ultima parte ma in fondo sapeva perfettamente che i suoi amici avevano ragione.
"Si potrei farvelo conoscere" disse dopo una lunga pausa, probabilmente a causa della mente compromessa dal l'alcol.

Il mattino seguente non si scordò della promessa fatta agli amici così decise che il pomeriggio stesso avrebbe invitato Harry a conoscerli.
Il minore esitò un attimo prima di aprire bocca per rispondere, poi annuì chiedendo il permesso di portare anche il suo amico Niall, probabilmente per non essere solo nell'eventualità di un momento imbarazzante. Louis accettò, gli aveva già parlato dell'amico in precedenza e da come lo aveva descritto sembrava un ragazzo simpatico.


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