Capitolo 6

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Per Louis era diventata quasi una routine passare, subito dopo la fine del suo ultimo turno, al negozietto di fiori dall'altra parte della strada. Per un qualsiasi altro ragazzo non avrebbe di sicuro mai sprecato così tanto tempo ma per rivedere un certo ragazzino dai capelli ricci, questo e altro.
Così anche quel pomeriggio, come ormai tutti i precedenti, dopo aver fatto un cenno di saluto a Matt, il proprietario dello studio, uscì dal edificio.
Studiò il negozio dalla vetrina trovandolo però deserto. Decise di entrare comunque per vedere dove si potesse essere cacciato Harry.
Un profumo dolce, ormai familiare gli investì le narici appena mise piede nel negozio.
Poi sentì una voce. Quella voce.

"If I could fly
I'd be coming right back home to you
I think I might
Give up everything just ask me to
Pay attention
I hope that you listen
Cause I've get my guard down
Right now I'm completly defenceless"

Una voce profonda, roca, estremamente rilassante e perfettamente intonata.
Si rese conto di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo solo quando la canzone si interruppe di colpo ed Harry sbucò fuori da sotto il bancone sistemando i fiorellini che aveva sul capo.
"Louis?"
Harry percepì una strana sensazione all'altezza dello stomaco appena incrociò gli occhi cerulei del maggiore. Il suo cuore si fermò per un instante per poi riprendere a battere più velocemente subito dopo.
"Non smettere di cantare, la tua voce é...wow, stupenda" Lo pregò il liscio.
"N-non é niente di speciale, poi io n-non canto in pubblico"
"Lo hai appena fatto. Non mi sembra di aver mai sentito quella canzone, l'hai scritta tu?"
"Si m-ma non é finita" proseguì impacciato.
"Allora quando la finirai voglio essere il primo ad ascoltarla" disse sorridendogli. "Io ho appena finito il mio turno, che ne dici di venire da me appena chiudi?"
Il riccio annuì vigorosamente al maggiore, per poi sparire, rosso in viso, nel retro del negozio.

Meno di un ora dopo si trovavano sul divano di casa di Louis, a guardare una commedia non particolarmente interessante con una ciotola piena di pop corn sulle ginocchia.
Louis stava fissando lo schermo quando qualcosa gli colpì il viso.
"Harold, hai sul serio osato lanciarmi un pop corn?" Chiese fingendosi oltraggiato.
"Io? Non potrei mai" rispose Harry con una finta faccia stupita.
Appena si voltò un altro pop corn gli finì in facci.
"Ah sì? Vuoi la guerra" disse spostandosi sopra il corpo del riccio mettendosi a cavalcioni su di lui e cominciando a solleticargli i fianchi, facendo scoppiare in una risata fragorosa l'altro.
"T-ti prego smettila, mi arrendo" disse continuando a ridacchiare Harry. Louis smise di torturalo e lo guardò degli occhi.
I loro nasi erano quasi a contatto, talmente vicini da poter sentire il respiro dell'altro infrangersi sulla propria pelle.
Louis spostò lo sguardo sulle labbra piene e rosse del minore, inumidendo le proprie.
Harry tentava di riprendere fiato mentre il suo cuore però, non accennava a rallentare.
Louis spostò una mano sulla sua guancia, accarezzandola lentamente. Si avvicinò e appoggiò le sue labbra su quelle di Harry, dolcemente.
Harry si immobilizzò per un secondo, poi cercò goffamente di ricambiare il bacio. Le labbra di Louis erano leggermente screpolate ma calde e soffici.
Il liscio passo la lingua sul suo labbro inferiore, chiedendo l'accesso alla sua bocca facendogliela schiudere, mentre il riccio portò le sue mani tremanti tra i capelli dell'altro. Le loro lingue di incontrarono rendendo il bacio più passionale, ma comunque lento e dolce. Si assaporarono esplorando ogni angolo delle loro bocche, mischiando i loro sapori creando un mix inebriante. Louis si staccò per respirare e lasciò dei piccoli baci a fior di labbra sulla bocca dell'altro che si era piegata all'insù in un dolce sorriso, continuando ad accarezzargli la guancia. Harry riaprì gli occhi e arrossì notevolmente, mentre uno strano calore gli invadeva il petto alla vista di Louis con le guance arrossate, le labbra rosse e lucide ed i capelli arruffati a causa sua.
"N-non avevo mai baciato nessuno prima d'ora. S-sono patetico vero?" Disse timidamente Harry.
"Non sei patetico, é una cosa dolce. Sono onorato di essere stato il primo, spero che sia valsa la pena aspettare" rispose Louis.
"Assolutamente si. Sono contento che tu sia stato il primo" gli sorrise teneramente Harry con le guance ancora più arrossate.



Hey hey hey
Voglio cominciare scusandomi subito per il super super ritardo ma sono stata davvero molto occupata con la scuola. Ma finalmente sono uscita da quella specie di prigione e adesso riuscirò ad aggiornare più di frequenza e in tempi molto più brevi.
Per farmi perdonare in questo capitolo ho aggiunto IL PRIMO BACIO DEI LARRYYYYYY (scleriamo tutti insieme)
Vorrei ringraziarvi ancora (so che lo faccio spesso) per aver letto, votato e commentato (più di 860 letture per soli 5 capitoli, siete fantastiche grazie). Vedo che vi sta piacendo e ne sono molto contenta.
Se volete passate da MichaelamaLuke sta scrivendo due storie sempre larry.
Al prossimo capitolo (lo sto già scrivendo quindi non dovrete aspettare molto)
byyyeee xxxx

For your eyes only - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora