"Jess calmati dai" dice Simone con gli occhi preoccupati.
Io lo guardò e gli chiedo aiuto con lo sguardo.
Mi fa male la testa.
E mi fa male ricordare tutto.
Avevo messo una pietra sopra, ma ora il mondo mi sta cascando addosso.
E non lo sopporto questa volta.
"Sentite è meglio se la finiamo qua jess sta male è meglio se la portò di sopra" dice Simone prendendomi il braccio.
"No aspetta"dico io.
"Fratellino mio ora ti ridico quello che è successo in questo quattro anni...
da dove iniziò.??
Ah sì certo.
Nostro padre, quello che tu stai difendendo ora, ha tradito la mamma per ben 5 anni.E quando la mamma lo è venuta a scoprire lo sai che ha detto lui..."lo indico facendo un sorrisetto "scusa ma tu non mi davi quello che mi dà lei. Questo gli ha risposto.
Ma la cosa più divertente non la sai ne fratellino.??
La cosa che mi fa ridere se ci penso è che ha tradito la mamma con la madre di Tommy."dico io facendo una risatina amara.
Nel frattempo Simone ha abbassato la testa e anche Tommy.
Invece mio padre quadra nel vuoto.
"È in quanto a te, non ti avvicinare più a questa casa. Tu non sei nessuno per me. Io il potere non te lo do di farmi soffrire di nuovo.
Quindi mettiti l'anima in pace e rifatti una vita, ricordati che hai fatto schifo sia come marito che come padre"dico io prima di girarmi e salire di sopra.
Simone mi segue in stanza.
Vado a dormire da Tommy li sto più tranquilla.
"Perché stai mettendo i vestiti in una borsa.??" Domanda Simone
"Vado da Tommy ritorno quando mi sarò calmata." Dico io chiudendo la borsa
"Sei stata brava." Dice lui sorridendo.
"Cosa.??" Domando io.
"Giù l'hai affrontato bene" dice lui facendo un lieve sorriso.
"Non ho esagerato vero.??" Dico io
"Io avrei fatto di peggio"risponde lui ridendo.
"Hahhahahahaha..ora vado si è fatto tardi non vorrei dormire fuori la porta."dico io aprendo la porta della mia stanza.
Scendo con dietro di me Simone.
Genny sta sul divano e guarda il vuoto.
Apro il portoncino e Simone mi chiama.
"Jess per qualsiasi cosa..chiamami"
Io annuisco ed esco di casa.Sono quasi arrivata a casa di Tommy quando mi sento toccare la spalla.
Sussulto e mi giro.
"Che vuoi.??"dico io
"Figlia mia hai sbagliato a trattarmi così. Che ti credi che sono ancora il paparino buono e gentile.??" Dice lui ridendo.
"No, perché tu il paparino non lo hai mai fatto"dico io facendo spallucce.
"Sta attenta a quello che dici. Sono molto più pericoloso di quanto credi"dice lui girandosi.
"Certo paparino" dico io ironicamente girandomi e continuando a camminare.arrivò a casa di Tommy busso il campanello e dopo due secondi mi viene ad aprire.
"Che ci fa.." Non lo faccio finire di parlare che mi fiondo su di lui e lo abbraccio.
"È tornato" rispondo.
Lui capisce subito di chi sto parlando e mi stringe più forte.
STAI LEGGENDO
Non credo nel destino.
RomanceJennifer una comune ragazza con una vita normale. Ma la sua infanzia la metterà a dura prova e il passato tornerà. Simone capelli biondi occhi chiari. il classico principe azzurro il classico balletto della scuola. ma anche lui con un passato non f...