Con te sto bene.

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Sto camminando avanti e indietro da un ora.
"Ti puoi fermare un secondo.." Dice Tommy scocciato, mi fermo.
"Oh grazie al cielo" dice lui alzandosi dalla sedia.
"È che mi sembra strano che si è presentato così all'improvviso dopo 4 anni"dico io
"Veramente sono tre anni.." Dice lui incrociando le braccia.
"Si quel'anno lo ha passato scopandosi tua madre" appena mi accorgo di quello che ho detto Tommy già si è girato e sta salendo le scale e io lo segu0.
"Scusa...Scusa Tommy lo sai che quando sono nervosa dico cose senza senso scusamiii" dico io tirando il suo braccio per farlo girare verso di me.
"Hey scusami.."dico io sul punto di piangere.
Lui mi guarda intensamente per poi ritirare il braccio.
"Lasciami in pace per un secondo ti prego" dice lui.
"O..okay" dico io con la voce rotta.
Lui entra nella sua camera mentre io mi accascio sul pavimento freddo e inizio a piangere.
Non so per quanto resto così.
Mi sento solo senza forze quando decido di alzarmi, e di andare incamera di Tommy.
Busso ma non risponde, allora decido di entrare.
Lo trovò seduto vicino alla finestra con la sigaretta tra le dita.
Non parlo.
Mi siedo sul suo letto e sto in silenzio.
"Mi sembra ieri.." Incomincia lui.
Lo so di cosa sta parlando.
E so che farà male.
"Ci conosciamo da sempre io e te.Tu ne hai passate tante..tante. Mia madre era la tua migliore amica un tempo...e anche la mia.
Poi arriva il famoso giorno..,  che tu vieni a scoprire tutto.
Ma non ti passa minimamente per la testa di dirmi quello che stava succedendo.
Poi dopo più di quattro mesi lo vengo a scoprire.E lo sai come.??" Vedendoli baciarsi come due adolescenti in pieno sviluppo nel parco. Ero con i miei amici, e tutti mi chiedevano <ma quella non è tua madre?>, non sapevo che rispondere,perché quella non era mia madre..,si mi aveva portato in grembo per nove mesi, ma quella seduta su quella panchina non era mia madre..,mi sentì tradito. Mio padre era morto da poco e lei nel frattempo già si scopava un'altro.
Andai a casa incazzato come non mai.
Da lì la mia vita è cambiata .
Vivo da solo da quando ho 14 anni.
E ti posso dire che è uno schifo."

Le sue parole mi fanno male. Ha sofferto tanto. Mi ha dato sempre affetto anche dopo quello che è successo.
E non l'ho mai ringraziato.

Non parlo, mi alzo e mi avvicino.
Non so se basta per lui..ma lo abbraccio da dietro.
"Grazie di tutto Tommy"dico io
Lui si gira e mi abbraccia più forte.
"Ora dormi che è tardi" dice lui dandomi un bacio sulla fronte e uscendo dalla stanza.
Mi metto sotto le coperte e subito mi addormento.
☀️.
Mi sveglio grazie alla luce che proviene dalla finestra.
Guardo l'ora e sono le 11.30...cavolo ho dormito tanto.
Vado in bagno e mi faccio una doccia fredda.
Ritorno in stanza e iniziò a vestirmi.
Mi metto un pantaloncino di jeans con un top nero sopra e le converse nere.
Mi faccio una coda alta perché mi scoccio di asciugarmi i capelli, e mi trucco un Po.
Scendo di sotto e non vedo Tommy.
Apro il frigo e trovo una fetta di torta al cioccolato.
Forse è di Tommy.
Non me ne frega me la mangio lo stesso.
"Ma quella era mia" urla Tommy
"Ops..scusami poi te ne preparo una qualche giorno" rispondo
"Si, così corriamo tutti in ospedale..lascia stare" dice lui facendo l'occhiolino.
"Io sono brava a cucinare" dico incrociando le braccia.
"Sisi certo" dice lui prendendo un pezzetto di torta.
"Fermo ora è mia" dico io mangiandola in fretta.
Lui in risposta mi fa una linguaccia.
Finisco di mangiare la torta e salgo di sopra a prendere la mia borsa.
" Tommy io vado ci vediamo domani." Dico io avvicinandomi a lui.
"Okay mi raccomando" dice lui abbracciandomi.
sto per uscire quando Tommy mi chiama di nuovo.
Mi sono scordata il cellulare dentro.
Lo salutò per la seconda volta e esco di casa.
Accendo il cellulare e trovo cinque chiamate perse da Simone.
Non lo richiamo perché di sicuro vorrà chiedermi come sto e bla bla bla.
E poi sto andando a casa e lui di sicuro sta la.
Simone quando la mamma parte dorme sempre a casa.
Non so il perché ormai la camera degli ospiti e la sua ora.
Arriva a casa in poco tempo.
Entro.
E sento urlare dal cucina .
Sento la voce di Simone più quella di Genny.
Mi avvicinò lentamente.
Ora sento Simone.
"Cosa ti è saltato per la testa.??eh.? Sei proprio una testa di cazzo." Urla.
" perché sei così protettivo con lei.??" Dice Genny.
Poi silenzio tombale.
"Oh no. Simone vedi come te lo dico bene. Stalle lontano e ancora piccola per te. Tu sfiorala con un dito e sarai morto"urla Genny
Poi di nuovo silenzio tombale.
Poi sento passi uscire dalla cucina io mi siedo subito sul divano.
"Da quanto stai la.??"domanda lui appena mi vede.
"Ora sono arrivata" dico io per poi salire.
Ma di chi stavano parlando.??
E perché Genny era così protettivo.??

Ciaoooo ecco un nuovo capitolo.
Spero che vi piaccia.
All prossima
-terry

Non credo nel destino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora