Ti "vedo" ovunque...

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Piccola avvertenza...nel seguente capitolo ci sarà un flashback e per indicare i pensieri di Terry ora che ha 17 anni all'interno del suo ricordo, userò le parentesi (). Detto questo posso solo augurarvi buona lettura!♡
???: Andrea...
Terry: Come?...scusi non ascoltavo ero incantat...ehmm...diceva?
???: Andrea, ho detto che mi chiamo Andrea
Terry: Wow! Che nome particolare per una ragazza di Parigi
Andrea: Già. Sa, non sono di qui, ci abito temporaneamente per studiare.
Terry: Oh capisco...beh vogliamo stare per terra ancora per molto oppure vogliamo alzarci e ripararci dalla pioggia?
Andrea: Ha prefettamente ragione ma potrebbe darmi una mano? Mi gira ancora un pò la testa
Terry: Certamente! La prego di perdonami, è stata tutta colpa mia! Non guardavo dove andavo, non so cosa mi è preso! Mi scusi ancora!
Andrea: Guardi stia tranquillo, infondo, io ero distratta, la colpa è anche mia.
Terry: La ringrazio infinitamente, come potrei sdebitarmi?
Andrea: Non serve ma se vuole può darmi del tu...
Terry Pov's
Mi dice facendo riaffiorare quell'accenno di sorriso che mi aveva fatto poco prima...adesso che lo guardo meglio, direi che le calza a pennello. Un sorriso bello, semplice e delicato proprio come lei. Quel sorriso...quella frase...mi ricordò la prima volta che incontrai Riccardo. Non fu quando venimmo chiamati per le selezioni della squadra che poi avrebbe partecipato al torneo, bensì molto tempo prima, mi sembra avessimo 7 o 8 anni circa...
...................Flashback.......................
Chiara: Terry, accidenti! Quella era la tazza di tua madre! Fai più attenzione! Queste cose per noi sono più preziose di qualsiasi altro oggetto ci sia in casa nostra e tu lo sai bene!
Terry: Chiara! Perché sei così cattiva con me! Non puoi rimproverarmi solo perchè sei più grande! Non ho rotto la tazza di mamma apposta! Tu non mi capisci mai! Voi grandi siete tutti stupidi!
(Già, peccato però, che io non le diedi neanche il tempo di spiegarsi e di chiarire così la situazione. Tra l'altro ero ancora bambino, per quanto mi avesse ripetuto le stesse cose, io mi impuntavo sulle mie idee e non mi smuovevo da quest'ultime per nessuna ragione. Poi sarebbero i grandi quelli sciocchi. Mi ricordo che andai alla solita altalena. Dico solita perché ogni volta che mi sentivo o triste o felice andavo lì. Insomma era il mio posto preferito ed ogni scusa era buona per andarci. Fu lì che incontrai Riccardo. Occupava proprio la "mia" altalena...)
Terry: Scusa bambino, potresti scendere dalla mia altalena per favore?
Riccardo: Come bambino? Io sono un uomo ormai, sai! Comunque rallegrati piccolino, ho quasi finito il mio "giretto" quotidiano sull'altalena
Terry: Ma che uomo! Tu sei un bambino proprio come me, anche perché se tu fossi stato un adulto saresti uno stupido! E poi come sarebbe "giretto" quotidiano? Quella è la mia altalena!
Riccardo: Caro bambino ti sbagli di grosso. Questa non è la tua altalena perché io ci vengo a fare un giretto tutti i giorni. Di solito vengo la mattina prima di andare a scuola perché il parco non è affollato, ma quest'oggi ho avuto un imprevisto e quindi sono venuto questo pomeriggio
Terry: Wow! Bambino, parli in un modo, semplicemente, meraviglioso! Potresti insegnarmi? Ci farei un figurone con mia cugina!
Riccardo: Hmm...credo si possa fare...ma sì, perché no!
Terry: Magnifico! Ti ringrazio tantissimo bambino, ma dimmi come fai a parlare in questo modo? E dovrei darti del lei dato che non abbiamo confidenza?
Riccardo: Mi hanno insegnato i miei genitori a parlare in questo modo. Ci tengono molto all'educazione. Vogliono che diventi un adulto responsabile e rispettoso ma anche da ammirare. Comunque, caro piccolino, dammi del tu, il lei si usa quando parli con una persona più grande che non conosci. (Mi disse con un sorriso meraviglioso)
.................Fine Flashback.................
Da quel momento in poi, ogni mattina ci incontravamo al parco per fare il giretto quotidiano e lui non smise più di chiamarmi piccolino. Ormai per lui ero Il Piccolino, mentre per me quel momento fu indelebile, perchè Riccardo entrò nella mia mente, e non né uscì mai più...

L'angolo di Chiara
Hola a todos pequeñi pequeños. (Spagnolo scoreggiuto mode on) Minchiate a parte vi sta piacendo la storia? Fatemelo con un commentino o con un stellina se vi va...e se non vi va, ciccia. Sono comunque felice che la stiate leggendo:) By~
~Chiara883

Amare, malgrado tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora