Capitolo 5

48 3 0
                                    



Ormai da qualche giorno gli incubi avevano preso il sopravvento. Sognavo Ryan disteso per terra su una pozza di sangue. Altre volte sognavo Evan che veniva investito e altre ancora mia madre in lacrime davanti a mio padre. Ormai da qualche giorno dormivo solo tre ore per paura degli incubi. A volte facevo pure fatica a distinguere il sogno  dalla realtà.
E così mi svegliai si soprassalto anche quella notte. Mi alzai dal mio morbido letto, mettendo i miei freddi piedi nelle pantofole. Scesi al piano inferiore e andai in cucina per bere un bicchiere di latte. Tutto ció stava diventando una routine, ormai.
Sospirai lentamente.
Erano passate due settimane da quando ero entrata nella Nefarious, da quando Cameron mi aveva minacciata.
La società andava alla grande e farne parte era piuttosto impegnativo: andavo a scuola, quando le lezioni erano finite, raggiungevo il quartier generale e mi allenavo per quattro ore successivamente tornavo a casa stremata e facevo i compiti.
I miei genitori e mio fratello erano convinti che io stessi facendo corsi di potenziamento a scuola o cose del genere. Ero libera soltanto nel weekend e il mercoledì.
Stranamente mentre ero alla Nefarious ad allenarmi, Cameron Dallas rimaneva chiuso nel suo ufficio; eppure Nash mi aveva detto che lui era un maniaco del controllo perció mi aspettavo che andasse in giro.

-Di nuovo.-disse Ryan sbucando dalla porta. Era a torso nudo, addosso aveva solo i boxer, i suoi capelli castani erano tutti scompigliati e, grazie alla fioca luce che illuminava la cucina, riuscii a vedere due grandi occhiaie sotto ai suoi occhi azzurri. Aveva un'espressione sospetta, stanca e preoccupata allo stesso tempo.

-Cosa?-gli chiesi.

-Sai ultimamente ti ho osservata molto: la notte ti svegli sempre per andare fuori, certo, prima lo facevi, ma raramente, invece adesso lo fai molto spesso. Oppure ti svegli solo per un bicchiere di latte. Vogliamo parlare dei corsi di potenziamento? Voglio dire, Skye Holmes che fa dei corsi di potenziamento? Puoi ingannare i nostri genitori ma non me, sorellina. Ti conosco da quando eri nella pancia di mamma e tu non faresti mai una cosa del genere, manco se io decidessi di pagarti. Tutti i giorni torni a casa stanchissima come se ti fossi allenata per tremila ore di seguito senza sosta, fai i compiti, mangi poco o niente e poi ti chiudi in camera con quell'aria "non disturbatemi o mi troverete nei vostri sogni". Senti, sei mia sorella e ho il diritto di sapere quello che ti succede.-

*flashback*

RYAN's POV

Ero seduto sul letto di Skye: farlo mi dava un senso di tranquillità, farlo mi faceva capire che almeno qualcuno c'era per me. Adoravo il suo profumo fresco alla pesca e adoravo il fatto che volesse sembrare dura e ci riusciva, ma non sempre. Era così uguale a me, per questo litigavamo quasi sempre.
Erano le quattro del mattino ed io non riuscivo a dormire, così avevo deciso di andare da Skye, ma quando entrai, non la vidi.
"Starà facendo le sue solite passeggiate notturne." pensai.
Era tipico di Skye: al contrario di altre, lei era coraggiosa, non aveva paura di niente, non aveva paura della notte. Forse questa era l'unica cosa che ci distingueva: la paura. Nella famiglia io ero quello che aveva paura di tutto. Avevo finito per invidiare Skye e a volte mi chiedevo come facesse a non provare quella bruttissima sensazione.

-Brutto vivere nell'ombra della sorellina, vero?-disse una voce. Mi misi subito in piedi e vidi un'ombra davanti alla finestra, la quale era aperta con le tende accarezzate dal vento. La voce sembrava quella di un ragazzo.

-E tu chi sei?-un piccolo brivido attraversó il mio corpo. Eccola, quella sensazione così familiare. Avevo paura.

-Un amico di tua sorella. Stai attento a ció che dice e a ció che fa. Tienila sotto controllo, perchè lei è la chiave.-

Poi vidi il nulla.

*fine flashback*

SKYE's POV

Nefarious [Cameron Dallas]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora