/Michelangelo/
Merda. Merda. Merda.
Ringhiai seccato nel vedere il tempo sul mio orologio da polso. L'edificio era freddo quando imperversava una tempesta, quasi freddo come fuori. Impossibile mettere un maledetto impianto ad aria condizionata di qualità? Troppo da chiedere, vero?
"Harry, lei non sarà felice di te..."
Ignorai Katy, la receptionist dello studio. Era sempre sul mio caso.
Il mio fastidio aumentò solo quando notai un altro odioso e grande orologio da parete appeso sopra le porte dell'ascensore. Com'è possibile che ogni volta che sei in ritardo per qualcosa, il tempo è sempre scagliato contro di te? Forse è solo la mia favolosa fortuna.
Premetti il pulsante per il secondo piano più difficilmente di quanto doveva essere. Maledizione. Le scuse mi eludevano a questo punto.
Il mio cane ha subito un attacco di cuore. Ma sapeva che non avevo un cane.
Ho subito un attacco di cuore. E avrebbe solamente riso.
Quando l'ascensore incredibilmente lento si trascinò finalmente al secondo piano, girai fuori e all'interno della stanza a sinistra. Pensai che fosse meglio ignorare l'occhiataccia di Ambrosia e il commento irriverente che mi mandò e mi fece iniziare come se non avessi idea che io fossi venti minuti in ritardo.
Va bene. La mia tavola di tela era già stata sostituita; era tutto un dato di fatto. Inspirai profondamente, alzando gli occhi al nostro soggetto.
Il mio processo di respirazione venne bruscamente arrestato.
Quattro pensieri diversi attraversarono la mia testa in un nanosecondo. Uno: Megan ha persuaso effettivamente la cameriera bionda. Due: Riconosco ora la ragazza per essere l'unica con l'amico fastidioso che si era fatto un tatuaggio. Tre: Non ho la giusta dimensione del pennello. E infine il quarto, il pensiero che è rimasto: Non mi aspettavo un ritratto di un nudo stasera, soprattutto non da questa ragazza.
Mi lasciai cadere sullo sgabello, curioso di sapere se la privazione del sonno mi stesse causando allucinazioni. Sbattei le palpebre un paio di volte. La sua immagine rimase.
Infine l'aria riempì i miei polmoni quando non riuscivo più a resistere. Non avevo ancora pensato a questa ragazza fino a quando non l'avevo vista nel negozio di tatuaggi. Una voce molto dolce mormorò nella mia testa, come ha potuto il tuo occhio averla persa, Harry? Mi accigliai dolcemente e meravigliato, le mie mani sfiorarono inconsciamente le provviste d'arte.
La sua pelle era una tonalità di bronzo soffuso sotto la luce, prima che la luce naturale di un tramonto la immergesse attraverso le grandi finestre. Esso dava sfumature come contorno sul suo corpo. La metà inferiore del suo corpo era decorato con seta d'argento, ma tutto dalla curva dei suoi fianchi era perfettamente nudo mentre giaceva lateralmente.
I suoi spessi capelli d'oro erano intrecciati all'indietro, in essi era intersecata una felce verde. L'arte figurativa attraversò la mia mente in un soffio. La posizione del suo braccio attraverso il lembo della seta copriva le sue anche, l'altro braccio era alzato sopra la sua testa. Le mie mani erano arricciate in un pugno teso quando in nostri occhi s'incontrarono.
Quell'espressione... Mi domandai per quanto tempo avrebbe potuto tenerla per me.
Mi mossi in fretta, non volendo dimenticare il modo in cui mi aveva fissato non appena ebbi raccolto un pezzo di carboncino spuntato. Non potevo rovinare ciò. La pittura l'avrebbe rovinato. Dovetti provarlo.
I nostri occhi s'incontrarono di nuovo. Questa volta non distolse lo sguardo. La mia vista vagò tra lei e la pagina mentre il mio braccio si muoveva con il carboncino. Nella frustrazione, feci passare una mano pulita attraverso i ricci spostandoli sopra gli occhi e balzai bruscamente in piedi dallo sgabello.
Il suo corpo era ben maturato nella piena femminilità. Era chiaro dalla pienezza del suo petto e dal morbido avvallamento scavato nel suo fianco. Il debole contorno del muscolo poteva essere percepito nel suo addome, coperto da un rivestimento scuro sopra la sua vita. La struttura del suo fisico non era minuta, sembrava avere una sorta di corporatura atletica.
La sua pelle era punteggiata quà e là da lentiggini. Avrei voluto far uscire ciascuno da dove mi trovavo. La disegnai come le costellazioni di stelle, tracciai esse sul suo corpo, come se si trattasse di una nuova lingua da leggere.
Non avevo mai illustrato una figura del suo calibro. Più permisi ai miei occhi di divorarla, più la bramavo. Il suo volto rivelò una grande inquietudine, l'espressione esagerata nella mia percezione di lei. Il carboncino era indistinto nella mia mano mentre mi muovevo rapidamente con profondi tratti di nero.
I miei occhi s'incontrarono con i suoi e la mia mano esitò. Solitamente non mi piaceva guardare negli occhi delle donne mentre giacevano lì, ma qualcosa nel modo in cui lei cautamente guardava i miei movimenti catturò il mio respiro. Inspirai lentamente e profondamente, desiderando di avere un pacchetto di sigarette con me.
C'era un'intera classe che la circondava. Avrei voluto solo che avesse distolto lo sguardo. Non volevo che lei sapesse che stava venendo disegnata, ricreata attraverso il processo della mia mente. Trovai le mie dita leggermente tremolanti quando lasciai cadere i miei occhi. Il mio cuore batteva più forte di quanto pensassi.
Guardai lentamente la tonalità più chiara dei suoi seni e qualcosa sfavillò attraverso la mia spina dorsale. Mi schiarii la gola e attirai nuovamente la mia attenzione al bordo della tela per ritoccare l'ombreggiatura del suo braccio e della sua testa, non meno incautamente liscia con i miei tratti. Non sapevo se potevo di nuovo alzare lo sguardo verso la ragazza senza sentire quel fulmine pulsarmi attraverso.
Ambrosia, che aveva prima aiutato la ragazza accanto a me, annunciò che il tempo era scaduto. Lasciai cadere il carboncino con sollievo.
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Styles of Expressionism H.S [Italian Translation]
FanfictionEra un tatuatore di giorno, un pittore di notte. Possedeva ciò che è comunemente nota come una personalità dipendente. Forse ereditata, forse sviluppata. Era sempre stato così. Gli piaceva l'inchiostro sul suo corpo. Gli piaceva ricoprire i polmoni...