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Finalmente la mia ora preferita è arrivata, l'ora di mangiare, ma per mia sfortuna non avevo calcolato il fatto che avrei dovuto magiare da sola dato che non conoscevo nessuno, infatti appena varcata la porta della mensa, subito cercai con lo sguardo un posto libero dove potevo stare in pace con i miei pensieri e con me stessa, e ne trovai solo uno a fine della mensa, vicino a un gruppo di nerd, come ho fatto a riconoscerli? Carte da gioco ovunque, occhiali grandi e libri di scuola tra le mani come se fossero delle riviste.

Mi avvicinai al mio posto, e posizionai il mio zaino sul tavolo cosi da segnare che il posto era occupato e mi diressi dove distribuivano il cibo, la signora della mensa mi passò un vassoio stracolmo di pasta col sugo, un pezzo di pane e un mela rossa succosa, con una bottiglietta d'acqua frizzante. 

Mi incamminai verso il mio tavolo, ma lo vidi occupato da qualcuno, cosi accelerai il passo per andare al mio posto che ora non lo era più, finalmente arrivata, notai che non era solo una persona ma erano tre, una già la conoscevo era Sara la ragazza di questa stamattina, la cosa non mi dispiaceva più di tanto alla fine la "conoscevo", le altre due persone erano un maschio e una femmina e si stava avvicinando un altro gruppetto, appena arrivata davanti al tavolo, Sara si girò per guardarmi e subito con un sorriso disse: 

<< ciao ragazza nuova, che mi pare che si chiama Asia giusto?>>

  e io sorridendo a mia volta risposi: 

<< si sono Asia, la ragazza di stamattina, quella nuova>>

i suoi amici cominciarono a scrutarmi, cosi lei accorgendosi di quei sguardi decise di presentarmi i suoi amici, il ragazzo che avevo visto per primo vicino a quell' altra ragazza, era Edoardo, capelli castani, occhi verdi, fisico scolpito, altissimo, con labbra carnose e naso a patata.

La ragazza vicino a lei era la sua ragazza Nathalie, lei era bellissima occhi blu, capelli neri, piercing al naso, labbra carnose. 

L' altro gruppetto erano i giocatori di football, che non si stavano avvicinando per unirsi al tavolo per mia fortuna, ma erano venuti solo a salutare Edoardo, ed informarlo che tra una settimana c'era una partita di football, nel mentre loro parlavano di football io ero rimasta sempre in piedi davanti al tavolo, quando però poco dopo decisi di voler prendere lo zaino e spostarmi dato che il mio posto era ormai occupato, nel momento in cui stavo per afferrarlo, Sara lo afferrò prima di me e mi guardo con uno sguardo cattivo per poi dirmi: 

<< dove pensi di andare?>> 

io la guardai stupita, ed ero sbalordita dal suo comportamento non mi conosceva e mi guadava così? Così risposi:

<< me ne vado a un altro tavolo così potete stare con i vostri amici e io posso...>>

ma prima che potessi finire la frase Sara scoppiò a ridere, ma seriamente si è messa a ridere perché sto facendo una cosa per lei?, rise fino a che le lacrime non gli uscirono fuori dagli occhi, poi finalmente smise quando vide il mio sguardo confuso e irritato e gli sguardi confusi di tutti quelli che erano vicino a noi, poi cominciò: 

<< secondo te perché mi sono voluta mettere a questo posto? Per fartene andare via oppure per fare amicizia con te e farti ambientare in questa gabbia di matti?>> 

rimasi a bocca aperta il suo ragionamento non faceva una piega ero stata proprio stupida a pensare che lei si era avvicinata a me solo per cacciarmi, però non sapevo davvero cosa dire ero rimasta di stucco, così lei mi afferrò la mano e mi tirò vicino alla sedia libera accanto a lei così da sedermi, e senza parlare ancora una volta mi passò il mio vassoio stracolmo, in questo lasso di tempo riuscii solo a pronunciare un semplice: 

<< grazie>>

che poi e stato accompagnato da un sorriso da parte di Sara.
Così durante l' ora di mensa parlai con Sara e i due piccioncini, la squadra di football se ne era già andata da tanto per fortuna, quasi alla fine del mio pasto decisi di alzarmi dalla sedia per andare a prendere un succo di frutta per me e per Sara, ma nel mentre mi avvicinavo al ripiano dove erano riposte tutte le bevande ecco che mi scontrai in pieno con una ragazza, il problema principale non fu tanto lo scontro in se per se ma fu soprattutto che lei aveva un vassoio pieno in mano ed ora era finito tutto sulla mia povera testa, ma non era finita nemmeno cosi, perché non solo stavo col culo a terra e non solo avevo tutto il condimento addosso e il sugo che mi colava sulla maglietta e su gli occhi, ma la ragazza anche lei a terra, si alzo immediatamente e cominciò ad urlarmi addosso:

<< ma sei cretina? Ti sembra normale venirmi addosso? Guarda per colpa tua ho tutti i vestiti stropicciati e sporchi>>

Poi non contenta di avermi umiliato davanti a tutta la scuola, ha preso la sua bottiglietta d'acqua e me l'ha versata addosso. Cosi in preda alla rabbia più totale, mi alzai di colpo e dissi urlando rabbiosa : 

<< ma sei stupida? Non l'ho fatto apposta a venirti a dosso e mi pare evidente che qui quella che ci ha rimesso in questo scontro solo stata io! E non solo ora sono sporca di sugo ma tu ti sei permessa anche di buttarmi l'acqua a dosso dimmi se sei normale c'è !>> 

Lei mi guardò con i suoi occhi neri come la pece con uno sguardo contrariato e allo stesso tempo arrabbiato per poi urlarmi contro: 

<< tesoro, ma con chi pensi di stare a parlare ? Io sono Molly, tu non puoi permetterti di parlarmi cosi, anzi ringraziami che non ti faccio altro perché devo togliere questo schifo dai miei bellissimi capelli rovinati per colpa tua!>> 

Detto ciò si girò di colpo con i suoi stivali alti di pelle, e si incamminò verso la porta sculettando con quella gonnellina che indossava di colore nero, sempre di pelle, e non parliamo della maglietta color fucsia. In preda alla rabbia, e in preda allo schifo di cosa indossava rispondo: 

<< Ma ti sei vestita al buoi amore? Poi se quei capelli ossigenati li chiami belli, una parrucca allora è una chioma naturale secondo te ? >>

Commentai ridacchiando, lei non si girò si fermò solo un attimo, schioccò le dita, e due ragazze vestite uguale a lei, con i capelli entrambi sul castano, una però li aveva più corti e l'altra più lunghi le si affiancarono e uscirono dalla mensa. 

Mi sentivo tutti gli occhi puntati addosso, la situazione era pesante, la mia testa era pesante per tutto quel cibo addosso, senza pensare allo zaino o i miei "amici" uscii correndo dalla mensa, in cerca di un bagno pulito e di un cambio possibilmente, appena uscita dalla mensa mi ritrovai gli armadietti davanti ambi i lati sia destra che sinistra, camminai per altri venti passi all'incirca e finalmente trovai la scritta:

"BAGNO DELLE DONNE"

entrai subito nella porta di colore blu, una volta entrata mi ritrovai una ragazza minuta all'interno con una felpa molto grande di colore blu scuro, un leggings blu, e un grande paio di occhiali, essa ha i capelli molto lunghi neri, e anche i suoi occhi sono neri appena notò quanto ero sporca si mobilitò subito e mi condusse dietro al bagno dove c'è una doccia, poco dopo sparì e torno con dei vestiti puliti, un asciugamano e dello shampoo, non sapevo neanche come ringraziarla.

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