Tutti hanno paura di perdere qualcuno ... chi un amico, chi il proprio ragazzo e chi un parente. Caroline aveva paura di perdere Jackson. E anche se lei non lo dimostrava, si è affezionata a lui anche forse più del dovuto; e ora, ora aveva paura di perderlo. Lei non vuole, e di certo non se lo merita. Ma sa che Jackson non vuole andarsene, lui vuole solo restarle vicino e amarla, amarla come nessuna ha mai fatto, amare tutto di lei: difetti, pregi, ferite aperte e chiuse velocemente, bugie, ma soprattutto vuole asciugarle pianti disperati e sapere che quando lei si sente sola, lui c'è sempre. Amare Caroline è come amare una rosa, meraviglioso se non si bada alle spine, fatto sta che una rosa ne è piena così come la ragazza è piena di dubbi, ripensamenti e non solo. Caroline lo sa che per amare bisogno avere e usare il cuore, peccato che abbia proprio paura che siano i sentimenti stessi a ferirla ancora.
La mattina dopo, Caroline e Jackson vengono svegliati dallo squillare ripetutamente del telefono del ragazzo. La ragazza ormai sveglia lo prese lentamente dalla tasca di lui, lo spense e si rimise accoccolata tra le braccia di lui abbandonandosi al canto di Morfeo.
Mai avrebbe pensato a svegliarsi grazie al tocco leggero delle sue labbra contro la sua guancia e con un "buongiorno" sussurrato all'orecchio. Questi pochi gesti bastarono per far sorridere entrambi i ragazzi che si coccolavano dolcemente. D'un tratto Jackson afferrò le gambe esili di lei e le appoggiò sulla coperta iniziando a farle il solletico, facendola dimenare e ridere. A lui bastò questo per fargli allargare ancora di più il sorriso.
Caroline approfittò questo momento di distrazione di Jackson per scappare rincorsa dal ragazzo con un sorriso da orecchio a orecchio, lui raggiungendola la bloccò contro un albero dove iniziò a baciarla, quando si staccarono e si sedettero all'ombra dell'albero.
«Jackson?» «Dimmi» «Posso abbracciarti?» «Caroline?» «Dimmi» «Io posso baciarti?» «Jackson?» «Si?» «Non voglio perderti!» «Caroline?» «Si?» «ti amo>>
<<anche io>>.
Caroline's pov
Mi bacia le labbra ed io ricambio per poi poggiare la mia testa sulle sue gambe e lo guardo negli occhi perdendomici dentro e per un attimo mi scordo di tutto fin quando la sua voce non mi riporta alla realtà
<<Piccola tutto bene?>>
Per un attimo penso di dirgli tutto,o almeno dei tagli,fidarsi è difficile e bisogna trovare la persona giusta,io l'ho trovata:Jackson.
<<Devo dirti una cosa>>
<<Dimmi>>
<<Prima promettimi che non te ne andrai e che non mi giudicherai>>
<<Non lo farei mai,te lo prometto ci sarò sempre>>
<<Sai cos'è l'autolesionismo?>>
<<Si>>
Lo vedo farsi cupo e penso che forse non dovevo dirgli nulla ma ora è fatta
<<Mi taglio>>
<<Posso vedere?>>
<<Uhm o-ok>>
<<Se non vuoi non fa nulla>>
Alzo le maniche della felpa e tolgo il polsino e gli altri bracciali lasciandogli vedere tutto,mi prende il braccio per poi avvicinarselo alle labbra e iniziare a lasciare baci
<Se ti faccio male dimmelo>>
<<O-ok ma fai piano,per favore>>
<<Ti amo non ti farei mai del male piccola>>
<<Anche io tanto>>
Sussulto quando ne bacia un paio più freschi
<<Scusa>>
<<tranquillo>>
<<Non lo fare più piccola,tu sei importante per me non voglio vederti morire>>

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