Jackson' s pov
Le lascio il braccio mentre la afferro per la vita e ci incamminiamo in silenzio verso l'auto.
Perché a volte un silenzio vale più di mille parole.
Spesso il silenzio urla tutto ciò che si prova senza fare rumore.
Caroline e Jackson riescono a comunicare con il silenzio.
Appena ci sediamo in macchina Caroline si addormenta prima di partire la osservo bene,ha le labbra gonfie per i continui baci che le ho dato e ha un sorriso accennato bellissimo come lei.Ha qualcosa che mi ha colpito subito è diversa e me ne sono accorto subito,ha gli occhi di chi ne ha passate tante eppure le ha superate tutte,ha gli occhi stanchi di una ragazza che non ce la fa più ma è ancora qui dopo tutto e tutti.
Metto in moto la macchina e faccio partire lo stereo mi fermo poi dopo qualche oretta ad un autogrill dove faccio rifornimento per poi parcheggiarla e dirigermi dentro dove compro una bottiglia di thè e della cioccolata,quando torno in macchina trovò una Caroline sveglia ed assonnata a cui porgo la cioccolata.
"Non guardarmi sembro uno zombie"
"Si in effetti"
"Sei un ragazzo di merda"dice ridendo
"Scusa piccola,pensa che sei lo zombie più bello del mondo e che sei solo mia"
E nel silenzio parto guido fino alle 23:40,sveglio Caroline e la porto sulla spiaggia,ci sdraiamo lei con la testa sul mio petto e le nostre gambe che si incrociano,lei fissa le stelle
Lei,non si può paragonare ad una stella,è meravigliosa come una di loro si ma è imparagonabile,è un essere estremamente bello ma diverso che cambia la tua vita la stravolge,è tremendamente incasinata,a prima vista sembra strana e strafottente,una stronza acida e lo è fin quando non la si conosce.
"Sai Jackson le vedi le stelle?sono tremendamente belle ma ci illudono,terminano.
Le cose belle terminano
Ed è questo che ci fanno capire le stelle
Tutto termina
Le vediamo lì in cielo ogni notte
Restano
Ma se ne vanno anche loro
Appena sorge il sole loro se ne vanno
È come se scappassero dai problemi"

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