《 Capitolo 28 》

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Finalmente trovo alcune infermiere e ci stanno pure mettendo anni per trovare il nome di Michael. Più tempo passa più sale l'ansia e la paura che Ashton mi trovi qui, anche se di sicuro si perderebbe in questo edificio.

Appena trovano il nome mi avvertono che l'orario delle visite è chiuso ma posso accomodarmi davanti alla porta. Ne seguo una alta e bionda per altrettanti corridoi contornati con lunghe file di sedie. Infondo travedo delle testoline che posso giurare di conoscerle ma stanno entrando dentro la stanza. Come possono se l'orario non lo permette?
Affretto il passo con la signora di fianco e ci avviciniamo. C'è un dottore quindi la donna si tranquillizza e mi lascia li salutandomi gentilmente.
Entro? Non entro?
Esce il dottore, capisco subito che è Gomez dalla sua capigliatura, fa un gesto con la mano mimando un ciao e riprendendo la sua corsa.
Non mi ha visto ma Luke esce proprio in questo momento e mi butto circondandogli il busto con le mie braccia lasciandomi a un pianto silenzioso. L'ho preso alla sprovvista ma mi riconosce subito e mi stringe ancora di più accarezzandomi i capelli. Appena fermo le lacrime cerco di formulare qualche frase di senso compiuto mentre anche gli altri escono, riconosco una faccia in più quella di Claudia.

-S-sono tornata a casa, non c'eravate, eravate introvabili e Ashton era li, l'ho colpito con un vaso e sono scappata qui, Michael non c'era nella stanza e mi ci è voluta un'ora per trovare qualcuno e ora sono qui. Perchè l'intero mondo e il karma ce l'ha con me? Che ho f-
-Ehi ehi come? Ashton? Come ha fatto a uscire dal carcere?-
-Ho visto il telegiornale, un gruppo è evaso. Dobbiamo chiamare qualcuno e potrebbe avermi seguito.- continuo a parlare senza freno e si avvicina Silvana a me.
-Oddio tesoro, questo è sangue?- indica la maglietta. Non dico niente e rinizio a piangere, mi fanno sedere, li osservo, sono tutti stranamente tranquilli ma anche preoccupati per quello che è successo.
Dopo quindici minuti mi riprendo, mi trascino in un bagno li vicino e mi lavo il viso sistemandomi i capelli sempre sotto l'occhio vigile di Sissi.
Posso esser piombata da loro come una pazza ma hanno creduto a tutto quello che ho raccontato, grazie a dio.
Ritorniamo dagli altri finalmente mentalmente stabile.

-Mi dite perchè hanno trasferito qui Michael? È ancora attaccato alle macchine?-
-Non ci dicono niente anche se ci conoscono, sono autorizzati a dare informazioni solo ai suoi genitori, visto che pagano.-
Parli del diavolo e spuntano le corna, ecco che arriva la madre tranquilla e rilassata.
Senti cara, muovi il sederino e scopri che succede.

Entra dentro la stanza insieme ad un dottore, che non avevo mai visto prima.

-Ci stanno mettendo troppo, che succede?- dico andando avanti e indietro per il corridoio mentre Luke e Calum cercano di urigliare attaccati alla porta, invece Silvana e Claudia sedute vicine che evitano di guardarsi anche con la coda dell'occhio.

Arrivano due uomini alti e grossi con le divise da polizziotti per fortuna buone notizie, hanno ripreso Ashton e tutti gli altri tipacci della suo gruppetto, quindi le ragazze mi costringono ad andare a casa con loro lasciando i ragazzi li.

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-Luke hai sentito, vero?-
-Oddio, non me lo sono immaginato allora.-

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~¤~

Sono nel divano da tutta la notte, come al solito non ho chiuso occhio,che novità. Scendo le due e decidiamo di andare a fare colazione fuori. La pancia della biondina è già evidente e Silvana ormai è la sua ombra dove va una va l'altra, anche se non si sopportano.
È una bellissima giornata, sole senza neanche una nuvola, all'opposto il mio umore.
Ci sediamo nei tavolini fuori e ordiniamo tutte una spremuta di arancia per inaugurare la nuova stagione appena arrivata, l'estate. Avevamo così tanti programmi per questi mesi, prendere un furgoncino e andare tutti insieme lontano dalla città, dormire tutte le sere in spiaggia attorno a un falò, ma dubito che succederà tutto questo anche se mento a me stessa dicendo che non ci ho mai pensato, andarmene cambiare casa e vita, di nuovo.

Ci godiamo le nostre bevande in silenzio assolte nei nostri pensieri ascoltando la musica del bar che si sente fino a fuori quando spezza tutto la suoneria del cellulare di Silvana, sento la voce di Luke.

-Ragazze, muoviamoci Lucas mi sembrava strano.-
-In che senso?- dico mentre raccolgo la mia borsa.
-Ha detto cha ha novità ma non ho capito se buone o brutte.-
-Spero solo che non ci sia quella strega.- sospiro e prendiamo il primo taxi che passa.

Facciamo il solito noioso percorso tra le mure di quell'ospedale. Non mi aspetto niente, ho imparato ad non aspettarmi niente quando entro in questo edificio per non rimanere delusa e stare peggio, anche se peggio di così non potrei stare.
Cerchiamo di ricordare il numero della nuova camera e appena la troviamo bussiamo. Le voci che si sentivano si inzittiscono e ci aprono. Entro a testa bassa, butto le cose che le ragazze mi hanno dato, borse e giacchette, per terra poi mi abbasso per trovare il mio cellulare e tenermelo vicino, ignorando tutto quello che mi sta intorno.

Alzo finalmente lo sguardo e trovo le mie due amiche ancora all'entrata ferme a fissarmi e anche i due ragazzi.

-Che c'è? Avete visto un fantasma?-

Mi avvicino al letto e Michael è ancora lì, gli prendo la mano stranamente è calda cosa che non capita da.. da quando era sveglio.
La stringo e sento che la sua mano ricambia.
Mi giro verso i ragazzi cercando lo sguardo di Luke, ma è girato come Calum che sembra si stiano trattenendo dal ridere. Le due ragazze invece ancora perplesse davanti alla porta.
Ritorno a guardare il volto di Michael, ha un.. sorriso?
Guardo davanti a me e giuro di non star sognando. Non sto sognando vero? Di sicuro, tirati uno schiaffo Diana.
Apre un'occhio sbirciandomi ma si accorge che lo sto già guardando come se avessi visto io un fantasma ora.
Apre tutti e due gli occhi e scoppia a ridere seguito dagli altri due che si trattenevano da troppo.
Mi porto le mani in faccia strofinandomi gli occhi, forse mi sveglio, mentre faccio pure un passo indietro.
La testolina verde si alza e si sistema sedendosi con il suo camice bianco.

-Ragazze, avete rovinato tutto!- dice ridendo, quanto mi è mancato questo suono.
Sono ancora davanti a lui immobile versando lacrime a fontana non riesco neanche a spiccicare una parola, tutto questo è impossibile.

-Ehi amore, va tutto bene. Sono qui e non me me vado più, giuro.-
Allarga le braccia e io mi ci tuffo velocemente.
-Tutto questo non è vero, sei tornato!-

Mi stacco di poco e appoggio le mie mani nelle sue guance più delicatemente possibile e resto li a fissarlo negli occhi.

-Michael. Appena siamo entrare ti ho visto con gli occhi aperti pensavo che fosse un'allucinazione.- dice Silvana sedendosi nelle sedie appena vicino a noi seguita dall'altra ragazza con gli occhiali, fissandolo neanche loro ci credono.

-Come è possibile?- con un filo di voce gli dico cercando di non farmi sentire dagli altri. -hanno detto che anche se ti fossi svegliato avresti avuto qualche danno celebrale..-

-E invece no, sono qui davanti a te, pelle ed ossa, piccolo cactus mio.-






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Ciaoo ragazze scusate se ci ho messo un po' per aggiornare ma sto studiando tutti i giorni per un esame ad agosto. Aiuto. 😭

Ancora non è finita la storia u.u

Comunque ho una nuova fissazione: una band coreana. I bts (bangtan boys) se qualcuno vuole esser convertita al kpop, vi posso aiutare.

Everyday is a cactus day × mgc [IN SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora