Chapter two

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-Oddio Sarah,siamo in ritardo! Sarah!- Urlo, facendo cadere la ragazza nel letto accanto me. La sveglia segna le 8 meno dieci minuti. Non arriveremo mai in tempo
-È un disastro, un disastro! A prima ora abbiamo chimica, il prof Jefferson ci tirerà dell'acido addosso se non ci muoviamo!- Urla lei, recuperando qualche vestito a casaccio e indossandoli. La imito.
-Primo giorno scolastico e lo iniziamo alla grande, non c'è che dire.- Commento una volta arrivate in classe, appena due secondi prima dell'ingresso del prof. Inizia a parlare e noi, ( o forse è meglio dire io) inizio a prendere appunti, seguendo ogni parola e spiegazione. Quando la campanella suona, tutti gli alunni esultano, mentre io felice mi volto verso la mia compagna.
-Non è stato fanta..-
Mi blocco notando che indossa degli occhiali da sole ed emette dei suoni simili ad un maiale
-Sarah?- dico spingendola
-Mh?- risponde stirandosi e togliendosi gli occhiali.
Come non detto.

5 ore passarono rapidamente, tra presentazioni e scherzi vari. All'ora di pranzo io e Sarah ci avviamo in mensa, dove notiamo, a centro della stanza, Harry Styles e Liam Payne tirarsi uva addosso.
-Fratello- incalza Sarah, sedendosi accanto a lui
-Se ti piace tirare uva in faccia alle persone, non credo questa sia la scuola adatta a te-
Harry e Louis scoppiano a ridere, lo faccio anche io prendendo posto, Liam non sembra poi tanto divertito. -Sorella, tu sei già diventata una star di Holliwood?-
-No, per ora solo la star di Manhattan- dice prendendo una forchettata sostansiosa della sua pasta al sugo. E dopo aver inghiottito a fatica, continua
-Proprio oggi ho fatto il mio primo autografo!-
-Davvero?- Chiediamo sorpresi tutti
-Si, era una firma per una petizione, per mettere la cartegienica in bagno. Ma è comunque un inizio-
-È Grandioso- commenta sarcastico Louis. Ha lo sguardo tipico di un combina guai, un piccolo diavoletto travestito da Angelo. Accanto a lui, Styles vestito con una camicia a pois rosa e wow, è l'unica persona sul pianeta terra ad indossare una camicia come questa e non risultare ridicolo. Un giorno di questi gli chiederò qualche consiglio di moda. Resto ad osservarli e non posso fare a meno di notare che quei due, non c'entrano proprio un cazzo.
Dalla porta entrano due tipi abbastanza strani. Uno è biondissimo, pelle chiara e occhi altrettanto chiari. Porta una catenina con i colori della bandiera irlandese. Accanto a lui, un moro con il braccio ricoperto di tatuaggi. Neanche loro c'entrano un granchè insieme.

-Oh no, di nuovo loro- sentenzia Harry prendendo un bicchiere d'acqua.
-Loro chi?- chiedo confusa
-Quei due sono gli stessi tizi che hanno mandato a fuoco il terzo piano l'anno scorso- Aggiunge Liam, quasi terrorizzato
-Già, quella festa è stata mitica- ride Louis
-Mitica? Ti sei percaso dimenticato i poliziotti?- sbraita Liam
Ora che ci penso, mi ricordo di aver sentito nominare una festa interrotta dai poliziotti, qualche mese fa. Fortunatamente avevo la febbre quella sera.
-Gente, vorrei un attimo della vostra attenzione!- Ci richiama il biondo, in piedi su un tavolo.
-Sono Niall Horan, io e il mio amico Dj Malik, anche quest'anno abbiamo organizzato una supermega festa di inizio anno!-
-Wow,non vediamo l'ora- bisbiglia 'eccitato' Harry
-Naturalmente, siete tutti invitati! Proprio stasera, Stanza 467, quarto piano!- si aggiunge il moro.
E dopo aver annunciato il grande evento, spariscono dietro la porta da dove erano entrati 5 secondi fa.

-Beh,io ci vado.- Sbotta Il maschio Payne
-Stai scherzando? non ti porterò in braccio fino alla tua camera, come l'ultima volta- sentenzia la sorella.
-Non dovrai portarmi in braccio, ho smesso di ubriacarmi.-
Sarah mi sembra poco convinta.
-E poi, questa è l'occasione adatta per raccogliere qualche patata, non so se mi spiego.-
Oh, ma dai, pessima.
-Oddio, non ricominciare con le tue allusioni sessuali del cazzo Liam!- sbraita la ragazza, schizzando qualche pezzo di pasta di qua e di la.
-Okay, direi che ho sentito abbastanza- dico alzandomi e portando il vassoio con me
-Torno in camera-
-Stasera verrai vero?- Mi supplica Harry
-Oh io.. non sono proprio il tipo da 'festa'-;Borbotto
-Andiamo Grace, ci saranno un sacco di ragazzi carini- si aggiunge Sarah, facendomi un occhiolino poco convincente.
Mi mordo la guancia, consapevole del fatto che non ho altra scelta. Sarebbero capaci di torturarmi per tutto il giorno, e per domani ho troppe equazioni algebriche per permettermi sprechi di tempo.
-Oh va bene, ma alle 22:30 dobbiamo essere in camera, d'accordo?-
-Certo!-

Amnesia // Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora