Le sue dita picchiettavano freneticamente contro la sedia e il suo sguardo studiava tutti i particolari di quell'ambiente così ricco e maestoso, tutto intorno a lui era così esageratamente lussuoso, un salotto talmente decorato da apparire nauseante.
Era nervoso e le sue mani cominciavano a sudare, forse non sarebbe stato assunto, forse non sarebbe andata come aveva immaginato, forse il suo piano si sarebbe rivelato un fallimento.
Tutti i forse a cui aveva pensato erano solo periodi ipotetici, grammaticalmente parlando, era delle possibili variabili è vero, ma alla fine sarebbe andata come lui aveva pianificato, perché lui era l'artefice del suo destino, doveva solo rilassarsi.Non si erano presentate molte persone a quel colloquio, era sicuramente un bene avere poca concorrenza, ce l'avrebbe fatta.
«Signor Louis Tomlinson, mi segua»
Potersi finalmente alzare fu una gioia per le sue gambe, era seduto su quella sedia di legno duro lavorato e dai bordi d'orati da più di un quarto d'ora.
Lo metteva in soggezione quel posto, tutto era così costoso ed esasperatamente ordinato, quasi si vergognava a respirare lì dentro.
Appena varcò le porte dello studio il suo cuore perse qualche battito, vicino ad una signora dai capelli grigi c'era Harold, più bello che mai con quell'aspetto puro, innocente e così giovane...
«Piacere, Louis Tomlinson» borbottò dopo essersi schiarito la voce ed aver porto la mano verso la donna
«Elizabeth Styles» ricambiò la stretta «Lui è mio nipote Harold Styles» proseguì indicando con un leggero cenno di testa il ragazzo riccio che non aveva ancora staccato gli occhi dalla figura di Louis, il quale in quel momento si maledì, perché non si era voluto rasare quella mattina!?
Dopo aver consegnato il suo curriculum cominciò a giocare con le mani, era agitato e forse lo era ancora di più a causa della presenza del giovane.
«Quindi lei è laureato in giornalismo?» domandò retoricamente la donna storcendo il naso
«Esatto»
Ci furono alcuni secondi di silenzio «Senta se lei è un giornalista venuto qui per lo scandalo del defunto Des può anche andarsene.»
Louis preso alla sprovvista cominciò a sudare freddo «Ho abbandonato da subito l'idea di diventare giornalista, voglio fare qualcosa che possa aiutare la gente e non screditarla, anch-..» inventò sul momento ma venne prontamente interrotto dalla donna «Ha detto bene signor Tomlinson, i giornalisti screditano e basta le persone, mostrano al mondo i lati peggiori di quella persona, tutti i suoi difetti, le sue imperfezioni arrivando a infangare la verità»
Louis avrebbe voluto controbattere, ma per una volta si convinse che la cosa più saggia da fare sarebbe stata starsene zitti.
Elizabeth cominciò a leggere attentamente il curriculum e finalmente gli occhi azzurri del liscio incontrarono quelli verdi di Harold, al quale comparve un dolce sorriso.
La signora sospirò un paio di volte, il ragazzo non aveva molta esperienza in quel campo, ma tutti si meritano il beneficio del dubbio, pensò che sarebbe stato giusto provare a dargli una possibilità, d'altronde tutti hanno una prima volta e poi sembrava piacere anche a suo nipote, Harry aveva bocciato tutte le persone che erano arrivate prima di Louis.
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Scusatemi per il ritardo ma non sono stata a casa in questi giorni, se ci sono errori vi prego di farmelo notare, grazie mille a tutti!

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scandal ;; ls
Fanfiction"Il parlamentare Des Styles è morto da due giorni, si parla di un suicidio dovuto all'ultimo scandalo di cui è stato protagonista, in questo momento mi trovo al di fuori del tribunale dove si deciderà a chi affidare il figlio Harold Edward Styles di...