Capitolo 9

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No, ditemi che è uno scherzo. Porca troia. Mi girava la testa...
"Che c'è burci, non sei felice di vedermi?" Tuonò lei trionfante, era Marina Banfi, la avevo davanti ai miei occhi.
Dimmi che stefano non è con te. Pensai "no burci il mio ragazzo non è con me." La guardai e mi trattenni dal non piangere...un istruttore venne verso di me:"tu sei?" "Sascha burci" "hai mai fatto box?" "'No" marina si mise a sghignazzare dietro di lui, lui si girò confuso ma continuò a parlare:"allora perché hai deciso di venire qui?" Feci spallucce:"voglio far vedere a me stesso chi sono." Dissi deciso non curandomi di quella troia che al momento non vedevo, certo che a rompere le palle si diverte, ah giusto le succhia.
Manco fossimo al flipper, sono sicuro che stefano lo tradiva già con sei ragazzi diversi e anche allo stesso tempo forse anche nel letto di stefano mentre se la sbattevano. *partono gli applausi, okay basta* l'istruttore si avvicinò a me:"allora, sascha hai detto?- annuii- bene, vieni ti spiego." Mi avvicinai, mi disse di chiudere i pugni e si mise dietro di me prendendomi le mani e tirando a vuoto dal basso un pugno:"questo è un montante, sferralo quando vuoi beccare tipo il mento dell'avversario, fa abbastanza male, dipende da quanto resisti sul ring" mi fece vedere anche il gancio sinistro e destro, i vari tipi di jab, il diretto e le combinazioni, a un certo punto marina scoppio a ridere:"beh ti piace che lui ti tocchi, no?" La guardai in cagnesco e scansai l'istruttore:"ripeti quel che hai detto." Dissi andando imbestialito da lei:"che ti piace il cazzo, tesoro." Le tirai uno schiaffo, lei mi guardò:"vuoi ballare? Balliamo." Disse e si rimise i guanti alzando la guardia, stavo per tirarle un montante sul mento e lei contrattaccare quando ci separarono due istruttori, mi dissero di andare ad allenarmi.
Feci il tapis roulant per quasi un ora, poi mi misi a saltare la corda anche se ero impedito, l'istruttore mi disse che tenevo le braccia troppo piegate, dopo anche un 30 flessioni mi dissero di andare a casa, avevo tutti i capelli bagnati per il sudore, mi buttai addosso dell'acqua *momento fashion bloggah dei film* poi mi resi conto che c'era Kelsey che mi fissava dalla porta dello spogliatoio:"che ci fai qui?" "Vedo come te la cavi." Sorrise, io tornai a bere dalla borraccia che avevo, sentivo il sudore scorrermi più velocemente sulla schiena e i polpacci, lasciami cambiare Cristo. "Che hai?" Mi chiese poi, la guardai di nuovo e sospirai mettendo le mani tra i capelli e pensando a quella troia, lei si avvicinò a me e si accovacciò di fronte alla panchina a cui ero seduto:"sembri...preoccupato-gli occhi mi divennero lucidi sempre di più- ehi...sascha...-non risposi- che hai? Posso saperlo?" Singhiozzai anche se le lacrime facevano fatica ad uscire e non volevo piangere:"c'è la ragazza del mio ragazzo-mi guardò confusa- io avevo un fidanzato (ricalcai la parola) ma l'ho visto limonarsi con la sua ex e beh...(la voce iniziò a tremarmi) quella...ra..ragazza è quella con cui stavo li..litigando prima.." Lei mi guardò e spostò la testa di lato facendo ricadere i capelli di lato e sorrise sincera, le lacrime iniziarono ad uscirmi, lei mi accarezzò la guancia:"ehi..non piangere." Disse facendo in modo che la guardassi ma era inevitabile:"lo amavo.." Dissi, era la pura verità e più che ripeterlo a lei lo ripetevo a me..."sta tranquillo, ti puoi fidare di me. Non piangere ti prego" disse e si sporse verso di me, baciandomi.

I'm giving up on you...||saschefano||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora