-Kateee!- la voce squillante di Mark irrompe nella mia stanza. Oggi non mi va proprio di alzarmi, sono passate due settimane e già non ne posso più della scuola. Come sopravvivrò tutto l'anno.
-Su forza, Kate! Dobbiamo andare agli allenamenti!- continua mio fratello.
Ah giusto, oggi è sabato fortunatamente.
-Tu devi andare agli allenamenti, io posso anche rimanere qui a dormire...- dico con la voce ancora impastata dal sonno.
-Sei mia sorella! Ho bisogno del tuo appoggio anche durante gli allenamenti.- dive continuando a scuotermi, ma continuo a restare immobile.
-Ci sono Celia...Silvia...ehm..poi c'è Jude! Axel, Nathan...- disse continuando a farmi l'elenco di tutti i giocatori, manager comprese.
-Okay, ora mi alzo.- borbotto cercando di alzarmi. Ho i capelli tutti spettinati, non hanno una vera e propria forma. Comincio a scendere le scale per andare a fare colazione e sento Mark borbottare qualcosa, come "Bene, perchè sono già qui.", ma non mi curo molto di ciò che dice, ancora assonnata.
Non appena apro la porta della cucina mi dirigo verso il frigo, aprendolo e prendendo il succo di frutta all'arancia. Noto con sorpresa che il frigo è quasi vuoto, forse la mamma è uscita presto per andare a fare la spesa. Una volta preso il succo e aver controllato che ce ne sia ancora. Per tutto il tempo mi sento pervasa da un senso di osservazione, cone se mille occhi fossero puntati su di me, ma decido di non prestarci attenzione. Prendo un bicchiere di vetro e inizio a riempire il contenuto. Sento qualcuno che schiarisce la voce, così decido di alzare lo sguardo. Non appena poso gli occhi su chi mi stava davanti, sento la mia mascella toccare il pavimento.
-Mark non le avevi detto che eravamo qui?- chiede una voce maschile, mi volto e vedo che era stato Nathan a parlare. Davanti a me c'era Jude, che se ne stava appogiato dove stava il la lavastoviglie, vicino al tavolo c'erano Celia, Nathan e Axel.
Diventai rossa come un pomodoro. Non ci posso credere che mi abbiano visto conciata in questo modo! I capelli sono tutti disordinati, indosso una canotta e un pantaloncino rosa con delle papere sopra e, sicuramente, avrò un po' di bava vicino alla bocca.
-Io le ho detto che eravate qui, ma lei non mi ha dato retta.- dice con un'alzata di spalle.
"Mi ero appena svegliata! Non riesco a connettere il cervello appena sveglia!" gli avrei voluto dire, ma rimasi ancora lì bloccata. Jude era davanti a me. E sorrideva divertito. Okay, Celia stava ridendo, Nathan era diventato rosso come me, mentre Axel sorrideva scuotendo la testa.
-I-io...vado a cambiarmi.- dissi e prima di ricevere risposta, corsi subito in camera mia. Feci una doccia veloce, presi un paio di jeans neri, una canotta nere e una felpa rossa con la zip. Cercai di rendere i miei capelli almeno presentabili, ottenendo solo l'effetto opposto, così decisi di legarli in una coda alta.
Scesi giù alla velocità della luce e dissi a Mark che ero pronta e che saremmo potuti andare. Cercai di evitare lo sguardo di Jude, ancora in imbarazzo per la figuraccia. Mi aveva visto col pigiama con le papere! Il solo pensiero mi fece diventare ancora più rossa.***
Arrivammo al campetto, lì ci aspettavano il resto dei componenti.
Mi ero unita alla squadra come manager, seppur non garantendo una presenza costante. Mister Hillman ha detto che per lui non c'erano problemi e se ai ragazzi faceva piacere non vedeva il motivo di negare la mia presenza.
Da lì a pochi giorni, ci sarebbe stata la partita contro la Zeus, la squadra che aveva battuto la Royal Accademy per 10 a zero. I più motivati erano Jude e Mark. Mio fratello era sempre motivato a prescindere, ma l'idea di giocare contro una squadra così forte lo elettrizzava. Al contrario, Jude sembrava desideroso di vendetta. Tutti i suoi compagni erano in ospedale e lui, dato che quel giorno non aveva giocato la partita a causa di un infortunio, si era salvato, ed ora si sentiva in colpa.
-I ragazzi c'è la stanno mettendo tutta.- disse Nelly osservandoli con attenzione -Spero solo che siano in forma per la partita e che non esagerino.- continuò, mentre Silvia la guardava sorpresa.
-Ti sei affezionata davvero molto a loro- disse sorridente mentre Nelly arrossiva -M-ma no! Che dici!- disse facendo ridere tutte noi.
-che ne dite se prepariamo qualche Onigiri? Dopo l'allenamento saranno affamati.- propone Silvia e Celia ed io annuiamo con forza, mentre Nelly un po' titubante.
-Kate, tu hai mai preparato le polpettine di riso?- mi chiede Celia ed io annuisco.
-Anche se ho vissuto in America, mia nonna mi ha insegnato a cucinare i piatti tipici giapponesi.- dico io, e subito ci mettiamo a lavoro. Nelly sembra in grande difficoltà, evidentemente non ha mai cucinato in vita sua e vederla così goffa è divertente, dato che è solitamente una ragazza molto composta.
Dopo aver prepararo un'adeguata porzione di polpette, ed esserci accertate che tutti si siano lavati le mani, decidiamo di riposarci anche noi.
Io decido di osservare tutti dalla panchina. Mark sta sofficando per una polpetta che sicuramente ha preparato la rossa, Toad e Jack litigano per l'ultima polpetta rimasta e Sam nel frattempo che i due litigavano, se la è mangiata lui. Sento qualcuno sedersi di fianco a me, mi giro e incontro un paio di occhialini da aviatore.
-Tu non mangi?- mi domanda Jude.
-Ho mangiato qualcosina mentre preparavamo le varie polpette.- dissi io con un alzata di spalle. -Vi state allenando davvero molto. Sarà sicuramente una finale bellissima.- dico immaginandomi la partita ad occhi aperti.
-Sperando che riusciremo a vincere..- mormora Jude con sguardo basso.
-Non essere pessimista!- eslamo dandogli un leggero pugno sulla spalla -Vi siete allenati tanto, sembrerebbe il contrario se perdeste!- dico continuando a guardare i vari giocatori.
-Sai...all'inizio pensavo che tu e Mark non vi somigliaste a fatto.- dice e io mi giro per guardarlo -Tu sei molto più brava a scuola, rifletti prima di fare le cose...però avete la stessa passione. Quando parli di calcio o di letteratura i tuoi occhi si illuminano.- dice ed io arrossisco. Non sapevo che Jude mi stesse osservando. "Mi piace avere l'attenzione di Jude." Aspetta...l'attenzione di Jude? Ma che vado a pensare!
Arrossisco ancora di più. -Ricominciamo ad allenarci!- dice Mark entusiasta trascinando tutti in campo. Vedo Jude alzarsi e allontanarsi, fino ad arrivare alla sua posizione.
Dopo neanche pochi minuti che era cominciato l'allenamento, una figura si mette al centro del campo. Aveva lunghi capelli color cenere, gli occhi rossi scuro e teneva in entrambe le mani i due palloni che erano appena stati calciati.
-E lui chi è..- mormoro più a me stessa che alle altre. La risposta non tarda ad arrivare, infatti Jude si avvicina un po' di più alla figura del ragazzo -Byron Love.- dice con voce ferma, senza un minimo di emozione, se non la rabbia. Il ragazzo in questione alza un angolo della bocca, facendo così un ghigno inquietante. Dentro di me non posso far a meno di pensare, che le cose peggiorino. Non mi fidavo di quel tipo.Angolo autrice
Scusate immensamente il ritardo! *si mette in ginocchio* il prossimo capitolo arriverà domani pomeriggio/sera se tutto va bene. Ma se contiamo che è 01:10 dovrei dire che lo pubblicherò sta sera.
L'immagine sopra è la camera di Kate. Mi piaceva il peluche *-*
Alla prossima!
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Innamorata di occhiali e mantello [Inazuma Eleven. JudexOc]
RomanceKate, sorella di Mark Evans, dopo anni passati in America con la nonna, ritorna finalmente in Giappone dove si unirà come manager alla squadra della Raimon. Lì dovrà fare i conti con i suoi sentimenti, la famiglia e la scuola. Riuscirà nel suo inten...