Ritiro

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-Allora? Avete preso tutto?- domanda nostra madre ed io e Mark annuiamo, prima di dirigerci nei dormitori della scuola. Percorriamo il tragitto in silenzio, entrambi non sappiamo che dirci. Dopo quello che è successo ieri pomeriggio, l'incontro con il capitano della Zeus, ha portato nella squadra e in particolar modo a Mark, un senso di sconfitta. Quel Byron era idubbiamente un giocatore di alto livello, bastava pensare a come ha fermato due tiri con estrema facilità pur non essedo un portiere. E al tiro formidabile che Mark non è riuscito a parare.
-Io lo trovo inutile.- dice tutt'ad un tratto mio fratello. Io lo guardo con aria interrogativa, non capendo a cosa si riferisse.
-Il ritiro.- dice guardando davanti a sé -Dovremmo allenarci senza perdere altro tempo.- continua ed io rimango a fissarlo, i raggi del sole che tramonta gli colpiscono io viso. Ha un'espressione severa sul volto.
-Io penso che faccia bene distrarsi un po'. Forse, dopo aver ripreso le forze riuscirai a fare la tecnica del nonno.- rispondo io cercando di rassicurarlo. Lui accenna un sorriso e continuiamo a camminare in silenzio.
Dopo diecj minuti ci troviamo alla Raimon, ognuno di noi svolge un determinato compito, c'è chi come Sam, Jack, Tod e Silvia, che preparano i letti dove dobbiamo dormire. O chi come me, Jude e Axel che tagliano i vari ortaggi per la cena.
Lacrime scendono dal mio viso, dato che mi è toccato tagliare le cipolle.
-Ti servirebbero degli occhialetti.- mi fa notare Axel e io lo guardo come per dire "E dove li prendo?" ma lui alza le spalle scultendo la testa.
-Lascia, faccio io.- mi volto verso Jude ancora con le lacrime agli occhi, lui indica gli occhialetti da aviatore e prende lui le cipolle. Io resto a fissarlo ancora per un po' ma lui non sembra notarlo, oppure non ci fa tanto caso.
-Facciamo un gioco.- gli propongo e lui mi guarda stralunato.
-Un gioco?- ripete ed io annuisco.
-Io ti faccio una domanda e tu devi rispondere con sincerità. Poi tu ne farai una a me e io ti dovrò rispondere.- dico. Lui sembra rifletterci un po' ma poi alla fine annuisce e mi incita a fargli una domanda. Poi alla fine decido di porgli una domanda che da tempo mi tormentava. -Perchè porti gli occhialini?- domando e lui sembra non sorprendersi della domanda, forse perchè se l'aspettava? Immagino che era una domanda che gli facevano spesso.
Dopo un paio di minuti, ma che a me sembravano secoli, decide di rispondermi -Mi permettono di focalizarmi su un punto in particolare che, ad occhio nudo non riuscirei a notare.- risponde ed io continuo a fissarlo -Ad esempio la rotazione del pallone o cose del genere...- finisce ed io annuisco.
-Tocca a te..- dico e lui sembra pensarci per un po'.
-Sinceramente, non saprei che domandarti.- dice senza smettere di tagliuzzare. Io alzo un sopracciglio -Non c'è proprio niente che vuoi chiedermi?- domando io sorpresa del fatto che non avesse nessuna domanda da pormi. Lui scuote la testa -Ci conosciamo da quattro settimane e tu non hai niente da chiedermi? Mi conosci così bene?- domando senza cattiveria. Io farei così tante domande.
-Non bisogna conoscere una persona per capire com'è fatta. Basta vedere i suoi atteggiamenti e le sue abitudi.- risponde ed io continuo a guardarlo, incitandolo silenziosamente a farmi qualche esempio -Hai suonato vari strumenti come il violino e il flauto, lo si può notare dalle mani. Indossi sempre un'accessorio rosso a seconda del giorno della settimana. Deduco sia il tuo colore preferito.Sei allergica ai tulipani, in cucina l'unica cosa che sai fare è tagliare le verdure. Ti piace il cioccolato, porti spesso una baretta di cioccolato con gocce di cioccolato, farcita con cioccolato. Ti piace anche disegnare, spesso sei sporca di colori e, ovviamente, ami leggere.- dice tutto ad un fiato e io lo continuo a guardare sorpresa. L'unica cosa che riesco a dire è "Wow".
-Basta osservare.- dice con un alzata di spalle.
-È straordinario. Allora dimmi qualcosa su...Sam!- dico guardando il ragazzo dai capelli ricci arancioni che gioca con Willy.
-Ecco...- comincia, e noto con stupore che è leggermente arrossito.
-Kate! Jude! È pronta la cena?- ci domanda Celia avvicinandosi a noi. Annuiamo entrambi ed iniziamo a dare la cena a tutti quanti.
La serata passa velocemente, da quel momento nè io nè Jude ci siamo rivolti la parola. Mark ha accennato qualche sorriso, ma si vedeva benissimo che era ancora scettico su quel ritiro.
Domani ci sarà la finale contro la Zeus, chissà cosa accadrà.

Innamorata di occhiali e mantello [Inazuma Eleven. JudexOc]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora