Capitolo 2

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Liam di fatto poi non aveva mai parlato con Zayn.
Lo aveva visto in giro per la scuola alla ricerca del suo armadietto. Lo aveva visto nel giardino a fumare. Lo aveva visto impegnato a disegnare chissà cosa durante le lezioni. Lo aveva visto osservare, e abilmente scartare, il cibo della mensa.
Insomma aveva capito un po' si cose.
Uno. Aveva un senso dell'orientamento di merda. Due. Fumava. Tre gli piaceva disegnare. Quattro non gli interessava la scuola. Cinque. Con il cibo non andava troppo d'accordo.
Tutte cose non troppo rilevanti.
Liam si accorse mentre pensava,  che effettivamente lui con Zayn non ci aveva scambiato nemmeno una parola. Un ciao, un buongiorno. Nulla. Liam non sapeva nemmeno che voce avesse Zayn.
Di sicuro però, la sua mente se la immaginava eccitante.
Parecchio eccitante.

Liam liquidó velocemente i suoi amici, aveva una missione da compiere.

Si incamminò verso la sua aula, dove era quasi sicuro di trovare Zayn.
Non ci volle molto prima che il caro Liam varcasse la porta della stanza accorgendosi immediatamente del moro seduto circa in fondo alla classe.
"Ciao Zayn!"
" signore! Ma tu chi cazzo sei?e come cazzo sai il mio nome?" Per poco il pakistano non si era preso un infarto bello e buono. Ma soprattutto. Ora guardava Liam con un espressione a dir poco esilarante.
-pessimo inizio Liam. pessimo inizio.-
"Ciao sono Liam. Siamo nello stesso corso." Decise di porgergli la mano cordialmente.
"Si e io sono Zayn. Ma a quanto pare questo già lo sai.."
Zayn aveva abbassato la voce nel dire l'ultima frase, e Liam con suo piacere potè confermare che la voce del misterioso ragazzo moro era davvero davvero eccitante.
"Mh... Bhe Zayn. Sta sera esci?"
"Eh?" Di nuovo, l'espressione di Zayn era esilarante. Davvero esilarante.
"Suvvia amico. Un po di vita. Sta sera vieni o no a fare un giro?"
"Senti. Liam, o come cazzo ti chiami. Non so se stai cercando di fare il paladino della giustizia, o cos'altro, ma ti assicuro che se non parlo con nessuno in questa merda di scuola, è perché mi state tutti altamente sulle palle. Non di sicuro perché non conosco nessuno. Non sono uno sfigato del cazzo. Quindi ora. Togliti dalle palle grazie."
-pessimo Liam. Davvero pessimo inizio.-
"Calma attaccabrighe. Nessuno sta invadendo la tua vita. Cercavo solo di essere gentile."
Detto questo il castano si alzò e in poco tempo era già lontano da Zayn
- che cazzo Zayn. Sei un idiota. Un fottuto idiota.-
"Vaffanculo." In due secondi Zayn aveva già sistemato il suo blocco da disegno e i libri nello zaino ed era già uscito dall'aula alla ricerca di Liam.
Liam! Beccato. Stava per entrare in mensa.
"LIAM!"
Più o meno tutta la scuola si era girata verso il moro.
Era un evento più unico che raro che Zayn parlasse con qualcuno a scuola.
Liam si voltò per osservare la persona che lo aveva chiamato, e con grande piacere riconobbe la voce del pakistano
"A che ora?"
Liam non poté fare a meno di sorridere per essere riuscito nel suo intento.
"7:30 davanti al bar della scuola!"
Gli studenti presenti nel corridoio erano a dir poco sbalorditi e increduli.
"Che fai? Stai lì impalato o vieni in mensa?"
Zayn si mandò a fanculo mentalmente per poi seguire Liam all'interno del refettorio, dove ovviamene non avrebbe mangiato quella merda.

Ancora non capiva per quale assurdo motivo aveva seguito il castano rompipalle, tenendo conto che ora stava cercando disperatamente senza risultato di fargli assaggiare un qualcosa che quelle bidelle osavano chiamare cibo.
Andiamo. Zayn non aveva problemi con il cibo. Soltanto che non andavano d'accordo. E, si limitava a mangiare soltanto quando aveva davvero davvero fame.
"Zayn. Ti rendi conto che come minimo peserai la metà di me. E che basterebbe una folata di vento a farti cadere vero? "
"Questo non è assolutamente vero!" Il moro si mise immediatamente sulla difensiva.
"A no?"
Liam si stava davvero divertendo a rompere le scatole a quel misterioso e taciturno ragazzo, che tra le altre cose, si stava rivelando davvero simpatico.
"No. Faccio box da quando avevo 10 anni. Mai sottovalutare una persona per la sua statura, che poi non è vero che sono troppo magro."
"Ehiiii faccio box anche io!!
Visto. Abbiamo già una cosa in comune.
Dovremmo trovarci un giorno ad allenarci."
"Oggi pomeriggio alle 4 a casa mia. Ti mando un messaggio con la via"
Disse quelle parole mentre si alzava dalla sedia e si allontana dal castano
"Ma non hai il mio numero!"
Liam aveva alzato la voce per farsi sentire
"Ce l'ho Liam. Ce l'ho."
Aveva detto Zayn senza nemmeno voltarsi.

Che sia iniziato tutto davanti a un sacco da box nella casa in periferia di Zayn Malik?

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