Via di fuga

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Mi raggomitolo su me stessa e penso a quanto sia stata stupida ed avventata ad accettare così facilmente la proposta di Draco. 'Stupida".
Penso ad Harry e Ginny, e il pericolo che correvano se non avessero saputo del bambino. "Cosa posso fare" mi guardo bene intorno, scrutando tutti i dettagli della camera, cercando uno spiraglio per poter uscire da qui dentro. Ma niente.. non c'e niente qui dentro che può farmi sperare ad una fuga.. sento la porta riaprirsi e vedo entrare una donna di mezza età di colore, tenendo un vassoio tra le mani tremanti, mi guarda con occhi tristi, direi anche spenti. Non capisco se abbia paura di me. Poggia il vassoio per terra e china il capo in segno di comprensione.. tutto d'un tratto mi è tutto chiaro. La porta è aperta! Mi alzo di corsa e corro verso la porta facendola sbattere, comincio a correre sempre più veloce, prendo le scale e dai corridoi del piano di sotto compaiono 2 altre donne di servizio che mi puntano le dita contro "sta scappando, sta scappando, fermatelaa" continuo a correre sempre di più verso il portone principale e quando sembro essere arrivata al traguardo... "immobilus" dietro di me sento l'incantesimo forte e chiaro. Avverto i miei muscoli bloccarsi. "Dì un po Granger! Credi che io sia stupido?" No ma stronzo si! La mia mente è così piena di insulti che potrei finire anche domani. Ma mi limito ad aspettare per quanto tempo rimarrò in questa posizione. Lui si avvicina con naturalezza come se stesse sfilando. Mi gira intorno e poi si ferma proprio di fronte a me. Mi sposta una ciocca di capelli e mi guarda con aria di sfida. "Credo che ti ci voglia una lezione per farti capire qual'è il tuo posto mezzosangue. Questa sera aiuterai le donne di servizio a cucinare, lavare, stirare e tutto quello di cui ci sia bisogno del tuo aiuto.. e se occorre, anche pulire i cessi!" Detto questo si volta e fa per andarsene quando si volta di colpo come se avesse dimenticato qualcosa e schiocca le dita "e mentre che ci sei, sarei felice se tu pulissi anche la mia camera e rifaccia il letto!Finite Incantem" se non fossi stata immobilizzata l'avrei preso a calci nel culo a quello spocchioso e nefando di un Malfoy.

Manor ore 21.00

Sono così stanca. Mi butto sul mio letto e prendo un bel respiro. Ho fatto di tutto oggi. Lavare, cucinare, rifare i letti, ecc.. sono letteralmente sfinita. Non sono riuscita a scappare, ma sono riuscita a mettermi ancora di più nei guai. Senza nemmeno accorgermene lui e dietro di me e mi fissa con sdegno. Mi ricompongo e mi metto seduta sul letto. Lui si avvicina con il suo solito passo elegante "bene Granger, hai capito qual'è il tuo posto vero? I mezzosangue come te meritano solo questo, siete dei servi e questo è il posto che vi spetta!" Mi alzo pronta a darle un schiaffo ma poi ripenso e quello che è successo l'ultima volta. Non posso competere con un uomo. Non è più un ragazzino.. quindi faccio un passo indietro e abbasso la mano in segno di arresa. "Sei così perfido e meschino da non riuscire a capire se voi purosangue abbiate un briciolo di cuore. Mi fate schifo, ma come ho potuto pensare che tu mi..." "piacessi?" Continua lui interrompendomi. "Andiamo Granger, ma davvero hai creduto che io Draco Malfoy avrei potuto scendere hai tuoi livelli? Ma non esiste raggio di sole, ma puoi sempre avere lenticchia" dice lui con un ghigno malefico, da odiare qualsiasi parola gli esca dalla bocca. "E immagino che tu abbia già una donna che sarebbe pronta ad accettarti in tutto e per tutto, poverina.." lui si infastidisce alle mie parole. Il che mi fa capire che evidentemente e single. Lo posso immaginare con il carattere che si ritrova. "Mi dispiace deluderti Granger ma io ho una fidanzata, che tecnicamente non conosco ma siamo promessi dal giorno che lei è nata" scoppio in una fragrante risata da non potermi più trattenere "oddio Malfoy mi fai pena, anche in questo i tuoi genitori hanno deciso della tua vita. Se questa la chiami vita. Noto che lui è ancora più infastidito di prima "ehi sta attenta a come parli" mi punta un dito contro, facendomi quasi rabbrividire. "E comunque non sono venuto qua per parlare di fidanzate, volevo solo dirti che questa sera non cenerai perché la punizione non è ancora finita" stronzo.. è l'unica cosa che mi viene in mente. Esce dalla mia stanza e subito dopo colpisco con tutta la mia forza il muro, facendomi un male terribile e gemendo di dolore.. sento riaprire di nuovo la porta e entrando solo la testa dentro la stanza "e non distruggere la stanza degli ospiti grazie" dice lui sorridendo e chiudendo di nuovo la porta. Lo odio...

Mi sveglio con un forte mal di pancia, diavolo ho fame. Sono 2 giorni che non mangio qualcosa che sia un pasto decente.. sento un odorino provenire dal pavimento, mi volto e noto a terra un vassoio con una zuppa e dei pezzetti di pane tagliati a dadini. Chissà chi li avrà messi li" dormendo non ho sentito entrare nessuno. Mi siedo per terra e mangio tutto in una velocità mai avuta, mi ricorda un po Ron.. già Ron, sono solo giorni che non lo vedo e mi sembra un eternità. Ripenso a Robert, la pasticceria, Harry, Ginny... chissà che cosa stanno facendo adesso. Mentre io sono qui rinchiusa inerme. Senza poter fare niente. È così frustrante.

Manor ore 7.00

Mi sveglio e vedo un fascio di luce sul mio viso, il che mi porta un fastidio enorme di prima mattina. Mi alzo e vedo davanti a me la stessa donna di ieri, che mi fa un sorriso dolce il che senza pensarci ricambio volentieri.. "spero che tu abbia gradito lo spuntino di questa notte" ecco chi aveva messo quel vassoio per terra "la ringrazio tanto signora, ci voleva proprio" il fatto che ci sia qualcuno di gentile in questa casa mi fa stare meglio. "Oh non chiamarmi signora, io sono Miriam" mi porge piccola mano.. e subito penso che abbia un bel nome e che sia forse diversa da tutte le altre che lavorino in questo manor. "Io sono Hermione, però non voglio che si metta nei guai per me" lei stringe la mia mano e mi guarda con aria divertita "oh non si preoccupi per me, sto con il signorino Malfoy da molto tempo ormai, so come prenderlo, e poi non amo molto come tratti le donne è per questo che voglio aiutarti, e farò tutto il possibile." Faccio un ampio sorriso e mi ritengo fortunata ad aver incontrato Miriam. È una donna molto determinata e si vede. "Detto questo, hai bisogno di qualcosa cara?" Mi gira intorno guardando il mio pigiama. "Beh, direi che ti serve un bel bagno caldo tesoro, dopo di che una bella colazione" continuo a sorridere come un ebete. Ma dopo 2 giorni di inferno ho l'impressione che la fortuna un po giri dalla mia parte.

Sono vestita e profumata e i capelli raccolti. Mi sento quasi una principessa. Adesso scendiamo di sotto per la colazione e ci muoviamo tra le stanze facendo attenzione a non farci vedere da nessuno. Arrivati in cucina Miriam comincia a cucinare, mentre io mi guardo in giro "sta tranquilla oggi hanno tutte il turno libero, ci sono solo io in casa! E ovviamente il signorino Malfoy" mi incuriosisce molto sapere qualcosa in più su Draco, e cerco di tirare fuori qualcosina a Miriam. "Tu lo conosci da tanto tempo hai detto. Com'èra da piccolo?" Mormoro curiosa. "Il signorino Malfoy in realtà non credo sia cambiato molto, lo conosco molto meglio di sua madre in realtà, quando era piccolo era molto dolce e a volte mi chiamava mamma" sorride Miriam interrompendo il discorso. Mi sembra strano sentire queste cose di Malfoy. "E poi il signor Lucius ha addestrato bene Draco. In modo che non frequentasse assolutamente i figli di babbani e che non abbia con loro alcun rapporto. Il signorino malfoy cambiava di giorno in giorno,fino a diventare la persona che è adesso.. ma ti ripeto, non credo che in fondo sia cambiato molto, bisogna saperlo prendere. L'importante è quello che c'è nel cuore.." Miriam mi porge un piatto stracolmo di pancake con sciroppo d'acero che divoro in un lampo. Tutto ad un tratto mentre parliamo sentiamo dei passi provenire dal corridoio e che si dirigono verso la cucina. Mi alzo velocemente e presa dal panico comincio ad andare a destra e sinistra senza trovare rifugio. Mi viene in mente di lavare i piatti per una buona scusa.. lo sento entrare da dietro e sedersi nello sgabello.. vedo Miriam continuare a mescolare la sua ciotola, molto tranquilla e impassibile. "Miriam dov'è il mio caffè? Cazzo che nottata di merda" noto che non si è nemmeno accorto che io sia qui"certo signorino malfoy cosa desiderate mangiare?" Mi volto a guardarlo e ha ancora gli occhi mezzi chiusi guardare la gazzetta del profeta. "Ahh, quello che vuoi" dice a strascico. Finisco di lavare i piatti e mi volto lentamente per uscire in punta di piedi. Lui si volta lentamente a guardarmi e subito sgranare gli occhi e alzarsi dalla sedia facendola cadere per terra facendomi sobbalzare dallo spavento. "E tu? Si può sapere che cosa ci fai qui?"....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 22, 2016 ⏰

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