Roxanne

DON'T STAND SO CLOSE TO ME.

I capelli biondi le rimblazano sulle spalle ad ogni passo che muove e io sento che sta iniziando a salirmi l'ansia.
Non che io abbia paura di qualcosa, solo che non mi piace parlare con Quinn quando è arrabbiata, e soprattutto, non sono nelle condizioni di ascoltare non so quale discorso sia intenzionata a farmi.

-Tu!-
Mi urla a qualche metro di distanza puntandomi il dito contro.

-Come accidenti ti è venuto in mente di mollarmi lì davanti a tutti ieri?! Non sai discutere da persona civile senza scappare via?-

Scusami tanto, non sembrava volessi staccarti dalle braccia di quell'imbecille per venire a parlare con me da persona civile.
Ma questo non glielo dico. Non voglio darle la soddisfazione di vedermi rosicare per lei e non ho la minima voglia di portare avanti quel discorso per molto.

-Buongiorno anche a te, Quinn..-

-Che fai mi prendi in giro?-

Certo che si.

-Che vuoi Quinn?-

-Parlare Kyle, e vorrei anche cercare di farti capire perché l'ho fatto...-

-Non voglio parlare con te, non voglio spiegazioni, è finita punto e basta.-

E adesso vai via per favore.

-Ma Kyle, io... Io ti amo ancora...-
Lo dice mentre si avvicina a me con fare da bambina sperduta, ma non la lascerò vincere, non questa volta.

-Io no, Quinn. Dovevi pensarci prima di farmi diventare cornuto tanto quanto un cervo.-

-Ma Kyle...-

Lo dice sospirando mentre si avvicina ancora di più al mio viso, tenta di farmi gli occhi dolci ma si trova davanti a un muro.

-Kyle io lo so che in fondo.... Alla fine.. Mi ami ancora anche tu.-

Oh buon Dio dammi la forza di non sputarle in faccia.
È ora di mettere fine a questi giochetti del cazzo. A me non piace giocare, non con lei.

-Non mi stare così vicina, mi da fastidio l'odore che hanno addosso le troie.-

Boom! Colpita e affondata!
Mi allontano dirigendomi verso la porta che dà all'interno della scuola dato che la campanella è già suonata.
Forse sono stato un po' troppo pesante, però mi sento troppo soddisfatto.

-Kyle sei un bastardo!-
La sento urlare ed inveire contro di me da lontano, ma non mi interessa, sta parlando col vento per quanto mi riguarda.

I corridoi sono vuoti, sono già tutti in classe e non mi aspetto di incontrare qualcuno dei miei amici, saranno rimasti tutti a casa.
Entro nella classe di scienze e la prof non è ancora arrivata, mi dirigo verso gli ultimi banchi e ad un tratto vedo, con mia grande sorpresa, che Raily è seduto agli ultimi posti in fondo.
Sembra uno zombie, peggio di me, ed ha lo sguardo perso nel vuoto.

-Ehi Raily! Pensavo fossi rimasto a casa!-
Volta lentamente la testa e quando mi vede tira un sospiro di sollievo, credo fosse felice di non dover stare da solo tutta la giornata.

-Cazzo Kyle sei la mia salvezza! Mi stavo già scassando a stare qua da solo!-

Scoppio a ridere divertito dalla sua affermazione.

-Ieri ci siamo andati giù pesanti, Jared aveva comprato troppa maria, a un certo punto non ci capivo più un emerito cazzo.- mi dice guardandomi con una faccia assurda.

-Hai ragione.... E poi Jared era fuori di sè ieri..-

Ripenso alla serata assurda che avevamo passato. Ma in realtà sto pensando ad una sola parte della serata. Sto pensando ad una sola cosa.
Raily annuisce e poi si allunga con le braccia sul banco, senza curarsi del fatto che la prof sia arrivata.

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La giornata trascorre velocemente e io non presto attenzione alle lezioni, da quando Raily mi ha fatto tornare in mente ieri sera ho solo un pensiero nella testa.

Lei.

Torno a casa,saluto mia mamma che ha preparato uno dei suoi prazetti veloci ma buonissimi, mi sbrigo a mangiare e una volta finito mi dirigo verso la mia camera.

-Kyle.-

La voce di mia madre mi ferma sul primo scalino.

-Questa sera io e tuo padre non saremo a casa..-

Mi fermo un attimo a pensare.
Poi le rispondo.

-Tranquilla mamma, questa sera non ci sono neanche io.-

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Eccociiiiii! Ci capisco se questo capitolo lo ritenete noioso perché in realtà è solo un capitolo transitorio (se così si può chiamare XD) per passare in modo logico al settimo. Detto questo, ciao ciao tesoriii.