Roxanne

YOU'VE GOT A PROBLEM.

-Sarà uno sballo!-

-Cazzo si! Ha detto che ci saranno anche le spogliarelliste!-

-E alcool a fiumi? Vogliamo parlarne?!-

-Ci credo, ha intenzione di invitare mezza scuola.-

-Tu ci vieni Kyle?-

Un mese...

-Kyle?-

Un fottuto mese...

-Ma sta bene?-

Che non la vedo.

-Kyle cazzo svegliati!-

Forse dovrei cercare di smetterla di pensarci, e tornare alla vita reale.

-Mh? Che c'è?-

-È la seconda volta che ti chiamo, ma sembri stare da un'altra parte con la testa. A che stai pensando?-

A cosa sto pensando... Sto pensando a quanto abbia fatto schifo la mia vita nell'ultimo mese, mi chiedo perché sia andata così, mi chiedo cosa ho sbagliato. Io volevo solo aiutarla, al contrario di molti altri.

-A niente, mi ero solo distratto.-

-Si certo.. come no... Comunque, tu ci vieni?-

-Ma dove?-

-Ti sei distratto eh... Non ci stavi proprio ascoltando!-

Già, indovina un po' cazzone, non mi importa quello di cui state parlando, non vorrei neanche essere in questo stupido bar con voi.

-Dove?- gli chiedo ancora.

-Alla festa di Jared.-

Lo guardo sbalordito, lui aspetta una mia risposta con aria tranquilla, come se mi avesse chiesto la cosa più normale al mondo.

-Fai sul serio?- gli rispondo infastidito.

-Perché? Ha detto che puoi venire se gli chiedi scusa.-

-Io dovrei chiedere scusa a lui? Ma per favore non farmi ridere!-

-E dai, perché non provi a mettere da parte l'orgoglio? Ci divertiamo!-

Orgoglio cazzo. Lui fa lo stronzo e io sono quello orgoglioso.

-Non ho alcuna intenzione di chiedere scusa solo per "divertirmi", soprattutto se non sono io ad avere torto.-

Che facce toste. "Ci divertiamo". Con cosa? Con qualche idiota che scuote il culo mentre si struscia su un palo e beve Vodka? Proprio quello di cui ho bisogno, certo.

-Bah io non ti capisco Kyle... Comunque, fa' come vuoi. Se ci ripensi, sai cosa fare.-

Cristo ma perché insistono...

-Si certo, ci vediamo.-

Mi alzo e vado via.

Sono uscito con loro per cambiare aria e liberare la testa, invece ho dovuto anche sentir parlare di quel puttaniere. Sabato darà una festa? Perfetto, andate. Ho passato un cazzo di mese chiuso in casa, una serata in più non mi cambierà di certo la vita.

Un mese di silenzio e di studio, gli esami sono stati più difficili del previsto ed il mio stato d'animo non mi ha di certo aiutato. Le domande dei miei genitori che non hanno mai ricevuto risposta, messaggi dei miei amici ignorati totalmente.. E le ore passate a ripensare a quel maledetto pomeriggio. Nei momenti in cui mi sentivo meglio, provavo a pensare a come riprendermela, ma poi mi ricordavo delle sue parole..."lasciami in pace", "non è mai iniziata"... E tornavo a sentirmi come prima, o anche peggio.