《Cazzo fra un mese c'è il ballo di fine anno! Voi con chi ci andate?》 Disse Emma, in preda al panico.
《Da sola, come al solito》 risposi io.La fine della scuola si avvicinava sempre di più ed io ero troppo presa dallo studio per poter pensare ad uno stupido evento quale era il ballo.
Una mattina a scuola successe una cosa davvero strana.
Federico mi si avvicinò.
《Arya posso parlarti?》
《Ehm... certo》 risposi imbarazzatissima.
Elisabetta e Flavia, che al momento erano al mio banco e avevano assistito alla scena, mi guardarono complici ed eccitate.
Lo seguii fuori dall'aula, in corridoio.
《Volevo chiederti se ti andava di uscire con me questo pomeriggio》 disse.
In quel momento mi sentii fluttuare come su una nuvola. Il mio sogno si stava avverando.
《Ehm... si, okay, non ho nulla da fare oggi》 risposi, tentando di darmi un contegno davanti a lui.
《Che cosa?!?! Non ci posso credere Arya! Finalmente!》
《Che belloo!!》
《Sono tanto felice per te!》
《Goditi la giornata》
Mi incoraggiarono le mie amiche.LOGAN:
Sentii suonare il citofono e andai a vedere chi fosse.
Aprii la porta di casa e rimasi spiazzato.
Davanti a me c'era Federico Leucci.
Che cosa ci faceva qui?
《Ciao Federico. Perchè qui?》 Gli chiesi.
《Io e Arya ci dovevamo vedere》 disse.
Cooosaaa?!?! Perchè non ne sapevo niente???
Lei fece il suo ingresso in salone subito dopo. Si era messa in tiro. Era davvero stupenda.
《Eccomi, andiamo. Ciao Logan》 mi salutò.
Dopodichè uscirono, lasciandomi da solo sulla porta di casa, ancora sconvolto.ARYA:
Federico era gentilissimo. Ed io ero al settimo cielo.
Andammo al parco e ci sedemmo su una panchina.
《Allora Arya, dimmi qualcosa di te. Sai, mi incuriosisci. A scuola non parli molto, a eccezione che con i tuoi strani amici. Secondo me però, tu sei meglio di loro》
La cosa sui miei amici mi ferì, ma non lo diedi a vedere e stetti zitta. Ero troppo contenta di trovarmi lì per fare caso a certe cose.
《Beh, cosa vuoi sapere esattamente?》
《Non so, cosa ti piace fare?》
《Mhhh, mi piace leggere, disegnare... e poi non lo so... a te che piace fare invece?》 Chiesi imbarazzata.
《Giocare a calcio! Sai, sono anche il capitano della squadra in cui gioco!》 Disse, orgoglioso.
《E come mai hai scelto questa scuola?》 Gli domamdai.
《 Sinceramente? Mi ha obbligato mia madre. Me la cavo con la pittura e con la batteria ma non sono un'artista, il mio sogno è diventare un calciatore》
《Povero te. Mi dispiace. Nessuno dovrebbe essere obbligato a fare qualcosa che non vuole》 dissi.
《Già. E tu invece? Che vuoi fare da grande?》 Mi chiese.
Ci pensai un pò su.
《Non lo so ancora, ma forse, mi piacerebbe fare la scrittrice, oppure una che lavora nel mondo della grafica. Una di queste due》 risposi, pensierosa.
《Wow》
《Grazie》
《Wow, quanto sei noiosa! Ho fatto bene a chiamare i miei amici! Forza, uscite ragazzi, qui c'è da divertirsi!》 Esclamò infine, malizioso.
Mi arrivò un colpo al cuore.
Cosa stava succedendo?
Una decina di ragazzi stava uscendo dai cespugli e mi circondava.
《Ehi Fede, è carina!》
《Già, se non aprisse tanto quella bocca sarebbe quasi la ragazza per me. Forza amici, cibatevi pure. È tutta vostra》 disse.
Iniziai a spaventarmi.
Doveva essere uno scherzo, mi dissi.
Un ragazzo mi si avvicinò con un sorrisetto, e mi disse:
《Ehi, vieni qui bocconcino, dammi un bel bacetto!》
Mi prese per le spalle e mi avvicinò a lui.
Tentò di baciarmi ma io toglievo la testa.
Gli altri ragazzi mi si avvicinavano sempre di più e io iniziavo a divincolarmi tra le mani di quello sconosciuto, in preda al panico. Che volevano farmi? Era tutto un gioco per lui! Non gli piacevo, mi ha imbrogliata! Che stronzo! E adesso che faccio?
Avevo iniziato a scalciare e a urlare ma nessuno sembrava semtirmi. Così cominciai a piangere.
《Lasciatemi andare. Lasciatemi andare, vi prego! Cosa volete da me?!》continuavo a gridargli.
Aveva avvicinato nuovamente la sua faccia alla mia e le sue labbra erano vicinissime. Stavo per cedere, quando qualcuno diede un pugno al ragazzo che mi teneva stretta, costringendolo a lasciarmi.
Era Logan!
Stava picchiando il ragazzo con una tale violenza che mi mise paura.
Federico gli si avvicinò cercando di attaccarlo alle spalle ma lui si girò di scatto e lo prese per il collo. Il viso di Federico iniziò a colorarsi di rosso. Non respirava.
《Se provi soltanto un'altra volta ad avvicinarti a lei, ti strozzo, hai capito?! E voi brutti bastardi, sparite subito se non volete fare la sua stessa fine》 disse indicando il ragazzo ancora a terra, picchiato a sangue.
Lasciò andare Federico e quest'ultimo scappò subito, seguito dalla sua banda di bulli.LOGAN:
Appena quegli idioti se ne furono andati, mi voltai verso Arya.
Aveva un aspetto tremendo. I capelli scompigliati, gli occhi fuori dalle orbite per lo shock, mi guardava spaventata e tremava. Che cosa volevano farle quei bastardi?!
Mi avvicinai a lei e le chiesi:
《Stai bene?》ARYA:
《Stai bene?》 Mi chiese.
No, non stavo bene, affatto.
Ciò nonostante annuii.
《Che stronzi》 disse con rabbia lui.
Non riuscivo a credere che Federico fosse così. Lo avevo amato per quasi quattro anni ed ora scoprivo la sua vera natura.
Una lacrima mi scivolò lungo la guancia e non resistetti più.
Abbracciai Logan, davanti a me, che all'inizio si irrigidì ma poi mi strinse a sè con più forza.
Scoppiai a piangere a dirotto e singhiozzai.
Ci sedemmo sul prato, e io mi appoggiai al suo petto, tra le lacrime.
Lui non parlava.
Ad un certo punto, non ricordo quando, mi addormentai.Quando mi svegliai ero a letto.
Mi chiesi come fossi arrivata lì ma la curiosità non era quello che al momento provavo maggiormente.
Mi tornarono i mente le immagini del pomeriggio.
Guardai l'orologio e scoprii che erano le 11:00 di mattina. Non ero andata a scuola!
Sentii bussare alla porta della mia camera ed entrò Logan.
Mi guardò a mi chiese se stavo meglio.
《Si, sto bene, non preoccuparti》
《Ti ho lasciato dormire, ho detto a tua madre che non ti sentivi bene. Spero che non sia un problema se salti un giorno di scuola》 mi disse.
《Grazie Logan》 gli dissi, guardandolo negli occhi.
Lui abbassò il capo e annuì.
《Non potevo certo lasciare che ti facessero del male》
《Ma come lo sapevi?》 Gli domandai.
《Beh, in realtà non lo sapevo. Non sapevo nemmeno che eravate andati al parco. Tuo padre mi aveva chiesto di andare a comprare un pò di pane e mentre passavo di lì vi ho notato e sono intervenuto subito. È stato un vero colpo di fortuna che io passassi di lì proprio in quel momento. Non voglio nemmeno immaginare cosa ti avrebbero fatto》 disse, stringendo i pugni, infuriato.
《Avevi ragione. Federico è un vero e proprio idiota》dissi.
《Te l'avevo detto》 rispose scherzoso lui.ZONA AUTORE:
Wow. E chi se lo aspettava? 😲😳
Povera Arya.
Beh, spero che vi stia piacendo la storia. Il nuovo capitolo uscirà a breve.
Ciaooo
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Ciò che non ti aspetti
Любовные романыCiao! Mi chiamo Arya e questa è la mia storia. All'inizio ero una normale ragazza che va a scuola, ha degli amici e ama il più figo della classe. Ma poi è arrivato lui.......