Strani pensieri

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I giorni passavano velocemente. Mancava poco alla fine della scuola.
Una sera, i miei avevano deciso di andare a cena fuori per festeggiare la promozione al lavoro di mio padre.
Ci recammo in un ristorante non molto lontano da casa nostra e io mi sedetti in mezzo a mia sorella Claudia e mio fratello Paolo.
La serata fu bella e la pizza che ordinai era ottima. Alla fine prendemmo anche una torta al cioccolato, era davvero squisita.
《E poi gli ha detto: "Scusi, io sto per partorire. Se adesso non muove quelle chiappe che si ritrova, mia figlia nascerà sul suo sedile, e non credo che a lei ne venga qualche beneficio!"》 Stava dicendo mio padre, raccontando il famoso aneddoto della nascita di mia sorella Miriam, che stava per venire al mondo dentro ad un Taxi.
Logan scoppiò a ridere di gusto.
《Non ci credo che gli ha detto "se non muove quelle chiappe che si ritrova", Maria tu sei appena diventata il mio idolo sappilo》 disse Logan a mia madre.
Aveva bevuto a mala pena un bicchiere di vino, eppure sembrava ubriaco dalla testa ai piedi, mentre scherzava e rideva con i miei genitori e con mia sorella Alice, che aveva 23 anni.
In quel momento, sentii una strana sensazione opprimermi il petto. Era strana, spiacevole. Mi sembrava di essere stata... tradita... rimpiazzata.
Guardai in cagnesco Logan, e poi fissai anche mia sorella. Da quant'è che avevano quel bel rapporto? Da quanto tempo c'era così tanta confidenza tra loro? Non sarà mica che loro...
I miei pensieri si bloccarono quando lui si voltò verso di me e mi sorrise. Io abbassai subito lo sguardo.

Quando tornammo a casa filai subito in camera mia. Preparai lo zaino per il giorno dopo e mi misi il pigiama.
Iniziai a leggere un libro che avevo comprato qualche giorno prima. Era molto interessante. La trama era intrigante e ogni pagina ti spingeva a leggere la seguente.
Ad un certo punto avvertii una presenza dietro di me. Mi voltai di scatto e mi venne un colpo quando vidi Logan urlare: 《BUUU》
Ero saltata in aria dallo spavento.
《Oh mio dio. Ma sei scemo?! Cosa ti è saltato in mente? Mi è quasi venuto un infarto!》 Gridai.
Il mio cuore batteva ancora all'impazzata per la paura che avevo avuto.
Sembrò rimanere deluso dalla mia reazione.
《Wow, siamo un pò tese qui eh! Era solo uno scherzo, stai calma》 mi disse.
《Beh, uno scherzo non divertente direi》
《Per me è stato divertente invece. Dovevi vedere la tua faccia!》 Ribattè ridendo.
《Ah ah ah. Molto divertente》dissi, irritata.
Lui mi scrutò per un istante, poi, quasi avesse timore di chiedermelo, disse:
《Che succede? Perchè mi eviti?》
《Non è vero, non ti sto evitando. Perchè dovrei?》
《È quello che vorrei sapere anch'io》 fu la sua risposta.
《Te l'ho già detto, non ti sto evitando》
《Non mi pare. Non mi rivolgi la parola da... dal ballo?》
《Ho avuto da fare》
《Ah si, e con cosa?》
《Beh sai, nel mese di maggio ci sono tante verifiche a scuola》
《Ah certo. Anche io ho tante verifiche sai, sto nella tua stessa classe. Dai, dimmi la verità》
《Non mi va di parlare, Logan》
《Non ti va di parlare in generale o non ti va di parlare con me?》
Aveva colpito il punto.
《Non mi va di parlare con nessuno》
《E perchè?》
《Non lo so. È un periodo NO per me, okay? Puoi lasciarmi in pace e uscire dalla mia stanza perfavore?!》gli dissi. Avevo quasi gridato l'ultima frase e lui ne sembrò ferito.
Uscì senza dire una parola.
Me ne pentii immediatamente. Ero stata troppo dura. Lui non mi aveva fatto niente di male, perchè l'avevo trattato così?

LOGAN:

Quel giorno avevo l'esame di teatro. Dovevo recitare la parte di un film.
Me la cavai piuttosto bene.
《Perchè? Perchè?! Dimmelo Giovanna! Tu, proprio tu che dicevi di amarmi. Proprio tu che eri l'unica di cui mi fidavo. L'unica su cui potevo contare. Ci sei sempre stata per me, io ti ho donato tutto me stesso. Ti ho amata come non mai. E adesso, proprio tu mi volti le spalle? Perchè mi hai tradito? Perchè non mi vuoi più? Cosa ti ho fatto?!》
La verità è che mentre pronunciavo quelle parole, pensavo ad Arya. Ormai non facevo altro. Pensavo a lei giorno e notte. Non ne potevo fare a meno.
E non facevo che rammentare quello che mi aveva detto due giorni prima.
Era così dunque? Voleva che la lasciassi in pace? D'accordo. L'avrei fatto, se serviva a riportare il sorriso e la serenità sul suo volto. Ma di sicuro io ci soffrivo.
《Ottimo lavoro Firelli. Davvero, perfetta interpretazione! Continua così, per me è un dieci》mi disse il professore.
Anche se mi ero aggiudicato il massimo dei voti, non riuscivo ad essere felice.

ARYA:

《Mi ha detto che mi ama! Capite? Non ci posso credere. Sono un pò confusa. Ho capito di provare anch'io le stesse cose, ma sarà strano. E se poi ci lasciamo? Non potremmo più essere amici... 》 stava dicendo Emma, riferendosi a Lucas.
《Emma, sinceramente non so di cosa ti stia preoccupando. Insomma, a te piace lui, a lui piaci tu, perchè tutti questi problemi? Lui si è esposto, ora tocca a te. Digli ciò che provi e vediamo cosa succede, okay?》le dissi.

Quel giorno tornai a casa con mezzora di ritardo, perchè rimasi a parlare con Elisabetta, Flavia ed Emma fuori scuola.

Entrando a casa, pranzai da sola, dato che il resto della mia famiglia aveva già mangiato.
Ero stanchissima e mi addormentai sul divano.
Feci un sogno strano.

"Ero a scuola e la professoressa di storia stava spiegando. Quando suonò la campanella che dava l'inizio alla seconda ora, tra gli studenti che entravano in ritardo c'era anche Logan. Accadde una cosa imprevista però. Quando varcò la soglia della porta, Stefania, una nostra compagna di classe, gli corse incontro e saltandogli addosso lo baciò con passione. Provai un senso di gelosia incredibile, mai provato prima. Nemmeno quando venivo a sapere che Federico era uscito con qualche ragazza mi sentivo così. A ricreazione camminai verso di lui e gli chiesi: 《E così tu e lei siete....?》
《Ehm... già.》
《E come...?》 Gli chiesi.
《Arya, perchè dovrei dirti certe cose? Non mi rivolgi la parola da mesi. Mi hai chiesto di lasciarti in pace ed io l'ho fatto. Cosa vuoi?》 Rispose bruscamente lui."

In quel momento mi sveglia di soprassalto.
Mi domandavo il motivo di quel sogno. E poi mi chiedevo perchè mi importasse tanto. Perchè mi avesse colpito in quel modo. Poi mi resi conto che poteva essere frutto del senso di colpa. Insomma, era da un paio di giorni che non ci parlavamo, perchè io gli avevo urlato contro di lasciarmi stare. E ineffetti mi mancava fare una bella chiacchierata con Logan, che ormai reputavo come un fratello.

LOGAN:

Stavo scrivendo il tema che ci aveva assegnato la prof di letteratura quando bussarono alla porta della mia stanza. Theo fu più veloce di me e chiese: 《Chi è?》
《Sono Arya!》 Gridò.
Il mio cuore perse un colpo.
《Che c'è?》

ARYA:

Che idiota! Mi ero scordata di mio fratello. Mi inventai al volo una scusa plausibile.
《Niente, ti volevo chiedere se avevi visto il mio quaderno》

LOGAN:

《No, qui non c'è》 rispose Theo.
《Ah okay. Beh, se lo vedete, ditemelo》

《Si perde sempre tutto》mi disse lui.
Mi misi a ridere.
Non riuscii a resistere alla tentazione e un paio di minuti dopo uscii dalla stanza con la scusa di andare in bagno. Entrai nella stanza di Arya e lei ne sembrò sorpresa.
《Non cercavo il quaderno. Volevo parlare con te》mi disse subito.
《Di cosa?》
《Volevo chiederti scusa. Insomma, ti ho trattato male, non dovevo. Tu non mi hai fatto niente. Se io sono di cattivo umore non vuoldire che posso prendermela con te. Mi dispiace》 rispose. Sembrava sinceramente dispiaciuta. E pentita.
《Non ti preoccupare, non me la sono presa》 le dissi.
《No, invece mi preoccupo. Sono stata ingiusta, tu mi hai molto aiutata ultimamente ed io non ho il diritto di trattarti male, scusa》continuò.
《E adesso mi dici che è successo?》le domandai.
《Niente, è un brutto periodo, te l'ho detto》
《Sei sicura?》
《Si, sono solo di malumore》disse.


SPAZIO AUTORE:

Seraaa
Come va?
Come vi sembra la storia?
Spero vi piaccia e se invece c'è qualcosa che non vi convince, scrivetemelo nei commenti, così cerco di migliorarlo.
Il continuo uscirà o stasera o domani.
Ciaoooo

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