Messaggio da Flavia:
-Tutti al parco fra un'ora. Niente scuse.Ahhh. Era risaputo che Flavia non ammetteva scuse per non uscire tutti insieme. Era tutto inutile con lei. Ero obbligata ad andare.
Mio padre mi offrì un passaggio in macchina, ma quel giorno avevo voglia di stare da sola e pensare, perciò andai a piedi.
Quando entrai nel parco, Flavia ed Elisabetta mi corsero incontro, sorridendomi. Io ricambiai i loro sorrisi, distrattamente.
Erano già arrivati tutti ed io me ne restai un pò in disparte ad osservarli. Qualcosa era cambiato. Noi eravamo cambiati. Tutti noi.
Ormai si era spezzato qualcosa.
Logan ed io non ci parlavamo. Alex non mi guardava in faccia ed io non lo guardavo in faccia. Eravamo troppo imbarazzati per parlarci. Ginny mi odiava, dopo che le avevo raccontato tutto. Emma e Lucas erano troppo impegnati ad essere una coppietta felice per far caso a me. Le uniche che mi erano rimaste erano proprio le uniche che mi erano venute a salutare. Elisabetta e Flavia.
Ma non era solo questo. Aleggiava un'atmosfera di tristezza e di rancore tra di noi. E li sentivo tutti distanti. Si era creato un distacco ormai. Era strano, eravamo sempre stati tutti insieme, ci eravamo sempre detti tutto, nessun segreto. E adesso invece nessuno sapeva più nulla dell'altro. Era una sensazione davvero spiacevole. La sola idea di allontanarmi dai miei migliori amici mi dava il voltastomaco. Quello era il mio gruppo, non volevo che andasse a finire cosi. Ma non sapevo come fare per tornare alla normalità...
Mi avvicinai a Ginevra, ma non appena vide che stavo facendo un passo verso di lei, mi guardò con occhi furenti e mi disse, digrignando i denti:
《Non ti avvicinare a me!》
Ogni tentativo era vano. Non sapevo cosa inventarmi per riconquistare la sua fiducia. Mi mancava la mia amica. Ma lei non voleva vedermi.
《Ehi》disse una voce, mentre sentivo qualcuno mettermi una mano sulla spalla.
Mi voltai. Era Emma.
《Ciao》risposi tristemente.
《Non buttarti giù così facilmente, ti perdonerà vedrai. Ti vuole bene, deve solo metabolizzare la cosa. Tu sei stata onesta e le hai detto la verità. Non preoccuparti okay?》
《La fai tanto facile》sbuffai.
《Perchè lo è. Ti fai troppi problemi. L'amore non segue ragioni, non si sceglie di chi innamorarsi. Tu le hai detto tutto, le hai spiegato come stavano le cose, le hai chiesto scusa un milione di volte. Ora basta. Sei una buona amica Arya, non sentirti in colpa. Prima o poi lei capirà e ti perdonerà.》
Ero riconoscente ad Emma per quello che mi aveva detto, ma non riuscivo a non essere triste.
Abbassai lo sguardo.
《Ma non è solo questo》sospirai.
《Di che si tratta allora?》 Chiese.
《Di tutto. Tutto quanto insieme. Non lo vedi? Non te ne sei accorta? Il gruppo sta andando in frantumi. Mi va tutto male. Logan, Ginny, Alessandro... tutto.》
《Prima o poi tutto si risolverà, sta tranquilla》 mi assicurò lei.LOGAN:
Mi ero seduto su una panchina. Gli altri stavano chiacchierando un pò fra di loro.
Lei era lì. Bella, come al solito. Ma c'era qualcosa di diverso. Era triste. Aveva delle grosse occhiaie e si capiva che non riposava da tanto. Avevo voglia di correre dritto da lei, abbracciarla forte e cullarla finche non si fosse addormentata. Avevo voglia di rivedere il suo sorriso. Il suo bellissimo sorriso.
Ma non potevo.
Erano giorni che non mi avvicinavo a lei. Ci evitavamo a vicenda. Anche a casa.
Tutti avevano capito che qualcosa non andava tra noi e prima la madre, poi le sorelle, erano tutte venute da me a chiedere che cosa fosse successo. Ovviamente io rispondevo che era tutto apposto, ma secondo me, nessuno ci credeva.
Sapevo che era andata a parlare con Ginevra e che le aveva detto tutto, si capiva dal modo in cui la guardava lei. E a darmene la conferma fu Lucas, qualche sera prima.
Bene. Ora si che mi sentivo uno stronzo. Avevo distrutto un'amicizia.ARYA:
《Okay ragazzi, volete fare una partita di calcio?》propose Betta.
Alla fine accettammo tutti, anche se qualcuno non volentieri.
I due capitani erano Lucas e Ginevra.
Io finii nella prima squadra. Non mi aspettavo certo che Ginny mi scegliesse. Con noi arrivarono anche Emma e Alessandro, che fece il portiere. Flavia, elisabetta e Logan andarono con Ginevra.
Ci dirigemmo al campetto del parco e iniziammo a giocare. Eravamo 2-2 quando successe una cosa.
Avevo palla io e stavo correndo verso la porta, avevo qualcuno alle calcagna, era molto vicino. Corsi ancora piu veloce ma misi male il piede e scivolai sopra il pallone. Mentre cadevo a terra, la persona che mi stava marcando mi venne addosso e scivolò insieme a me. Mi ritrovai a terra, faccia a faccia con Logan. Era lui che mi stava inseguendo.
All'inizio sembrava mortificato, tentò, senza riuscirci, a rialzarsi, poi però i suoi occhi si fermarono sui miei e si bloccò, come se si fosse reso conto solo adesso che ero io.
Continuava a guardarmi, immobile.
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Ciò che non ti aspetti
RomanceCiao! Mi chiamo Arya e questa è la mia storia. All'inizio ero una normale ragazza che va a scuola, ha degli amici e ama il più figo della classe. Ma poi è arrivato lui.......