HURRICANE.|Benji&Fede|

Capitolo 8

LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE SOTTO È DAVVERO IMPORTANTE, GRAZIE MILLE E BUONA LETTURA.

Ora vorrei solo infiammare quell'aggeggio che continua a squillare. Mi rigiro nel letto e schiaccio la testa sotto al cuscino, ma quel cazzo di telefono continua a suonare. Esausta, mi alzo per poi prendere il cellulare e staccare definitivamente la sveglia.

Le 12.00, buono.

Lego velocemente i capelli in una coda alta per poi uscire dalla mia camera e correre velocemente al piano di sotto.

Saluto Alex che è straidato -come un tonno spiaggiato- sul divano.
"Dov'è Sarah?"

"Dorme"

"Ancora?" Dico ridendo.

"Come mai così felice?" Chiede sedendosi.

"Giura che rimani calmo" mi avvicino alle scale.

"Sono calmissimo. Sputa il rospo"

"Benji é tornato" dico correndo poi verso la camera di Sarah.

"Saaaaaaaaaraah svegliaaa" dico entrando nella sua stanza e chiudendo la porta.

"Perché quel coglione é tornato?" urla Alex aprendo la porta ed entrando in camera leggermente incazzato.

"Cosa cazzo vi urlate?" ci mancava solo Sarah.

"Benji é tornato" risponde Alex sedendosi sul letto.

"Cosa?" Dice sgranando gli occhi.

"È tornato, punto" dico sedendomi sul letto.

"Spiegati, non è comparso improvvisamente nel tuo letto. Anche se so che ti piacerebbe" Sarah si mette a sedere e incrocia le gambe.

"Sarah!" Urla Ale.

"Ieri l'ho incontrato al parco, fine" spiego dopo aver alzato gli occhi al cielo.

"Porca puttana, ti ha spiegato almeno il perchè della sua scomparsa?" Chiede Alex.

Che grandissina rottura di palle.

Non dico nulla. Non parlo. Non so come spiegaro loro il bene che voglio a Benjamin. Non so come spiegare il fatto di non essere arrabbiata con lui, nonostante tutto.

"Non ha detto un cazzo" risponde Sarah al posto mio.

"Prima che possiate dire qualunque cosa, sentitemi. Benji ha promesso che me lo dirà, forse non ora, ma sono sicura che lo farà. Vi prego dategli una possibilità" dico avvicinandomi a loro.

Si scambiano un occhiata per poi sorridere.

"Yeess!" Salto ad abbracciare prima Sarah e poi Alex.

"Grazie, grazie, grazie!"

***

Siamo seduti sul divano a vedere un film quando qualcuno bussa alla porta.

"Vado io" annuncio alzandomi.

"Ciao" è Genn.

Ho deciso di rimanere piú calma e di non scoppiare subito a piangere, calma e tranquilla.

"Ciao" dico facendo segno di entrare.

"Ciao bro" saluta Ale.

Vado in cucina a prendere un pó d'acqua e a cercare di pensare positivo e calmarmi. Penso che Genn e Alex stiano diventado buoni amici, era da tempo che Ale non aveva un buon amico e sembra che con lui si trovi bene.

"Stom"

"Dimmi" rispondo a Genn.

"Mi volevo scusare per quello che ti ho detto, non ti conosco e non avevo nessun diritto per giudicarti"

"Scuse accettate" dico posando il bicchiere nel lavandino.

"Pensavo mi avresti attaccato"

"Posso sempre cambiare idea" rispondo alzando le sopracciglia.

Lo vedo ridere e in quel momento una piccolissima parte del mio odio sembra volare via.

"Non abbiamo iniziato con il piede giusto, quindi piacere Genn" dice allungando la mano.

"Storm" stringo la mano per poi scoppiare a ridere.s

Hi!
dopo 800 anni finalmente ho aggiornato, applausi grazie.

volevo parlarvi di una cosa seria, stavo pensado di prendermi una pausa con questa storia dato che fin dall'inizio non l'ho scritta come in realtà volevo.

nella mia testa era una storia fighissima e pensavo fosse facile scrivere in maniera perfetta ció che immaginavo, essendo la prima ff che scrivevo. in realtà non è cosí, è un lavoro complicato..
ho appena finito la 3° media e forse non sono ancora pronta per scrivere.

non sto dicendo che non scriverò piú, penso solo che useró questa mia prima fan-fiction come un esperimento, per vedere se veramente sono adatta a fare tutto ció.

vi ringrazio di tutto, ci sentiamo presto.