-No, non è morta. Forza! Portiamola da me.
Salire le scale con un corpo "morto" fu una tragedia, passammo 10 minuti per capire come fare ma trovata la soluzione andammo subito a casa mia.
-Jake, scusa ma io ora devo andare a casa, i miei si staranno chiedendo dove sono e non voglio farli preoccupare. Passo domani però va bene?
-Tranquillo, vai pure e passa pure quando vuoi, tanto fino a quando non si sveglia non possiamo andare avanti.
Buttai pesantemente Jodie sul letto, dato che non avevo più le forze per tenerla sulle spalle.
-Scusa ma non ce la faccio più.
Non c'era più niente da fare, dovevo solo aspettare e nell'attesa iniziai a girare per casa. Ormai avevo imparato a memoria il tragitto Camera-Frigo ma sfortunatamente non c'era niente dentro a quest ultimo. Presi una sedia e mi misi vicino a Jodie.
-Sai, probabilmente ti dovrei odiare Jodie. Sai perché? Perché volevo vivere una vita tranquilla, andare a scuola come tutti, uscire, sbagliare, ri-sbagliare e tutte le altre cose che fanno i ragazzi normali. Invece mi trovo qui ed è colpa tua, perché mi hai buttato dal grattacielo. Perché mi chiedo io? Non potevi cercare un altro? Proprio io, guarda.
Lasciai passare un po' di tempo, ero arrabbiato, certo che lo ero, ma non era colpa sua ne ero quasi sicuro ma l'uomo per sentirsi bene ha bisogno di far cadere le colpe su qualcuno per trovare risposte che non ci sono, allora mi avvicinai a lei.
-Jodie devi svegliarti, ti prego svegliati. Non so cosa devo fare. Svegliati ti prego.
Ad un tratto mosse la mano quasi da farmi spaventare e notai subito una luce provenire da lì. Le presi la mano e vidi delle strane linee, che cambiavano direzione continuamente, illuminate da un blu acceso. Con delicatezza passai col mio dito queste linee ma poco dopo si spensero. Il tempo di capire un po' la situazione e le dissi:
-Cosa sei?
Mi allontanai da lei e andai in cucina e dalla stanchezza mi addormentai sulla sedia. La mattina successiva non andai a scuola, non potevo e non aveva senso dato che un mese dopo, tutto sarebbe finito. Andai in camera da letto e la trovai nella stessa posizione della sera precedente.
-Dimmi quando hai intenzione di svegliarti, okay? Così posso andare a giocare a pallone con i miei amici.
Mi arrivò un messaggio da Simon: "Dopo scuola passo da te", visualizzai e risposi "Okkay". Non avendo nulla da fare presi lo zaino che mi fu dato in dotazione il primo giorno dal mio arrivo e iniziai a togliere le poche cose che avevo e buttai lo zaino per terra ma qualcosa dentro di esso fece un rumore strano per essere uno zaino vuoto. Lo raccolsi subito e cercai di nuovo qualcosa dentro, ma sta volta qualcosa di nascosto e trovai all'angolo basso dello zaino un buco. strappai il buco e caddero a terra dei fogli e una chiavetta. Misi in ordine i fogli e rimasi stupito perchè erano tutti bianchi, nessuna scritta.
-Perché nascondere dei fogli bianchi?
Senza pensarci troppo posai i fogli e infilai la chiavetta nel computer. C'erano 2 video e misi il primo.
-Cosa? Oh mio Dio.
Il primo video faceva vedere, dalle telecamere della zona, il momento in cui cercai di inseguire mia sorella che dopo essere stata "investita" sparì nel nulla ma dal video si vedeva solo me correre verso il nulla. Rimasi terrorizzato. Come poteva esserci arrivata questa chiavetta con quel video se quel momento era successo dopo il mio arrivo in questo mondo? Mi alzai e mi andai a lavare la faccia. Ero troppo spaventato, ero solo un ragazzo. Un ragazzo che non sapeva come affrontare la situazione. Ritornai al computer e feci partire il secondo video. In questo video si vedeva me e Simon portare Jodie verso questa casa. Di colpo suonò il citofono e saltai sulla sedia ma avendo paura di rispondere mi affacciai sul balcone. Era Simon.
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Se chiudi gli Occhi
RomanceSalve a tutti, questo è il mio primo libro. Spero possa piacervi :D