-Jodie alzati!
Per svegliarla le diedi piccole pacchette sulla faccia e dopo 3/4 riaprì gli occhi.
-Vieni, nascondiamoci in cucina.
Tutti e tre andammo in cucina per proteggerci dai colpi che però smisero subito.
-Ha finito?
-Credo di si.
-Vado a controllare.
-No Jake, sei pazzo?
-Tranquillo.
Mi alzai lentamente e coprendomi dietro ogni muro mi avvicinai al balcone ma non mi alzai. Presi il telefono e col riflesso cercai di vedere qualcosa oltre la strada.
-Non c'è niente. Ma la gente qui non sente niente?
Mi alzai e vidi una persona camminare velocemente verso la mia casa, con un fucile in mano che usò subito verso di me. Sparò due colpi ma fui veloce per abbassarmi in tempo e rientrai dentro.
-Okay sta arrivando. Dobbiamo trovare un posto per nasconderci, ormai non c'è più tempo per scappare.
-Dove ci nascondiamo?
-Lasciami pensare.
Pensando vidi una corda nello sgabuzzino e corsi a prenderla.
-Quanto può essere lunga?
-Non lo so, mica è mia. La casa è tua.
-Okay. Ragiona, ragiona, ragiona.
Arrivarono dei rumori dalla porta. Ormai era arrivato e mi nascosi dietro al tavolo prima che la porta si sfondasse. C'era solo silenzio ma poi:
-Lo so che siete qui, non serve nascondervi.
Mentre lui si spostava da una stanza all'altra noi cercavamo di stargli dietro abbastanza da non farci vedere.
-Vedi.. hai sbagliato Jake. Non dovevi mettere in mezzo dei testimoni, no no.. hai proprio sbagliato. In più, cosa più grave, non stai seguendo il programma e io ti voglio solo aiutare a ritrovare la strada perché sai.. la strada è solo una.
Per sbaglio i capelli di Jodie si incastrarono sull'anta di un armadio ma soffocò l'urlo, anche se l'uomo sentì lo stesso il rumore e corse in camera. La vide subito e la prese per i capelli facendole del male.
-Con me non si scherza ragazzina.
Io che ero rimasto ancora in cucina presi la corda e saltai addosso a quell'uomo cercando di soffocarlo con la corda, ma con la sua forza mi buttò giù davanti a lui e prima che mi tirasse un pugno rotolai di lato.
-Simon, Jodie scappate, io vi raggiungo.
-Non ne sarei così sicuro fossi in te, ma vediamo che sai fare.
Con un passo svelto scivolai alla sua destra e dopo essermi rotolato mi rialzai correndo in cucina per prendere un coltello e mentre scivolavo sul tavolo per accorciare la strada lui mi prese per le gambe e mi sbattè a terra. Ripreso dopo 2 secondi gli tirai un calcio sul suo piede sperando di farlo cadere ma niente.
-Senti mi sono stancato di seguirti, finiamola qui.
Prese la pistola e me la puntò in faccia e non sapendo veramente cosa fare chiusi gli occhi.
-Ultimo desiderio?
Riaperto gli occhi lo guardai incuriosito e dissi:
-Aspetta, non è così che deve finire.
-Cos...
Gli tirai un calcio sulle mani facendogli cadere la pistola e lo spinsi contro il muro dove sbattè la testa. Ripreso il fiato esclamai:
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Se chiudi gli Occhi
Lãng mạnSalve a tutti, questo è il mio primo libro. Spero possa piacervi :D