Piccoli problemi di cuore

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Abbiamo visitato un sacco di posti bellissimi, la Tour Eiffel è bellissima di notte, siamo stati tranquilli direi, sembrava tutto un sogno, ma ahimè, ci si deve svegliare e ritornare nella pura realtà.
Partimmo al sorgere del sole per ritornare a casa, salutammo Parigi con un buon croissant al burro e ci dirigemmo in aereoporto, tutto ciò con un pizzico di amarezza, soprattutto da parte sua.

Il viaggio fu dannatamente silenzioso.
Mi piace il silenzio a volte, ma quel silenzio era un miscuglio di ansia, nervosismo, stanchezza e la mia ragazza che non mi degnava di uno sguardo per dar conto al cellulare con aria infastidita, ma decido di non chiedere nulla e aspettare di tornare a casa.

Arrivati in stazione accompagnai Marina con la macchina a casa sua, la salutai e mi diressi verso casa mia.
Poco dopo sentii vibrare la tasca del jeans, era una chiamata, chissà di chi sarà se non di Sascha, sempre puntuale: mi chiese se stavo bene e se fossi arrivato a Firenze, si preoccupava peggio di mia nonna quando non mangiavo.
Andai a salutare i miei genitori a Firenze e mi diressi a Milano.

Tornai a casa, salutai Salvatore, disfai le valige che stavano per esplodere e mi buttai a letto. Ero stremato, psicologicamente e fisicamente.
Ripensai a tutto il viaggio, a volte avrei voluto poter leggere nella sua mente per capire perché era così infastidita, farei di tutto per vederla felice, ma se non conosco la causa dei suoi fastidi come faccio ad aiutarla?
Così decido di chiamarla.

Amore dimmi

Ehi piccola, piaciuto il viaggio?

Si, non so come ringraziarti, è stato tutto magnifico.

Di che, sai che ti amo, approposito ascolta...durante il viaggio tu ho vista un po' turbata e infastidita, è per caso successo qualcosa? Ti prego di essere sincera non ce la faccio a vederti così, davvero...

Nulla...è una cosa che devo ancora capire bene, tu stai tranquillo, se ci sono problemi te lo dico

Okay, ora vado, ti amo.

"...è una cosa che devo ancora capire. .." mi fa paura quando fa cosi.
La sera ci riunimmo tutti i Mates in pizzeria, con noi c'erano anche Simone e Riccardo che erano a Milano per un raduno.
Ero seduto accanto a Sascha e mi misi a raccontare il viaggio. Mentre parlavo mi accorsi che Surry fissava in continuazione Sascha, non riuscivo a capire perché, la sua espressione era un miscuglio di dispiacere e disprezzo, ha passato la serata senza dire una parola, nessun commento sul viaggio, si limitava a mangiare o guardare il cellulare, Surry a volte è strano, ma stavolta c'era qualcosa che non andava.
Non ci diedi peso, ci Godermi la serata e poi tornammo a casa.

Surry...apposto? Oggi non hai fiatato

Lo sai che sono abbastanza tranquillo, pensi sia strano?

Penso sia strano tu abbia preferito guardare il telefono piuttosto che parlare con me e gli altri, anche se a volte a dir la verità avevi gli occhi fissi su Sa-

La finisci? Quando imparerai a stare zitto? Oggi non mi andava di parlare, basta.

Mi zittii immediatamente.
Il giorno seguente non mi degnò di una parola.
Nel pomeriggio vennero Sascha e Giuse, dovevamo registrare delle challenge insieme, dopodiché uscii di casa perché dovevo sbrigare delle faccende e lasciai i tre soli.

Pov Sascha

"allora, ci siamo divertiti no? "
G:"come al solito in fondo"
S:"già.."
"Surry apposto, ti vedo un po' strano, anche se a dir la Verità Stefano mi ha detto che sei molto turbato"
S:"Stefano non sa cosa dire, sono semplicemente stanco."
"come dici tu, approposito, non trovate anche voi che Stefano oggi fosse particolarmente tranquillo? "
G:"Sascha solo perché ti piace non vuol dire che ogni sua mossa sia particolare"

Beh si, mi piace Stefano Lepri, o come piace chiamarlo a me Stefanino. Ne ho parlato solo con Giuseppe e Surry.
Sembrerà stupido si, ma non è una mia scelta, o almeno, non penso di aver mai ordinato al mio cuore di prendersi una cotta per lui.
Si okay, lo so che sembrerà anche stranamente illogico visto la bava che mi esce a volte guardando alcune belle ragazze, ma non ho scelto io questa cosa, a dir la verità non so se mi piace o mi sono innamorato, non ho mai provato nulla per qualcuno del mio stesso sesso, sarà che nessuno fin'ora non è mai stato Stefano Lepri, è una cosa che non controllo, mi piace tutto di lui, a volte trovi negli uomini qualcosa che le donne non hanno o non possono darti, almeno questa è la mia "esperienza" con lui, penso che sia cosi per i gay.
Oh aspetta, ciò vuol dire che sono gay? Cioè, io non amo gli uomini, sia chiaro, sono etero, ma Stefano mi fa un certo effetto...in lui provo qualcosa, solo in lui, non negli uomini, il che rende il tutto complicato, difficile e stupido.
Non voglio che qualcuno sappia qualcosa, mi vergogno di ciò, anche se alla fine dovrebbe essere "normale", o no? Sono confuso.
Fatto sta che ho una certa cotta per Stefano Lepri.

"sarà che nessuno fin'ora è mai stato Stefano Lepri"...

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