Il Colpevole

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Pov Stefano

Sono passati due giorni dall'accaduto.

Io e Sascha non ci sentiamo da quella sera, quella fottuta sera.
Non faccio altro che pensare a Marina, la mia ragazza, la mia dolce metà...
La amo, continuo ad amarla e continuerò sempre ad amarla.
Non ce la faccio a stare così, ero fottutamente ubriaco, in realtà non era la prima volta, ma questa è stata la peggiore...o almeno credo...
Non so se rimpiangere la notte trascorsa con Sascha, cioè, questo vuol dire che gli piaccio? Perché lo ha fatto? Perché l'ho fatto?

Sono due giorni che sul mio canale non escono video, sono due giorni che non faccio che stare chiuso in casa a piangere, sono due fottutissimi giorni che non faccio altro che pensare a ciò che ho combinato, ma in fondo, ho davvero fatto qualcosa per portarla a questo punto?
Ero sdraiato nel letto, guardavo il bianco soffitto come se mi potesse dare le risposte che cerco, quando all'improvviso lo squillo del mio cellulare ruppe il silenzio: era Marina.
Mi presi di coraggio e risposi:

"Pronto?" dissi, come se non sapessi chi fosse.
"Stefano..."
Ci furono alcuni attimi di silenzio.
"Scusa, forse non è colpa tua, io ero incazzata, delusa, amareggiata, distrutta. Non volevo cacciarti di casa, non mi hai fatto nulla di male tu, non tu..." non riusciva a continuare.
"Marina, ascoltami, quando vuoi puoi raccontarmi tutto, stai tranquilla, ma non penso di aver fatto qualcosa, ti amo tanto fiketta magica, farei di tutto per renderti felice." risposi con un cenno di sorriso.
"Ci vediamo domani, vengo a Milano okay? Ho già prenotato tutto, non preoccuparti, ti amo. "
Chiuse la chiamata senza aggiungere altro, sembrava tranquilla, ma riuscii a percepire un filo di tensione.

Arrivò il mattino del giorno seguente, Marina era già arrivata a Milano, ero pronto per andarla a prendere in stazione con un bel mazzo di fiori.
La salutai, era radiosa come sempre, ci scambiammo dei baci e ci dirigemmo in macchina per poi andare a casa mia.
Appena entrati salutai anche Sal che si era appena svegliato, si lanciarono un'occhiata senza dire nulla e andammo nella mia stanza.
Senza indugiare le chiesi di raccontarmi tutto.

"Ecco, in breve Sascha si è preso una cotta per te. Una persona a me fidata, mi ha mandato la foto...- si fermò un istante- la foto del bacio, e anche dei messaggi dove Sascha diceva apertamente di provare qualcosa per te, come hai già visto. "
"Amore, la storia del bacio era tutta una "scommessa" che abbiamo fatto io e Sascha, davvero, il resto beh... non so cosa dire, non sapevo nulla di questa storia altrimenti avrei già fatto qualcosa... Mi dispiace che tu abbia sofferto cosi tanto, voglio rimediare. "
"Non devi parlargli più..."
"Stai scherzando vero? "
"no, cioè, non voglio che tu abbia lo stesso rapporto che avevate prima, cioè, se devi parlargli parlagli poco e non scherzate come fate sempre, insomma più gli stai lontano meglio è." lo disse come se fosse l'unica cosa che si potesse fare, come se fosse l'unico rimedio, era quasi dispiaciuta.
"Farei di tutto per te, lo sai."
"Amore mi dispiace, o me o lui, lo faccio per noi. "

"Lo faccio per noi" come se lei stesse davvero facendo qualcosa.

Annuii, non potei fare altro, non voglio perderla, forse parlerò con Sascha...forse capirà...

Nessuno dei due disse nulla per un po'.
Ruppi il silenzio chiedendole se voleva venire a cena con me e Sal, all'inizio rifiutò, ma non sapendo dove andare e cosa fare decise di accettare.
Per tutta la sera si lanciarono delle occhiate, nessuno disse una parola, la serata fu abbastanza tranquilla e silenziosa.
Tornammo a casa e Marina dormì con me. Il giorno seguente la accompagnai in stazione e fece ritorno a Firenze.
Ritornato a casa feci una doccia.
Aprii il rubinetto.
Insieme all'acqua gelida un nome scorreva lungo il mio corpo:
Sascha Burci.
Seriamente si è innamorato di me? O meglio preso una cotta?
Perché? Perché io? Da quando? Gli altri lo sanno? Perché non mi ha detto nulla?
Ma la domanda più importante è: chi e perché ha detto tutto ciò a Marina?
Deve essere qualcuno che sia lei sia Sascha conoscono.
Qualcuno molto stretto a loro, magari Sal, o Giuseppe, ma nessuno di loro due farebbe una cosa del genere.
Chi allora?
Uscii dalla doccia, mi asciugai e mi vestii, erano le 08:00 così decisi di andare in cucina a fare colazione con Sal.
"Buongiorno Sal."
"Buongiorno." il solito freddo saluto mattutino.
Nella tavola c'erano solo una bottiglia di succo di frutta all'ace e dei biscotti, decisi di fare colazione con quelli.
Dopo alcuni minuti sentimmo suonare insistentemente il campanello di casa, aprii la porta e vidi Sascha infuriato.
"Buongiorno Sasc-"
"LEVATI TU!" Mi spinse al muro sbattendo la porta.
"Dov'è lo stronzo?"
Venne Sal a vedere cosa stesse succedendo.
Sascha si diresse contro di lui e gli mollò un pugno che lo stese a terra.
"SASCHA CHE CAZZO FAI?" Lo tirai verso di me afferrandolo dalle braccia.
"Vedi questo stronzo? Scommetto che è stato lui a dire alla tua ragazza che mi piaci, sono sicuro sia stato lui. "
Approfittò di Sal ancora dolorante a terra e prese il suo cellulare dal tavolo.
"Sblocca questo cazzo di cellulare o ne ricevi uno più forte!"
Avvicinò il cellulare a Sal che lo sbloccò.
Prese WhatsApp e cercò la chat con Marina.
"Stefano, a te l'onore, qualcosa mi dice che nelle chat archiviate ci sia la tua ragazza."

Chat archiviate (1): Marina Ste

Non credevo ai miei occhi, aprii la chat e lessi ciò che si erano scritti.
Le inviò gli stessi screen che Marina mi fece leggere.
Era Salvatore. Era davvero lui ad aver fatto tutto questo.
Diventai rosso di rabbia.
Spensi il telefono di Salvatore e mi misi ad urlargli contro un paio di "perché ci hai fatto questo?" e alcuni "cosa ti abbiamo fatto di male? "

Ad ogni domanda si alzava da terra piano piano ancora dolorante e con il naso che sanguinava, come se tutte le urla lo aiutassero a tirarsi su.

"Non volevo ferire...Sascha, volevo solo che si allontanasse da te!" disse urlando e piangendo.
Era rosso, rosso di rabbia, di dispiacere, e piangeva, piangeva come non aveva mai fatto, era allo stremo delle forze, chiuse gli occhi ancora bagnati e si buttò a peso morto sul pavimento.

Spazio autrice.

Zan Zan zaaaaan
Avevo troppa voglia di continuare. A scrivere, ho un sacco di idee carine e penso che scriverò un'altra fanfiction (forse anche saschefano) con un tema diverso.
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa ff. Grazie di cuore per le. 300 visual 😄😊

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