Il giorno seguente...
Pov Stefano
Marina mi ha mandato un messaggio:
Dobbiamo parlare, è importante.
Gli mandai dei messaggi di seguito ma non rispondeva, provai a chiamarla ma fu vano, così decisi di andare da lei, misi i video a caricare e partii in macchina.
Correvo come non avevo mai corso, ero in ansia, tanta ansia, la vita mi passò davanti agli occhi in un secondo, non riuscivo a pensare ad altro che a cosa potrebbe mai dirmi:
Non mi ama più? Mi odia? Sta con un altro? Mi ha tradito? Le hanno diagnosticato qualche grave malattia? Ansia e A N S I AArrivai davanti alla porta di casa sua, suonai il campanello, tremavo.
Mi aprì lei, aveva le guance bagnate, mi batteva talmente tanto forte il cuore che non riuscii a salutarla, ma neppure lei lo fece.
Era sola in casa.
Andammo in cucina e mi fece sedere, mi chiese se volevo da bere ma rifiutai.Iniziai io:"A-allora di cosa volevi parlarmi?" dissi inghiottendo la saliva
"di noi due...o meglio...di noi tre"
Iniziai a sudare, non è che era incinta?
"tre? " chiesi spaventato
"me, te e il tuo amichetto Sascha. Da quando gli piaci? Eh? Te lo ha detto? Te lo hanno detto i tuoi amici che Sascha si è preso una cotta per te? Eh? O per caso continui a credere alla finta favoletta del "uh saschefano is real"?"
Ero confuso, non sapevo che fare, cosa rispondere, pensavo stesse delirando, non capivo di cosa stesse parlando.
"amore io non capisco, stai scherzando vero? "
"Scherzando?! Il mio ragazzo piace al suo migliore amico e io dovrei scherzare? Passate le giornate insieme, vi date pure i baci adesso e dormite pure insieme, cosa c'è da capire? Mi fai schifo! "
Avrei voluto fosse un incubo, ma non lo era.
Decisi di farla calmare facendogli delle domande."allora, stai calma, come sai queste cose?"
"qualcuno me le ha dette,non posso dirti chi, qualcuno di cui posso fidarmi, e ho anche le prove di quello che dico, ho i messaggi, ho le foto, ho tutto cazzo, mi fai enormemente schifo" scoppiò in lacrime.
Ero confuso, non sapevo che fare, così presi il suo telefono e vidi le foto.
Ebbene si, eravamo io e Sascha che ci baciavamo a letto, era la sera prima della partenza a Parigi, ma era per gioco. E poi gli screen delle chat, non riuscivo a capire di chi fosse il profilo, era aperto sulla chat di Sascha dove, a quanto pare, diceva di essersi preso una cotta per me ecc...
Non riuscivo a credere ai miei occhi.
Ero impietrito, non sapevo cosa dire, cosa fare, non potevo usare scuse, non sentivo più le mani.
Il mio stomaco stava urlando, il mio cuore iniziò a far male, tremavo, lei piangeva ed era orribile vederla piangere per colpa mia..."amore era per gioco il bacio,
Ed era nel mio letto perché si era sentito male, di Sascha non sapevo nulla, credimi, ma tutto ciò che riguarda quella foto è solo un grande fraintend- ""Vattene!"
"Amore calmati possiamo risol-"
"vattene! Non ti voglio vedere, ne sentire, ne ascoltare, esci da questa casa senza dire una parola, non mi cercare, mi farò sentire io, forse, e non provare a chiamarmi o mandarmi messaggi, per adesso non hai una ragazza"
Mi zittì, non riuscii a dire nulla, me ne andai.
Appena uscito mi fermai davanti al portone, gli occhi bruciavano e uscivano le lacrime a fiumi, guardavo fisso il portone sperando fosse tutto un incubo, un terribile incubo, speravo di non essere mai entrato e di non aver mai fatto quella conversazione, suonai istintivamente il campanello, non lo feci apposta, lei mi urlò contro di andarmene, ogni sua parola mi feriva l'anima.
Salii in macchina e me ne andai, non sapevo dove, non avevo una meta, volevo solo riprendermi da tutto quello che era successo.
Mi schiarii le idee e decisi di andare nella bottega a comprare qualche bottiglia di liquore.Mi fermai con la macchina e iniziai a bere, bottiglia dopo bottiglia, come fosse acqua pura che mi dissetava.
Volevo affogare i miei pensieri nel liquore, bruciava ma alleviava tutto. Non avevo mai fatto una cosa del genere.
Iniziai a guidare verso casa di Sascha, andavo a 20, la fila dietro di macchine mi suonava all'impazzata, sarò sbronzo ma sono comunque un ragazzo attento.
Mi parcheggiai davanti casa sua, scesi, andai a citofonare e rispose Sabrina che mi aprì.
Stesi dieci minuti appoggiato alla maniglia del portone, non riuscivo a stare in piedi, tanto che Sabrina scese e mi aiutò a salire.
Entrai a casa, le luci bianche mi accecarono, mi fece sedere sul divano mentre continuavo a bere la piccola bottiglietta che tenevo quasi nascosta dietro la schiena."mmhbv dov'è Sac...scias...Shasha?" non riuscivo nemmeno a parlare.
"Sascha sta per arrivare, appena arriva ti lascio con lui perché sono di corsa, ho una cena - mentre cercava di togliermi quella bottiglia di non so che alcolico in mano - mi dispiace non poterti consolare ma questa preferisco togliertela".
Sentii aprire la porta, era Sascha.
"eeeeh amico mio vieni qua che Stefano ti vuole tanto bene, sai penso che tu voglia di più eheh" sembravo uno di quei drogati di turno
Sabrina:"Sascha ascolta è ubriachissimo, penso sia successo qualcosa con marina non l'ho mai visto così, controlla pure che non abbia altre bottiglie di alcolici nascosti e stai attento che devo andare"Sascha:"si tranquilla ci penso io ciao"
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Why You? ||saschefano||
FanfictionQuesta storia parla dell'amore che nasce tra Stefano Lepri (St3pNy) e Sascha Burci (Anima). Questi due amici, nonché colleghi di lavoro (youtuber), si troveranno ad affrontare molti problemi a causa del loro amore quasi impossibile. Buona lettura...