AIUTI IMMAGINARI

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La mattina seguente mi svegliai presto per andare a scuola.
Mi feci la doccia e mi misi la divisa dell'Università.
Mentre mi legavo le scarpe guardai che il peluche di Kurama era per terra.
Mi avvicinai,lo presi e lo posai delicatamente sul letto.
Mi misi alla ricerca della mia cartella. Era in camera ma non sapevo dove.

Guardai sotto il letto e quando mi rialzai una mano mi porse la cartella. La presi e ringraziai senza sapere chi era. Poi lo guardo in faccia.
Era Naruto. Mi spaventai e feci un salto sul posto,poi mi calmai.

<Ti ho chiamato ? > chiesi cercando di essere più gentile possibile.
<No. Mi andava si venire> disse sorridendo.
<Ti accompagno a scuola> disse, io annuii.
Non ero mai andata a scuola con qualcuno e durante la strada non avevo mai parlato con nessuno.
Uscii da casa seguita dal ragazzo biondo.
Durante la strada gli parlai di quando odio i miei amici e la mia famiglia e lui mi rimproveró dicendomi che dovevo essere felice,perché lui,invece,amici e famiglia non gli aveva mai avuti e non aveva potuto amarli come meritavano.
Pensai a Minato e a Kushina,alla puntata che tanto mi ha fatto piangere,dove vengono infilzati dell'artiglio di Kurama.
Forse Naruto non sapeva come i suoi genitori erano morti e non volevo chiederglielo.
***
Arrivai a scuola e lui decise che sarebbe stato con me durante la verifica di storia.
Per fortuna avevo studiato due giorni prima,sennó l'avventura di ieri mi avrebbe impedito di essere preparata.
Arrivo ad una domanda a cui non so rispondere.

<Naruto> dico sottovoce. Lui mi guarda.
<Sai in che anno è morto Napoleone ? >.
Lui mi fece una faccia come chi fa finta di pensarci,ma mi risponde che ora non se lo ricorda.
Io rido.
<Cosa la divertente, signorina Yuri !> mi rimprovera il professore. Non posso dire la verità, non mi crederebbe e la classe si metterebbe a ridere di me,mi limito a dire
<niente> e mi rimetto a scrivere.
Naruto rimane lì, seduto sulla sedia,con la braccia conserte e in silenzio.
È evidente che si sta annoiando.
***
La campanella che suona segna l'ora di tornare a casa.
Naruto esce per primo dalla mia scuola,anche se nessuno può vedere la sua impresa.
Il cielo è scuro e vorrebbe piovere.

Dei ragazzi di quinta giocano a calcio e,volontariamente, mi tirano un pallone contro.
Io non so come difendermi,perché se la prendono con me ?

Proprio quando mi sento persa, Sasuke mi si posiziona davanti,attivando il Susanoo,proteggendo così me e Naruto.
I ragazzi di quinta non capiscono cosa sia successo. Sasuke prende me per un braccio e Naruto per l'altro,tirandoci fuori dal cancello della scuola.
Ce ne torniamo a casa. Io con le mani che tengono le spalline della cartella,Naruto con entrambe le mani dietro la testa e Sasuke le tiene in tasca.

Ho ricevuto degli aiuti e nessuno se ne è accorto. È spaventoso,ma fantastico.

LA MIA OSSESSIONE            &quot;Wattys2017&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora