ROUTINE QUOTIDIANA

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Arrivai a scuola.
Ero in ritardo. Come sempre,del resto.
Mi sedetti al mio posto,nel banco tra la chiaccherona e lo studioso.

Io non sono molto chiaccherona,anzi non parlo quando mai. Penso sempre. Parlo con me stessa nella mia mente non ho bisogno della voce.

La giornata passa in fretta,come sempre.
Vengo interrogata in quattro materie e prendo nove in tutte, come previsto.

Esco da scuola e fuori piove. Ho dimenticato a casa l'ombrello. Mentre gli altri aspettano che il brutto tempo cessi, io mi tiro su il cappuccio e mi metto a correre sotto la pioggia.

Adoro l'inverno. Piove sempre. Io amo la pioggia. Mi fa sentire come,forse,sono veramente: triste e malinconica.
In questo caso amo essere cosí.

Arrivo a casa completamente bagnata da capo a piedi e vado in camera mia.
Mi cambio. Un senplice paio di pantaloncini e una maglietta blu. In qualsiasi stagione siamo, io avró sempre caldo.
Prendo un asciugamano per asciugarmi i capelli,mentre entra mia madre nella stanza.

<Ciao.Non ti ho sentita arrivare> dice
<Oh.Pioveva e sono tornata a casa a piedi> dico calma.
<Potevi chiamarmi ! Ti sarai venuta a prendere ! > dice
<Con quale telefono ? > ribatto calma.
<Bhe,te lo facevi imprestare ! Dio mio come sei ridotta> esce.

Ecco una cosa che abbiano in comune,forse l'unica:entrambe vogliamo avere sempre ragione.

Mi asciugò e mi metto a leggere uno dei miei fumetti preferiti di Naruto,stesa sul letto.
La stupidità di Naruto è così contagiosa!
Mi sento già meglio.
La cosa mi tiene occupata due ore. Poi mi metto a studiare. Domani ho una verifica importante e non voglio sbagliarla.
Se solo ci fosse Sasuke con me,mi aiuterebbe a studiare. Lui è sempre andato bene in tutto. È la perfezione in carne e ossa,o per lo meno in carta e penna. È un disegno,un solo disegno. Come posso essere innamorata di un disegno ? Sono pazza...ma questo,lo sapevo già.

Arriva l'ora di cena,pranzo l'ho fatto a scuola.
Vado a mangiare e trovo quelle due pesti dei miei fratelli che fanno girare la testa a mia nonna.
Andrew e Alicia, le due pesti della famiglia.

Mi siedo a tavola. Pollo,patate e insalata.
Mentre mi ingozzo di cibo,noto che i miei genitori non ci sono a tavola,quindi saranno al lavoro. Vorrei poter passare un po più tempo con loro,se solo loro stessi me lo permetterebbero.

Mangio tutto e vado in camera mia. Quella è la mia tana. Sono sempre lì, da sola .
È il mio ground,il mio campo da gioco e il mio angolo di silenzio. Può diventare qualsiasi posto o cosa io voglia. Basta solo che me lo immagini...

Persa nei miei pensieri mi addormento, con il mio pupazzo di Kurama tra le mani.

LA MIA OSSESSIONE            &quot;Wattys2017&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora